Su la Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia di Marco Guarnaschelli Gotti, alla voce tramezzino trovo scritto: "termine equivalente all'inglese sandwich". Ora, la storia del IV conte di Sandiwich credo la conoscano un po' tutti. Giocatore così incallito da non voler abbandonare il tavolo da gioco nemmeno per mangiare, escogitò il sistema di nutrirsi senza smettere le partite: farsi portare delle fette di pane imbottite di carne fredda.Da qui il nome del sandwich. L'invenzione però, leggo sempre sull'opera di Guarnaschelli, è molto più antica del nome: risale a quando il pane divenne di uso comune. Esiste a Roma, nel quartiere che corrisponde a quello dell'antica Suburra, una via Panisperna, nome che in latino significa pane e prosciutto; segno evidente che il tramezzino non fu inventato dal nobile inglese.
TRAMEZZINO ALLA RUCOLA
4 fette di pan carré senza crosta
1 uovo sodo
qualche cucchiaiata di maionese
succo di limone
1 cucchiaino di senape di Digione
pizzico di sale
pepe nero del mulinello
rucola
Sciacchiare l'uovo sodo (sbucciato, ovvio!) con i rebbi di una forchetta. Unire la senape e un po' di succo di limone, salare e pepare. Amalgamare accuratamente e incorporare anche la maionese e la rucola, mondata lavata asciugata e trinciata grossolanamente. Spalmare tre fette di pane con il composto, sovrapporle a torre chiudendo con la quarta fetta. Fasciare ben stretto il tramezzino in carta alluminio, conservarlo in frigo per almeno un'ora. Al momento di servire, praticare due tagli diagonali nel pane, in modo da ottenere quattro triangoli.
mmm CHE BONTA' io con la rucola vado a braccetto...mi sa che lo faccio moooolto presto.
RispondiEliminagrazie
ciao
e io me ne prendo un paio di bocconcini...tanto per gradire...
RispondiEliminaho fatto la tua tartare di champignon
con piccole varianti e mi è venuta bene, salutoni a presto.
L'ho fatto!!!!
RispondiEliminaBuonissimo proprio come pensavo!
Grazie
bene bene.
RispondiEliminaè bello quando le ricette entrano in tante case diverse, vengono personalizzate e di nuovo se ne escono, sempre diverse e sempre nuove.
un caro saluto
eu