La ricetta è una libera interpretazione di quella pubblicata, anni fa, su Cuisine et Vins de France. Come nel clafoutis, ci sono due scuole di pensiero: c'è chi denocciola le ciliegie e chi le lascia intere. Lasciando il nocciolo, come ho fatto io, il gusto della ciliegia sarà più intenso.
5 dl di latte fresco intero
1/2 baccello di vaniglia
4 tuorli
un pizzico di sale
90-100 g di zucchero fine
300 g di ciliegie
20 g di Kirsch
Portare a bollore il latte con i semini del baccello di vaniglia. Nel frattempo, battere i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale, finché il composto diventerà chiaro. Sempre mescolando, versare a filo il latte e mescolare con cura. Completare con il liquore. Lavare e asciugare le ciliegie, privandole del picciolo. Distribuire i frutti dentro 6 stampini inumiditi d'acqua, versare la crema, facendola scendere da un colino a maglie fitte. Cuocere a bagnomaria, in forno caldo a 160°C per circa 30-35'. Lasciar raffreddare nell'acqua, poi trasferire in frigorifero fino al momento del consumo.
5 dl di latte fresco intero
1/2 baccello di vaniglia
4 tuorli
un pizzico di sale
90-100 g di zucchero fine
300 g di ciliegie
20 g di Kirsch
Portare a bollore il latte con i semini del baccello di vaniglia. Nel frattempo, battere i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale, finché il composto diventerà chiaro. Sempre mescolando, versare a filo il latte e mescolare con cura. Completare con il liquore. Lavare e asciugare le ciliegie, privandole del picciolo. Distribuire i frutti dentro 6 stampini inumiditi d'acqua, versare la crema, facendola scendere da un colino a maglie fitte. Cuocere a bagnomaria, in forno caldo a 160°C per circa 30-35'. Lasciar raffreddare nell'acqua, poi trasferire in frigorifero fino al momento del consumo.
Dosi originali dei Petits pots de crème à la cerise et au Kirsch (per 4 vasetti): 3 dl di latte-3 tuorli-80 g di zucchero-2 cucchiai di Kirsch-500 g di ciliegie-20 g di burro (per ungere i vasetti).Annota bene: se si vuole ottenere una consistenza più budinosa, aggiungere un paio di albumi al composto. Gli osservatori più scaltri, avranno notato la nutrita collezione di vasetti in vetro, che la dice lunga sulla mia passione per la crème fraîche épaisse.
ho l'acquolina... devono essere davvero deliziosi questi vasettini, complimenti!
RispondiEliminadeliziosamente divini e poi presentati nei vasetti ancora piu chic!!baci imma
RispondiEliminaanch'io ho maneggiato ciliegie due ore fa e mi sono parecchio rammaricata di non avere il kirsh!
RispondiEliminain casa non dovrebbe mancare mai niente ma come si fa?
mi picciono gli stampini di vetro come barattoli non cresciuti!
Sono bellissimi, devono essere davvero incredibilmente buoni! Stupendi petits pots!!! Buona giornata
RispondiEliminaDevono essere buonissimi!Li proverò certamente (come molte altre ricette che ho scoperto nel tuo blog...)
RispondiEliminaUna curiosità, dove trovi quei deliziosi vasetti?
@ Betty e Imma: grazie dei complimenti. Sono preparazioni semplicissime ma gustose. Con questo caldo, poi, è piacevole tirar fuori dal frigo qualcosa di fresco.
RispondiElimina@ Papavero: il kirsch, in effetti, è un'acquavite che non si trova facilmente da noi; di solito, me lo regalano degli amici svizzeri (sanno che lo apprezzo e lo uso molto in cucina).Non credo sia sostituibile con il maraschino perché la gradazione è molto diversa: il kirsch supera i 40°, l'altro è sui 22° e nelle preparazioni che vanno in forno la differenza si sente.
@ Pupille: grazie, benvenuta e buona giornata anche a te.
@ Camilla: fammi spere se ti sono piaciuti. I vasetti sono quelli della crème fraîche e li trovo al supermercato (Esselunga o Auchan).
un caro saluto a tutte
eugenia