Il sugo si accompagna ottimamente anche ai gnocchetti sardi o alle orecchiette fresche. In famiglia ne andiamo ghiotti ed ha il vantaggio di essere rapido: arriva a cottura insieme alla pasta. L'ho imparato guardando in TV una vecchissima trasmissione condotta dal tracimante (a livello verbale) Luca Sardella.
Per 4 persone
320 g di pasta tipo tofarelle
400 g di salsiccia a nastro
1/2 cipolla
qualche cucchiaio di olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 lattina di polpa di pomodoro (400 g)
1 spicchio d'aglio
1 foglia di basilico
sale
1 bustina di zafferano
Tritare finemente la cipolla, farla appassire in poco olio; aggiungere la salsiccia a nastro, privata della pelle e tagliata a rocchetti. Lasciarla rosolare qualche minuto, finché avrà cambiato colore e non ci saranno più parti crude; sfumare con il vino (bollente). Aggiungere il pomodoro, lo spicchio d'aglio, il sale e la foglia di basilico. Coprire e cuocere una decina di minuti.Quasi a fine cottura, allungare con un mestolo di acqua bollente, in cui si sarà fatto sciogliere lo zafferano. Nel frattempo, lessare la pasta. Quando sarà al dente, scolarla e spadellarla nel sugo per qualche istante. Servire caldissimo.
Avevo un'amica molto cara che faceva un sugo analogo,ma senza zafferano e ci condiva la gramigna,son contenta che tu me lo abbia fatto tornare in mente.
RispondiEliminaciao, Annamaria. Conosco anch'io quella versione, credo tipica della cucina emiliana, del sugo alla salsiccia con la gramigna. Ottimo e rapido.Un caro saluto
RispondiEliminaeu
ciao
RispondiEliminati volevo dire che ieri sera ho provato questa ricetta e non e' rimasto niente! Si vede che piaceva alla banda!
La prossima volta la provo senza carne e forse con lo zafferano piu giovane - ho usato una bustina con la scadenza di 1995! Siamo tutti ancora nel mondo.
Ciao, sono ciccio anche io ho un blog di ricette meno visitato del tuo ma che si difende bene.
RispondiEliminaTi faccio i complimenti e ti dico che il tuo blog è veramente bello e le tue ricette molto originali.
Un bacio dal tuo collega cuoco Ciccio
Ciao, Sylvia. Per un attimo, leggendo quel "non è rimasto niente", ho temuto che la salsiccia inglese si fosse smaterializzata nel sugo ;) Tutto è bene quel che finisce bene!
RispondiEliminaabbraccio
@ il grande chef: Grazie! mi fa molto piacere ricevere complimenti da un professionista. Passerò a trovarti. un caro saluto
eu