La stagione delle ciliegie è cominciata; niente di meglio che celebrarla con un buon dolce.E' una tortina di ispirazione francese, morbida e profumata al kirsch, con una copertura di mandorle a fette che le dona una gradevole croccantezza. Ha un che di buon tempo antico, di tè preso in giardino con le amiche, di bimbi che vanno in altalena...
TORTA ALLE CILIEGIE
Ingredienti per uno stampo rotondo, diametro 23 cm
80 g di burro
un pizzico di sale
1 cucchiaino di pasta di vaniglia (o la buccia grattugiata di 1/2 limone)
125 g di zucchero
2 uova
70 g di mandorle spellate
120 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di kirsch
250 g di ciliegie
una manciata di mandorle a fette
zucchero a velo
Denocciolare le ciliegie e tenerle da parte. Tritare le mandorle con 25 g di zucchero, prelevati dalla quantità totale, e ridurle in farina. Accendere il forno e portarlo a 180°C. Mettere il burro (tolto dal frigo un'ora prima) in una ciotola con un pizzico di sale e la vaniglia; cominciare a montare con le fruste elettriche. Unire 100 g di zucchero e continuare a sbattere con la frusta finché il composto sarà gonfio. Unire le uova, uno alla volta, mescolando a lungo, la farina di mandorle e la farina bianca, setacciata con il lievito. Profumare con il distillato. Prendere uno stampo dai bordi bassi e dal fondo mobile (23 cm di diametro), rivestirlo con della carta da forno tagliata a misura, stendere metà del composto aiutandosi con una spatola flessibile, disporre le ciliegie in bell'ordine, ricoprire con il resto dell'impasto. Decorare con una manciata di mandorle a fette e cuocere per 30-35'. Estrarre il dolce dal forno e porlo a raffreddare sopra una gratella. Quando sarà freddo, cospargerlo di zucchero a velo.
Versione 2009:ho usato la stessa ricetta ma ho aumentato a 130 g la farina e ho usato zucchero di canna chiaro. Infine, ho distribuito l'impasto nella tortiera, trapuntandone la superficie con le ciliegie denocciolate, senza stare a fare due strati di impasto.
Versione 2024.
Per uno stampo quadrato, 20 cm per lato
90 g di burro, morbido
un pizzico di sale
1 cucchiaino di pasta di vaniglia (o la buccia grattugiata di 1/2 limone)
130 g di zucchero
2 uova
70 g di farina di mandorle
140 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di kirsch
350 g di ciliegie
una manciata di mandorle a fette
zucchero a velo
un pizzico di sale
1 cucchiaino di pasta di vaniglia (o la buccia grattugiata di 1/2 limone)
130 g di zucchero
2 uova
70 g di farina di mandorle
140 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di kirsch
350 g di ciliegie
una manciata di mandorle a fette
zucchero a velo
Procedimento
Denocciolare le ciliegie; metterle in una ciotola aggiungendo un cucchiaio di Kirsch e un cucchiaio di zucchero. Far macerare mentre si prepara l'impasto. Imburrare e infarinare lo stampo. Accendere il forno e portarlo a 180°C, statico. Nella ciotola della planetaria, montare il burro con lo zucchero, un pizzico di sale e la pasta di vaniglia. Unire, uno alla volta, le uova, sempre montando con le fruste a media velocità. Incorporare in due riprese la farina, setacciata con la farina di mandorle e il lievito. Profumare con l'ultimo cucchiaio di Kirsch. Versare la massa nello stampo e trapuntarla con le ciliegie, seguendo uno schema regolare in modo da facilitare il taglio delle porzioni. Cospargere con le mandorle affettate. Cuocere nel forno caldo per 35 minuti. Far intiepidire; sformare il dolce e farlo raffreddare su una gratella. Decorare con un po' di zucchero a velo.
L'altalena. Jean-Honoré Fragonard
La provo senz'altro !
RispondiEliminaHo scoperto da poco il tuo blog, grazie al link di un altro blogger che ti citava, ed ora non posso fare a meno di visitarlo tutti i giorni, scorrendo i vecchi post.
Mi piace il tuo stile, e' raffinato e semplice. Grazie :)
bella e buona che voglia!
RispondiElimina@ fedeccino: grazie e benvenuta!Ho fatto una visita al tuo blog e ricambio i complimenti.
RispondiElimina@ papavero: se la provi, fammi sapere se ti è piaciuta.Ci tengo!
cari saluti
eu
Che bello avere un'amica che tiene un blog tanto bello e generoso, zeppo di ricette fattibili, da cui all'occorrenza, attingere allegramente.
RispondiEliminaAncora le ciliegie come dico io non sono arrivate.
fatta, squisita :)
RispondiElimina(pare che ora mi faccia commentare, questo senzapatria)
mi fa commentare; allora mi scateno: la sua gemella è in bella mostra su AAA.
RispondiEliminaCiao Eugenie...
RispondiEliminaScusa la domanda,ma il peso delle ciliege e'con o senza nocciolo?
Ciao e buona serata.
@ esther: grazie. fossero tutti come te i visitatori di questo blog. Non mi spiego come mai, con 600-700 visite al giorno (specie da Milano e Roma), non si senta il bisogno di dire qualcosa, fosse pure un commento negativo. Sono un tipo che mette soggezione? A me non sembra proprio.
RispondiElimina@ pimpi: il peso è indicativo. Diciamo che ne devi mettere in numero sufficiente a ricoprire il fondo, senza farle sovrapporre. Direi che siamo sui 240-250 g senza nocciolo e piccioli.
@ artemisia: sapevo ti sarebbe piaciuta ;)
Ciao, l'ho preparata ieri, e sottoposta al giudizio severo della "famighia", di cui ero ospite a pranzo : e' piaciuta molto :)
RispondiEliminaTi mando la sua foto ricordo, ed aggiungo che dovrebbe venire meglio con le amarene, le ciliegine Bigarreau che ho utilizzato erano un po' acquose ...
A presto :)
http://picasaweb.google.it/fraffoni/FedeccinoFoodColors/photo#5206974258322284098
Stamattina ho chiesto consiglio a Cristina e mi ha detto che erano 250 con nocciolo...
RispondiEliminaL'ho fatta ed venuta buonissima.
Grazie Eugenie:un nome,una garanzia!!!!!
Sono Pimpi....
RispondiEliminaio la farò giovedì... ho preso nota.
RispondiEliminagrazie eu.
ottima, grazie!
RispondiEliminaPassavo di qui, grazie ad un'altro blog, ed è veramente carino e accogliente il tuo. E questa torta deve essere fantastica, ma ho un quesito: che cosa intendi per pasta di vaniglia, i semini del baccello?
RispondiEliminaA presto.
Barbara
arcicuoca.blogspot.com
scusami per il ritardo, barbara, ma ho letto adesso la tua richiesta sulla pasta di vaniglia. Si tratta di semi di vaniglia del Madagascar immersi in una specie di densissimo sciroppo fatto di zucchero e un addensante.Ne basta un cucchiaino da caffè, che corrisponde ai semi di un baccello di vaniglia. E' prodotta dall'inglese Taylor & Colledge.
RispondiEliminaun caro saluto
eu
Eugenia grazie, come sempre una garanzia!
RispondiEliminaFatta una dose e mezzo divisa in due tegliette una già spolverata calda, troppo buona!
Grazie a te ma chi sei?
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