Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

lunedì 13 settembre 2010

Polpettone ai carciofi dal cuore morbido

Con l'arrivo delle prime giornate fresche ridiventa un piacere preparare una pietanza al forno. Questo polpettone ha preso origine dalla vista di questo, preparato dall'amica Chiara,ed è stato un po' rielaborato nella cucina dell'Auberge, dotandolo di un cuore al formaggio fresco. L'idea di aggiungere i carciofi tritati all'impasto di carne è molto intelligente; la verdura contribuisce a dare morbidezza e sapore al polpettone. L'ho servito con delle patate lessate al vapore tenendole "al dente", tagliate a tocchetti e ripassate poi in padella antiaderente con un filo d'olio, qualche ago di rosmarino, sale e pepe.



Ingredienti per 4 o 5 persone
200 g di fesa di vitello
400 g di lonza di maiale
350 g di carciofi a spicchi surgelati
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 uovo
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale, pepe bianco
80 g di formaggio Philadelphia
pangrattato
olio extravergine
1 bicchiere di vino bianco secco
1 rametto di rosmarino

Lessare i carciofi in poca acqua bollente leggermente salata. Scolarli e metterli ad asciugare su un foglio di carta assorbente. Tritare nel cutter la carne e i carciofi (conservarne 7 o 8 pezzi per il ripieno). Mescolare il tutto con l'uovo, il grana, il prezzemolo, sale e pepe. Stendere il composto su un foglio di carta forno, dandogli una forma rettangolare.Distribuire al centro, operando sulla lunghezza, le fettine di Philadelphia; disporvi sopra gli spicchi di carciofo, passati in un po' di grana. Aiutandosi con la carta forno, formare un rotolone, che si chiuderà accuratamente alle estremità, onde evitare fuoriuscite di ripieno. Passare il polpettone in un velo di pangrattato, sigillarlo in un foglio di carta forno chiudendolo a caramella con alcuni giri di spago. Tenere in frigo a rassodare per almeno 4 ore. Al momento opportuno, disporre il salamotto in un recipiente che lo contenga a misura; versarci sopra il vino bianco, 3/4 di bicchiere di acqua, un filo d'olio e un rametto di rosmarino. Cuocere in forno caldo a 190°C per circa 75 minuti. Dopo la prima mezz'ora, sfasciare il polpettone dalla carta e proseguire la cottura irrorando la carne, di tanto in tanto, con l'intingolo che si sarà prodotto. Far riposare il polpettone sul tagliere per una decina di minuti, coperto da un foglio di alluminio, prima di procedere al taglio. Se ne avanza un pochino, è ottimo anche il giorno dopo, gustato freddo.






13 commenti:

  1. che meraviglia anche la tua versione Eugenia, me la segno ! un bacione e grazie per avermi citato....

    RispondiElimina
  2. Non ho ancora visto la ricetta di Chiara, ma intanto prendo nota di questa delizia che troverà consenso sicuro a casa da noi.
    Passo anche da Chiara, ora.
    Bacioni
    R

    RispondiElimina
  3. Sigh ... Torno da una triste pausa in mensa (che pure, da buona mensa romagnola, e' anche sopra la media) e vedo questa fetta di polpettone che mi chiama come una Sirena ... L'avrei mangiato volentieri freddo (se fosse avanzato) con pane e maionese (hai visto quel geniale post di Du miel et du sel tutto sulla maionese fatta in casa ?
    Nel caso ti fosse sfuggito eccolo qui, e' una bibbia ed una fonte di sorprese e trucchi)
    A presto !

    RispondiElimina
  4. @Chiara: grazie a te. Il polpettone è stato un successo.
    @Rosy:benvenuta e grazie del cortese commento.A presto
    @Federica: ho letto l'articolo (non conoscevo il blog) e ho notato la novità dell' aggiungere poco aceto bollente alla maionese appena fatta. Forse serve come stabilizzante? Argomento da approfondire.
    Ciao e grazie di essere passate da me
    eu

    RispondiElimina
  5. Si' pure io avevo pensato a qualcosa del genere, una sorta di pastorizzazione che consentisse la conservazione per un periodo piu' lungo.
    Ho provato il trucco dell'aceto bollente, ed e' venuta benissimo (con l'attrezzo frusta del Minipimer ...), ma non ti posso garantire le tempistiche di conservazione perche' e' finita in 24 ore !

    RispondiElimina
  6. Che ricettina deliziosa .......fà venire l'acquolina in bocca

    RispondiElimina
  7. mi fa una gola! una pietanza anche di grande look!

    il nuovo headher trasmette un senso di pace e di intimità degno preludio alle stagioni a venire quando stare in casa e cucinare è una prospettiva di sommo appagamento

    RispondiElimina
  8. molto invitante! ma la carta quando la togli?

    RispondiElimina
  9. Secondo noi ... viaggiatori golosi... è buonissimo, complimenti, idea splendida...
    Ciao e buona giornata...

    RispondiElimina
  10. Già la glicemia ha fatto un sobbalzo guardando la foto di alcune meringhe che erano uno spettacolo, poi arrivo qui e che vedo?
    Dopo aver provato la tua lonza, come faccio a non provare questo? Tentatrice!
    belle le foto come sempre, e quella che ha messo nell'header è davvero suggestiva!
    Buona giornata con abbraccio grande incluso

    RispondiElimina
  11. @Federica:la prossima volta proverò a versare l'aceto bollente; spero non gli cambi troppo il sapore perchè, abitualmente, uso il succo di limone e non l'aceto.In genere preparo poca maionese e la faccio con un solo tuorlo, proprio per non avere avanzi. Solo a Natale,per l'insalata russa (per mia madre non è Natale se non c'è l'insalata russa), ne preparo una con tre tuorli . In passato mi era sembrata una grande invenzione la maionese fatta con l'uovo intero e l'olio frullato tutto insieme nel minipimer ma, alla resa dei conti, mi sono accorta che una maionese fatta in quel modo rimane meno densa e più instabile e sono tornata all'antico metodo.
    @antonmorfeo:grazie! il polpettone è proprio un comfort-food :)
    @papavero: grazie, sono contenta ti piaccia la nuova foto. Il villone giallo, per quanto abitato in passato anche da Giuseppe Verdi, cominciava un po' a stancarmi...
    @Rayna: ho sfasciato il polpettone dopo una mezz'oretta di cottura, ma solo perchè l'avevo passato nel pangrattato e non ero sicura mi si dorasse a puntino. Di solito, preparo il polpettone senza panatura e lo lascio avvolto nella carta fino al termine del tempo stabilito:si colora che è una meraviglia e non si rischia che si spezzi.
    @i viaggi del goloso: grazie mille, auguro anche a voi una bellissima settimana.
    @fabipasticcio: hai fatto la lonza cotta in acqua e limone? Vero che è buonissima? Sono contenta del gradimento ottenuto dal nuovo cambio di look; la foto è di un paio di anni fa ma mi ricorda una bellissima passeggiata che abbiamo fatto sui monti di Mezzegra.
    Grazie delle visite
    un abbraccio a tutti
    eugenia

    RispondiElimina
  12. Devo dire che con queste ricette mi hai proprio conquistato......brava brava brava!!!!! ahahahah...ciao

    RispondiElimina
  13. @masterchef: grazie! ho fatto anche un'altra variante di questo polpettone; la pubblichero' nei prossimi giorni.
    a presto

    RispondiElimina