Dolcetti friabilissimi, ricchi di mandorle e burro, ottimi da offrire con il caffè. Orsy, nel suo libro Dolci ad occhi chiusi - a pagina 103 - li chiama Viennesi, ma sul sito da lei tanto amato, Altrotempo, li definisce con il nome più fascinoso di Indiscutibili poiché, afferma, "Il nome non l’ho dato io ma una persona che li amava profondamente.". Siccome non si discutono né la bontà né la Orsy, questi dolcini li chiamerò sempre anch'io...
GLI INDISCUTIBILI DI ORSY
Per 36 dolcini (a me ne sono venuti 47)
120 g di mandorle grezze, ossia non pelate
50 g di zucchero semolato
220 g di farina
190 g di burro, ben freddo
1 pizzico di vanillina (io ho messo un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia)
1 pizzico di sale
zucchero a velo (circa 60 g)
Mettete mandorle e zucchero semolato nel robot-cucina e riducetele in polvere non finissima. Aggiungete farina, vanillina e sale: azionate per qualche istante il robot perché si mescolino e infine unite il burro a pezzetti. Azionate il robot, a brevi intervalli, staccando dalle pareti gli ingredienti che vi si possono attaccare. Attenzione a non lavorare l’impasto troppo a lungo.
Otterrete un composto molto morbido: prelevatelo a mezze cucchiaiate (io ne ho fatto palline da 12-13 g) e lasciatelo cadere, 3-4 per volta, in una ciotola in cui avrete messo alcune cucchiaiate di zucchero a velo. Smuovete la scodella così che le porzioncine di composto vi rotolino più volte rivestendosene e infine prelevatele usando pollice, indice e medio, e stringendo leggermente così da formare una specie di ‘piramide’ con le tre fossette. Depositatele sulla placca distanziandole un po’, ripetete l’operazione con il resto del composto.
Fate cuocere in forno preriscaldato, 160-170° C, per 25-30 minuti (nel mio forno Miele, cotti a 170° C, statico, per 30 minuti).
Lasciateli raffreddare un poco, spolverizzateli appena di zucchero a velo e, aiutandovi con una paletta, passateli sul piatto e possibilmente in pirottini: sono molto friabili.
Indiscutibili, sì... così come è indiscutibile che Orsy ci mancherà. <3
RispondiEliminaAltroché se ci mancherà. Fortunatamente ha lasciato molto di se'. Un abbraccio.
RispondiEliminagran bel nome. non conoscevo questo libro (ora fuori catalogo, vedo), ricordo il nome di Orsy dai vari forum ecc.... mi sembra un titola da segnare, grazie Eugenia
RispondiEliminaciao, stefano
Ciao, Stefano. Ho controllato su Amazon it , La versione cartacea e' fuori produzione ma si può scaricare la versione per Kindle. Orsy ci ha lasciato un grande patrimonio di ricette e se hai piacere, puoi andare sul sito Altrotempo.net e sfogliare nell'archivio tante sue preparazioni, sempre ottimamente e minuziosamente spiegate. I dolcetti in questione sono squisiti e facilissimi da preparare; tutti quelli che li hanno assaggiati (nipote compresa) hanno fatto il bis e il tris. Ti abbraccio.
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