Un'altra ricetta che vorrebbe essere "dietetica", sempre ispirata dal libro della Guiliano. Ovvio che, per poter essere gustata da una persona a regime dietetico, la dose dovrà essere quasi omeopatica.
120 g di cioccolato fondente (al 75%)
1 cucchiaio di zucchero
3 tuorli
4 albumi (la ricetta originale ne prescrive 5)
un pizzico di sale
Fondere il cioccolato a bagnomaria. Ritirare dal fuoco e unire lo zucchero, mescolando bene. Aggiungere, uno alla volta, i tuorli. Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. Con grande delicatezza,poco alla volta, amalgamare gli albumi alla massa. Coprire con pellicola e tenere la mousse in frigo almeno 12 ore prima di servirla.
Sbang... che meraviglia!
RispondiEliminaIo adoro la mousse al cioccolato ma l'ho mangiata buonissima solo in francia!
Proverei ora ora la tua ricetta, ma, altro che dosi omeopatiche.. hiihihih
Un bacio
Farò finta di non ricordare che un certo numero di albumi giacciono nel mio frigo in attesa di riciclo e anche cercherò di dimenticare che, casualmente passando davanti a Mascari, mi sono da poco rifornita di cioccolato fondente.
RispondiElimina:)
Esther,usali per i Brutti ma Buoni che son dietetici....ah ah ah.Poi se te ne avanzano fai la splendida mousse di Eugenie.....
RispondiEliminaTroppo buona!
RispondiEliminaE che bella presentazione con le fragole!
Sciccosa come sempre !
RispondiEliminaPassa dal mio blog, ti ho appena nominata per un Meme
La ciccolata è sempre la ciccolata! Questa mousse deve essere sublime!
RispondiEliminaGrazie per le foto di Barcellona qui sotto. Mi hai fatto rivivere tutta la sua bellezza!
cara eu, ho sempre perplessità quando nelle ricette dolciarie c'è l'uso delle uova crude, tu come risolvi? l'unica è procurarsi uova freschissime ma non è così facile!
RispondiElimina(da mamma quando gliele procurano fresche facciamo subito il vov fatto in casa!)
Vi sembrerò incosciente, ma non mi sono mai posta il problema dell'uovo crudo nelle preparazioni culinarie. Non faccio spesso maionesi, carbonare o mousses (questa, tra l'altro, l'ha preparata mia figlia), cerco solo di procurarmi uova il più possibile fresche e di galline allevate all'aperto. Non necessariamente "nostrane", ossia di qualche volonteroso allevatore locale, ma di conosciuta industria del settore. Mio marito è un sostenitore dell'equazione: grande azienda=sicurezza ed igiene del prodotto.Un marchio famoso non ha interesse a rovinarsi il mercato vendendo porcherie ed effettua rigorosi controlli sulla filiera. Avevo letto, non ricordo dove, che qualcuno prepara la mousse au chocolat montando i tuorli con qualche cucchiaio di acqua bollente. Ho i miei dubbi che questo metodo empirico serva ad eliminare eventuali batteri di salmonella...
RispondiEliminaVi ringrazio per i commenti e per la visita. Un caro saluto a tutte
eu
Da poco ho conosciuto il tuo blog e questa ricetta è perfetta per chi non può mangiare latte vaccino e derivati.
RispondiEliminaMi permetto di intervenire sul discorso salmonella, che tra i battei che possono dare tossoinfezioni e/o intossicazioni alimentari è quello che si riesce ad inattivare più facilmente...per le preparazioni dolci si può utilizzare per montare le uova dello sciroppo di zucchero. In alcuni casi, pasticcerie che ancora usano uova lo fanno.
Un'altra cosa: è fondamentale conservare poi i prodotti in frigo, mai a temperatura ambiente.
Splendide le tue foto.
Ancora complimenti
grazie, Fabi. Dopo aver frequentato un corso di dolci, ho imparato anch'io a fare la cosiddetta "pâte à bombe" per pastorizzare i tuorli e la meringa italiana per gli albumi.Tra l'alto, le mousse risultano ancora più moussose ;))
RispondiEliminaun caro abbraccio
eugenia