Oggi sono venuti a trovarci i nostri cari parenti laghée e l'occasione, rara e per questo ancora più gradita, è stata festeggiata degnamente. Visto che ad Antonio è piaciuto molto questo piatto, mi ha chiesto di pubblicarlo sul blog affinché sua moglie (ciao, Diana!) lo possa replicare presto. Lo accontento molto volentieri. Ringrazio Elena C. del blog Comida De Mama; il suo sformato di peperoni mi è stato di grande ispirazione. La salsetta, invece, è un mio cavallino di battaglia.
3 peperoni gialli
1 peperone rosso (peso lordo totale dei peperoni: 1 kg)
1 cipolla dorata
olio extravergine
4 rametti di timo e una foglia di alloro
sale, pepe
350 g di ricotta vaccina freschissima
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un nonnulla di noce moscata
2 uova
burro e pangrattato per gli stampini
Mondare i peperoni, tagliarli a pezzetti e farli rosolare in un soffritto di olio e cipolla, profumando con il timo e l'alloro. Cuocere coperto per circa 40-50 minuti, finché la verdura sarà morbida ma non sfatta. Passarla al passaverdure con il disco dai fori larghi, trasferire la grossolana purea in un colino e lasciar fuoriuscire i liquidi, ancora trattenuti nel composto, per una ventina di minuti. Amalgamare il passato di peperoni alla ricotta, unire le uova e il parmigiano. Salare, pepare e profumare con la noce moscata. Imburrare e cospargere di pangrattato 10 stampini in alluminio, riempirli per 3/4 del composto e cuocerli a bagno-maria in forno preriscaldato a 180°C per 20-25minuti. Capovolgere ogni sformato sul piatto individuale, nappare con un po' di salsetta e portare il resto in tavola.
Per la salsetta all'aglio e acciughe:
1 testa d'aglio, latte e acqua, dodici filetti di acciuga, 1 bicchiere d'olio extravergine, una noce di burro
Spellare gli spicchi d'aglio, dividere ognuno a metà, metterli in un pentolino con mezzo bicchiere d'acqua e mezzo di latte. Far cuocere il tempo necessario a renderli morbidi (circa 10'). Passare gli spicchi nello spremiaglio, così da ridurli in purea o, più semplicemente, schiacciarli con i rebbi di una forchetta. Prendere un tegamino di coccio, riempirlo con il passato d'aglio, l'olio, le acciughe e il burro, metterlo nel microonde per qualche minuto a potenza 350W poi trasferire la ciotola sull'apposito fornelletto acceso.
3 peperoni gialli
1 peperone rosso (peso lordo totale dei peperoni: 1 kg)
1 cipolla dorata
olio extravergine
4 rametti di timo e una foglia di alloro
sale, pepe
350 g di ricotta vaccina freschissima
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un nonnulla di noce moscata
2 uova
burro e pangrattato per gli stampini
Mondare i peperoni, tagliarli a pezzetti e farli rosolare in un soffritto di olio e cipolla, profumando con il timo e l'alloro. Cuocere coperto per circa 40-50 minuti, finché la verdura sarà morbida ma non sfatta. Passarla al passaverdure con il disco dai fori larghi, trasferire la grossolana purea in un colino e lasciar fuoriuscire i liquidi, ancora trattenuti nel composto, per una ventina di minuti. Amalgamare il passato di peperoni alla ricotta, unire le uova e il parmigiano. Salare, pepare e profumare con la noce moscata. Imburrare e cospargere di pangrattato 10 stampini in alluminio, riempirli per 3/4 del composto e cuocerli a bagno-maria in forno preriscaldato a 180°C per 20-25minuti. Capovolgere ogni sformato sul piatto individuale, nappare con un po' di salsetta e portare il resto in tavola.
Per la salsetta all'aglio e acciughe:
1 testa d'aglio, latte e acqua, dodici filetti di acciuga, 1 bicchiere d'olio extravergine, una noce di burro
Spellare gli spicchi d'aglio, dividere ognuno a metà, metterli in un pentolino con mezzo bicchiere d'acqua e mezzo di latte. Far cuocere il tempo necessario a renderli morbidi (circa 10'). Passare gli spicchi nello spremiaglio, così da ridurli in purea o, più semplicemente, schiacciarli con i rebbi di una forchetta. Prendere un tegamino di coccio, riempirlo con il passato d'aglio, l'olio, le acciughe e il burro, metterlo nel microonde per qualche minuto a potenza 350W poi trasferire la ciotola sull'apposito fornelletto acceso.
Abbinati ad un Traminer Aromatico Friulano, gentilmente offerto dalla zia Giusi. Ottimo.
Questo mi piace proprio!
RispondiEliminaciao, elisabetta. Se lo provi, fammi sapere se ti è piaciuto.
RispondiEliminaveramente attraenti; come trovi i peproni di novembre? io avrei ancora voglia di mangiarli...
RispondiEliminaciao, artemisia. I peperoni li ho comprati da Slunga (e qui ci vorrebbe la faccetta che orienta gli occhi a destra e a sinistra, con fare cospiratore). Provenienza italica, un po' bitorzoluti ma carnosi. Piuttosto buoni, direi, e il tortino aveva un sapore delicato.Dopo cotti, ho effettuato il passaggio nel passaverdure per eliminare la pelle. Volendo, si potrebbe, precedentemente, abbrustolire le falde sotto il grill, spellarle e passarle in padella ma, in tutta onesta', non avevo tempo ne' voglia di fare questo passaggio. Un'altra cosa: li ho cotti in forno la sera precedente, li ho lasciati raffreddare, coperti con un foglio di alluminio e conservati al fresco. Il giorno dopo, ho dato loro una leggera riscaldata in forno. Molto comodi.
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