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venerdì 6 gennaio 2012

Tipi londinesi

Su e giù dalle metropolitane londinesi è facilissimo imbattersi in tipi singolari. Un pomeriggio, su uno dei treni, c'era questa ragazza dai lineamenti finissimi; impossibile non notarla, spiccava tra le altre persone come un cammeo su un panno di velluto nero. Capelli rossi e boccoluti, pelle di porcellana, un curioso giacchetto di pelliccia rosa cipria e un ancor più pittoresco cappello ornato da un grappolo d'uva. Chissà dove stava andando. Aveva con sé due trolley. Sembrava completamente estraniata dal mondo esterno, assolutamente immersa nei suoi pensieri, ed è stato anche per quello che mi sono azzardata a fotografarla.






Al contrario, mi è mancato il coraggio di immortalare il viso di un'inquietante signora, piuttosto arcigna in verità (mi osservava con certi occhiacci severi, forse immaginando volessi fotografarla), che è salita sulla nostra stessa carrozza ed è scesa alla nostra stessa fermata. Molto alta, mascolina, cappottone pied-de-poule grigio con berretto e sciarpa in tinta; insomma: un personaggio appena uscito da un giallo di Agatha Christie. Chissà cosa conteneva quella borsa? :)

E cosa dire di questa allegra scolaresca che, ad una delle fermate, cantava canzoni natalizie a gola spiegata? Sicuramente una bella iniezione di allegria.
Assistere ad un cambio della guardia e venirmi in mente quel cretino di Mr. Bean mentre fa il solletico ad un impassibile soldato di Sua Maestà è un classico. Rimane il mistero di come facciano a vedere qualcosa sotto quella tonnellata di pelo.



Pupazzo a Carnaby Street
The woman in red

4 commenti:

  1. Ma che bello viaggiare tra queste foto! La prima e la seconda sono davvero bellissime.
    Non so perchè ma non ho capito come mai non sempre blogger aggiorna il tuo blog nella mia blog roll e quindi mi perso certi posts molti interessanti come questo, ad esempio. D'ora in poui guarderò solo dalla bacheca
    Buon pomeriggio, vado a sentire cosa facevano i sumeri
    baci baci

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    1. ciao, Fabi. Forse ti sembra che non lo aggiorni perche' a volte, inserisco due post uno di seguito all'altro per cui il primo rimane nel blog roll solo pochi minuti.Grazie del gentile commento.
      PS poi che hanno fatto i Sumeri? stai provando Storia a tuo figlio? un abbraccio

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  2. Pensare che sono quasi passati 3 anni da quando abbiamo lasciato Londra. E non ci sono piu' tornata...Sei stata, suppongo, a Borough Market.

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  3. Franci carissima, devi sapere che avevamo solo tre giorni a disposizione ed io ero ancora claudicante a causa di una frattura ad un piede. Abbiamo visitato alcuni luoghi di interesse (irrinunciabile una visita al British Museum) e poi son voluta andare a tutti i costi in un posto di cui avevo letto, il Grays Antique Market, perche' volevo rendermi conto dei prezzi. Ti giuro che ho lasciato gli occhi su sei forchettine da cocktail in argento con una impugnatura curiosa in smalto a forma di corona reale, ma 280 sterline mi sono sembrate troppe per un capriccio. Purtroppo non siamo andati a Borough Market ma ho girato parecchi negozi e market :)))) ovunque vada, un giro al reparto gastronomia delle maggiori catene non me lo leva nessuno.
    Un abbraccio e una carezza ai bambini

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