Qualche tempo fa, ho visto in tv una trasmissione di Delia Smith, star inglese dei fornelli, dedicata ai menu estivi. La simpatica Delia proponeva questi peperoni, da lei chiamati "alla piemontese", come antipasto o secondo piatto. Devo dire in tutta onestà che non conoscevo questa ricetta, né sapevo appartenesse alla tradizione piemontese, ma l'ho trovata veramente appetitosa. Sono ottimi gustati sia caldi che freddi. Io ci ho aggiunto una manciata di capperi dissalati, tanto per dare ancor più mediterraneità al piatto.
Antipasto per 4 persone:
3 peperoni rossi carnosi
una manciata di capperi sotto sale
3 pomodori medi ramati
6 filetti di acciuga sott'olio
2 spicchi d'aglio (preferibilmente aglio novello)
olio extravergine
pepe nero macinato al momento
basilico per guarnire
Lavare molto bene i peperoni,asciugarli, dividerli in due mantenendo il picciolo (non è edibile ma è decorativo). Ripulirli dai filamenti e dai semi, aiutandosi con un coltellino affilato. Lavare i pomodori, immergerli in acqua bollente per un minuto, scolarli, spellarli, tagliarli in dadolata. Dissalare i capperi in abbondante acqua, asciugarli. Ridurre i filetti di acciuga a pezzetti.Delia Smith li taglia usando delle forbici da cucina ma a me sembra un'esagerazione, un di più. Rivestire una teglia con carta forno, adagiarvi i peperoni, riempire le cavità con i pomodori a dadini, l'aglio (grattugiato o tritato finissimo), le acciughe, i capperi. Irrorare con olio extravergine e completare con una macinata di pepe nero. Mio consiglio:onde evitare che i peperoni si bruciacchino troppo sul fondo, conviene versare nella teglia un bicchiere scarso di acqua e un filo d'olio. Cuocere in forno, preriscaldato a 180°C, per circa 50-60 minuti. Trascorso questo tempo, disporre i mezzi peperoni su un piatto da portata, versandoci sopra il liquido che avranno rilasciato e decorando con qualche foglia di basilico. Si accompagnano bene a del pane tipo ciabatta o ad una fragrante focaccia, magari alle cipolle.
adottata con grande aspettattiva di poterla gustare.
RispondiEliminacome sai sul nostro lago l'estate non sembra neppure agli orizzonti.
i peperoni sono fermi.
i pomodori promettono bene ma desiderano uscire dal tunnel piovoso
pare che il ciclo metereologico cambi a fine settimana
questa ricetta verrà buona per il nostro agosto di vacanza sul lago
grazie
amalteo
bentornata.
RispondiEliminaio li faccio spesso, ma ricordo di aver preso la ricetta dal gambero rosso... nigella lawson... boh?
anche lei li chamava così o, era jamie??? non ricordo, so che li adoro e li ho salvato come peperoni alla piemontese.
dov'eri finita?
caro amalteo, anche qui, nella bassa milanese, è tornata l'autentica stagione primaverile, con alternarsi di belle (rare) giornate di sole a scrosci di pioggia. La cosa non mi dispiace, purché non si prolunghi oltre ogni umana sopportazione... Ti immagino ad agosto, sotto una bella pergola, gustare i peperoni arrosto guardando l'incomparabile panorama del nostro bel lago.
RispondiElimina@ erika: vuoi dire che questi peperoni sono più famosi in Inghilterra che in patria? Indagherò sulle origini della ricetta con le nostre comuni amiche piemontesi.
un caro saluto
eu
grazie per la visita, eugenia
RispondiEliminano, il nosto orto giardino non è grande.
sono corridoi lunghi (abbastanaza, quasto sì) è stretti.
come sai nel passato il lavoro umano degli abitanti del luogo ha strappato queste terrazze per coltivare il grano
ora quasi tutte sono inerbate, tranne dove si sono trasformati in orti/giardini
le piante dai fiori bianchi hanno impiegato parecchi tempo per esprimere la loro bellezza.
qual post ne celebra la missione
penso si chiamino così per via dell acciuga e dei peperono con la bagna cauda...
RispondiEliminaCiao Eugenia, voglio provare la tua versione.
RispondiEliminaLi faccio molto simili, ma al posto della dadolata di pomodoro, metto della cipolla affettata precedentemente scottata in padella, poi acciughe, capperi, una spolverata di pangrattato, un filo d'olio e via in forno. Buoni. Ti sapro' dire per la tua variante.
Maura B.
grazie, erika, per la spiegazione.
RispondiEliminaOttimo consiglio, Maura, proverò anche la tua variante. Adesso, però, mi è venuta voglia di pomodori al forno ripieni di riso.
Se solo si decidesse a fare bel tempo...
eu
i peperoni alla piemontese tradizionali sono un tantino diversi:
RispondiEliminasi passano in forno, o ancora meglio, sul fornello, i peperoni interi, che poi andranno accuratamente sbucciati puliti e asciugati con carta da cucina SENZA lavarli. Si aprono, si tagliano a larghi filetti, che si condiscono con un paio di fettine di aglio ed un'acciuga sott'olio (possibilmente usare le acciughe conservate sotto sale, che sono di gran lunga migliori) qualche volta (raramente) la massaia più trasgressiva aggiunge anche una cucchiaiata di tonno. sul tutto, è accettato anche un trito di prezzemolo e un filo d'olio. Non si passano in forno ma si servono a temperatura ambiente.
Seconda opzione molto piemontese: peperoni in bagna cauda. Il mix acciuga/aglio viene sostituito da una cucchiaiata di bagna cauda. Niente tonno e niente prezzemolo, naturalmente, ma in questo caso una breve sosta in forno per intiepidire la preparazione è tollerata anche dai più tradizionalisti.
grazie, dede. In effetti, avevo il sospetto che la ricetta non fosse autenticamente piemontese, ma una mutazione ad uso e consumo dei palati d'oltre Manica. A me, comunque, è piaciuta parecchio. Da un po' di tempo a questa parte, ho un'autentica passione per capperi, peperoni e acciughe. Pensare che i capperi non li ho mai potuti soffrire...ed ora li metterei anche nel caffè.
RispondiEliminaeu
Sono sempre io! Li ho cucinati ieri sera (con il fresco ...) e mangiati oggi a temperatura ambiente (il mio pranzo qui in ufficio!). Molto buoni e piu' delicati chiaramente rispetto alla mia versione con le cipolle, risultano piu' "estivi". Li rifaro' di sicuro. Grazie cara.
RispondiEliminaMaura B.
Mi fa paicere ti siano piaciuti, Maura. Anch'io li ho trovati più leggeri, rispetto ai ripieni con la carne. Il pomodoro crudo, che mi sembrava tanto strano nel ripieno, si è rivelato il tocco di freschezza in più.
RispondiEliminaun caro saluto e a presto
eu