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giovedì 10 febbraio 2011

Sbriciolata di ricotta e amaretti


Non c'è niente da fare: ogni volta che ripropongo questo dolce il successo è assicurato. Ieri ho cotto la sbriciolata e l'ho conservata al fresco fino ad oggi pomeriggio, per poterla offrire ad un gruppo di amici con cui mi ritrovo una volta al mese per parlare e meditare di cose serie. Così, dopo aver nutrito lo spirito, è stato piacevole abbandonarsi alle gioie del palato, e la sbriciolata ha assolto ancora una volta il suo grato compito. Non finirò mai di ringraziare ElenaDG, del vecchio forum di cucinait, per aver condiviso questa ricetta. La versione originale (ma c'è ancora qualcuno che non la conosce?) la trovate qui , dove riporto fedelmente lo scritto di Elena; questa è una rielaborazione: ho portato a 400 g la dose della ricotta, sostituendo quella vaccina con un'ottima e freschissima ricotta di pecora; ho usato la farina autolievitante e arrotondato a 100 g gli amaretti.

SBRICIOLATA DI RICOTTA E AMARETTI

Ingredienti per la crosta croccante:

300 g di farina autolievitante (o farina 00 setacciata con 2 cucchiaini di lievito per dolci)
100 g di zucchero
1 uovo
100 g di burro
un pizzico di sale
un pizzico di vaniglia

Ingredienti per il ripieno:

400 g di ricotta di pecora
90 g di zucchero
1 uovo
100 g di amaretti (Vicenzi)

Mettere nel recipiente del robot, munito di lame d'acciaio, la farina, il sale, la vaniglia e il burro tagliato a dadini; dare qualche colpo ad intermittenza per cominciare a sabbiare gli ingredienti. Aggiungere lo zucchero e l'uovo ed azionare il robot per qualche minuto, ad alta velocità, fino a che il composto diventerà tutto bricioloso. Estrarlo dal recipiente e tenerlo da parte in una fondina. Mettere al suo posto gli amaretti e tritarli abbastanza finemente, senza tuttavia ridurli in polvere. Travasare anche loro in un altro piatto. Mettere nel robot la ricotta, lo zucchero, l'uovo. Frullare brevemente ma con cura il composto, poi aggiungere manualmente gli amaretti, amalgamandoli con una spatola. Prendere uno stampo a cerniera del diametro di 24 cm., imburrarlo e infarinarlo. Riempire il fondo con poco meno della metà del composto sbriciolato, premendo un po' con i palmi delle mani per compattare sommariamente il tutto. Versarvi all'interno il ripieno, badando di lasciare uno spazio di circa 2 cm. dai bordi. Riempire con il resto delle briciole, formando una specie di coperchio sul ripieno. Cuocere in forno a 180°C per circa 40 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare nello stampo. Prima di servire, spolverizzare con zucchero a velo.






Annota bene: dosi calibrate per una tortiera diametro 18 cm.

Per le briciole:
220 g di farina autolievitante
70 g di zucchero
70 g di burro
1 uovo
sale, vaniglia

Per il ripieno:
320 g di ricotta
60 g di zucchero
1 uovo
70 g di amaretti

Cuocere per circa 30-35 minuti.

11 commenti:

  1. conosciuta e già provata....ottima davvero e la tua ha un aspetto fantastico.ciao katia

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  2. grazie, Katia. Mi piacerebbe tanto sapere quanti, nel web, hanno provato questa delizia!
    ciao

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  3. Provata più volte. Mando il link ad Elena, sarà felice di leggere il tuo post.
    Un abbraccio forte

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  4. Ciao Eugenia, quanto tempo!!
    Come stai? E' grazie a Lydia che scopro questa bella sorpresa!
    E penso anche che da troppo tempo non faccio la sbriciolata. E ricordo quante volte ne abbiamo parlato...
    Piccole ricette che lasciano il segno, chissà perché.
    Forse proprio per la loro semplicità universale.
    Ti abbraccio, fortissimo.
    Elena DG

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  5. Io non l'ho mai fatta! Combinazione stasera parlavo con un'amica del pan ricotta ed ora vedo questa ricetta con tanto di ricotta..e amaretti, accoppiata che pregusto. Chissà che belle le fette, col cuore ricottoso. La provo e poi ti dico il risultato! Ciao
    Cinzia

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  6. il successo è assicurato davvero, è una delizia di torta, lo si legge negl'ingredienti e lo si vede in foto :> immagino il profumo ;)

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  7. Questa in Romagna si chiama 'sbrisulona', ed in effetti e' una specie di dolce magico che piace infallibilmente a tutti.
    A presto ! Federica

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  8. Forse sono una delle poche che non l'ha ancora provata, rimedierò sicuramente dopo aver visto la tua.

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  9. @Lydia:non avevo dubbi che fossi una fan della sbriciolata. Tra parentesi, anni fa provai anche la tua "sbriciolata frattese" che, insieme alla famosa "caprese", rimane uno dei miei dolci di riferimento quando voglio cimentarmi nella pasticceria campana di antica tradizione.Un abbraccio affettuoso, carissima Lydia.
    @Eledigi: con quanto piacere ti leggo, cara Elena! Sembra passato un secolo da quella volta che ci incontrammo a Lodivecchio, ma ti penso spesso, specialmente quando ripropongo le tue ricette. Mi piacerebbe farti vedere un foto che ho scattato la scorsa vigilia di Natale, quando mia figlia e il suo fidanzato si sono messi in posa (con il cappellino da babbo natale d'ordinanza) reggendo trionfanti un piatto dove troneggiava una dorata e sofficissima chiocciola al gorgonzola ;)))
    Grazie davvero. Ti abbraccio e mando un'affettuosissima carezza ai tuoi bambini e un saluto al marito.
    @Cinzia: sono sicura che la tua sbriciolata sarà un successo. Vai tranquilla!
    @Erica:grazie, sono contenta che l'immagine del dolce trasmetta tutta la sua bontà.
    @Federica: fammi conoscere, per cortesia, la versione romagnola. La proverò senz'altro, proprio per il fatto che questo tipo di dolce, come dici bene, riscuote un gradimento universale.
    @Germana: carissima, in genere ho sempre diffidato dei cosiddetti "tormentoni" che circolavano sul vecchio forum, ma alcuni di questi godono di una fama veramente meritata e la sbriciolata di Elena fa parte di quell'empireo.
    Un abbraccio a tutte e buona settimana
    eu

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  10. Chiederò alla zia Sina (Teresina), depositaria della ricetta ufficiale, e te la manderò senz'altro :)

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  11. Grazie, Fede. Sarebbe un regalo graditissimo. Un saluto alla zia Sina!
    a presto

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