Ogni tanto, quando leggo alcune ricette di autori inglesi, mi capita di trovare nella lista degli ingredienti il "preserved stem ginger in syrup". Non avendolo mai assaggiato ma essendo desiderosa di preparare dolci come questo , mi sono messa a cercare il procedimento per ottenerlo in casa. Sono capitata su questo sito ma il metodo mi sembrava un po' strano anche perché, non so se ci avete mai provato, lo zenzero è assai coriaceo e, secondo me, necessita di tempi lunghi di cottura. In fin della fiera ho fatto di testa mia e devo dire che, come primo esperimento, non è riuscito male, anche se non ho un metro di paragone. Se qualcuno di voi lettori volesse gentilmente illuminarmi al proposito, gliene sarei molto grata.
Pelare circa 350 g di rizomi freschissimi di zenzero, tagliarli in pezzi grandi quanto...uhmmm...un po' più della prima falange del pollice. Metterli in una casseruolina, coprirli di acqua, portare a bollore e cuocere per 5 minuti circa. Scolare, ripetere l'operazione altre due volte. Portare a bollore 400 g di acqua e 500 g di zucchero, cuocere per 10' circa; aggiungere i pezzi di zenzero e proseguire la cottura, a fiamma moderata, per circa 90'. Lo zenzero dovrà diventare traslucido e morbido, mantenendo però una giusta consistenza. Versare i pezzi di zenzero nei vasetti sterilizzati, coprirli con lo sciroppo che si sarà formato, tappare con capsule nuove, capovolgere. Eventualmente, si potrà sterilizzare la conserva mettendo i vasetti in una capace pentola, coprendoli di acqua (facendola superare di 5 cm i coperchi) e bollendo per 20'. Far raffreddare i vasetti nell'acqua.
la ricetta mi attira tantissimo come anche il dolce che vorresti fare, sei sempre bravissima Eugenia, un bacione...
RispondiEliminaNon ho mai fatto lo zenzero sciroppato.....non posso aiutarti, non l'ho nemmeno mai assaggiato.
RispondiEliminaMa mi piace un sacco questa tua passione per le conserve, marmellate e affini. Anche a me piacciono moltissimo ed ho cominciato anch'io a farne, più che altro per conservare la frutta e verdura del0'orto- giardino....
Domani mattina provo la mostarda di pere vediamo che ne viene fuori.....
Intanto aspetto il dolce che vuoi fare con lo zenzero....mooooolto interessante.....
Baci e buona domenica
Anch'io aspetto il dolce con lo zenzero, visto il risultato della conserva...
RispondiEliminaun bacione
che delizia!! bel blog, complimenti=)
RispondiEliminavieni a trovarci su
www.modemuffins.blogspot.com
baci!
io vado in senso contrario: perchè il dolce l'ho già preparato, anche se dubito che fosse la stessa ricetta (l'ho fatto qualche anno fa), ma con lo zenzero comprato. In Inghilterra me ne faccio delle scorte pantagrueliche e anzi, ti preannuncio che ora va di moda la pasta di zenzero, in vasetto, che è ancora più comoda. Anch'io non ero tanto ispirata dalla conserva home maid per via della durezza di questa radice (?) e quindi ho sempre lasciato stare. Però, di te mi fido ciecamente e visto che mi hanno messo a dieta per un po', è la volta che ci provo. Dalla foto, sembra assolutamente perfetto. E ora, aspetto il dolce anch'io. A proposito: quanto dura?
RispondiEliminabuona giornata
ale
@Chiara: grazie come sempre.per il dolce vorrei aspettare l'arrivo del grande freddo;nel frattempo, mettero' da parte altre ricette per utilizzare lo zenzero, sperando che il medesimo si mantenga all'altezza delle aspettative.
RispondiElimina@viola:grazie, mi fa piacere condividere la medesima passione per le confetture.Fammi sapere se ti e' piaciuta la mostarda di pere.
@germana:grazie dell'incoraggiamento. Ti abbraccio
@MMM: benvenuta! passsero' senz'altro a trovarti. a presto
@Ale: finalmente qualcuno che puo' dirmi com'e' questo zenzero! Ho letto che Delia Smith, oltre ad inserirlo nei dolci speziati, lo mette (tagliuzzato) a guarnizione del gelato, insieme al suo sciroppo, e lo trova favoloso; l'unico mio dubbio riguarda la consistenza. Cerco di spiegarmi meglio: vedendolo in foto, mi farebbe pensare ad una consistenza morbidissima, tipo quella dell'ananas disidratato della...non mi ricordo piu' la marca, pensare che ce l'ho sulla punta della lingua. Pu' tardi devo andare al super: controllo e te lo scrivo. Avendone assaggiato qualche pezzo, direi che lo zenzero e' morbido ma leggermente fibroso. Ora non so, visto la sua natura, se questo sia normale o, invece, un diverso processo di cottura porterebbe ad annullare la fibrosita' residua. Quanto alla dieta non me ne parlare: da maggio a giugno, dopo una visita dalla nutrizionista, ho perso tre chili. Da giugno ad oggi e' una continua lotta per non riprenderli, ma di perderne altri proprio non riesco. E' veramente avvilente!
Tornando al tempo di serbevolezza dello zenzero, leggo, sul sito menzionato sopra, che dovrebbe durare un anno in dispensa o un paio di mesi in frigo. Il mio vasetto e' nella credenza ma dubito ce lo terro' per un anno. Chiaramente, una volta aperto, lo terro' in frigo.Grazie dei consigli, ci terremmo aggiornate.
Buon inizio settimana a tutti; ora scappo perche' si preannuncia un agiornata intensa. ci rileggiamo domani.
eugenia
ultimamente mi sono data alle marmellate e simili, e questo zenzero mi attira molto.
RispondiEliminae poi da come descrivi la ricetta sembra così facile...
lo stem ginger non e' coriaceo e nemmeno fibroso ma tenerissimo e si taglia come se fosse aglio, tanto per intenderci sulla consistenza. E' praticamente il bulbetto fresco appena nato di fianco al root ginger che e' la parte piu' o meno fibrosa a secondo el metodo di coltivazione, o il clima, per esempio durante i monsoni qui in India il ginger e' tutto tenerissimo, anche la parte centrale, mentre quando fa caldo e' come lo descrivi tu! Io dopo vari esperimenti ho inventato un metodo misto per fare una specie di ginger candito in uno sciroppo denso che e' divino e non smetterei di mangiarlo, me ne sono fatta fuori un vasetto di 450 grammi in una settimana, troppo buono. Se il tuo e' troppo fibroso, non e' stem ginger, ma se non hai altro lo devi tagliare contro fibra a fettine sottilissime di un millimetro e fare una prima cottura a pressione. Ho un post che spiega come ho fatto. . .
RispondiEliminahttp://lamiacucinainindia.blogspot.com/2010/09/zenzero-confit.html
anyway se non hai il ginger fresco e tenero non puoi fare lo stem ginger, dalla foto non si puo' capire, ma di certo puoi fare qualcos'altro di molto buono. Ciao!
che strano! Anche quest'anno prima della mia partenza per la vacanza negli States ho fatto una quantita' incredibile di confetture autunnale. Si vede che con il passaggio di quel caldo soffocante, la possibilita' di cotogne a non finire, le idee piuttosto chiare direi che neanche io vorrei vedere un pentolone ne un vaso fino al prossimo anno. Pero' cara Eugenia, tu mi batti sempre per la creativita'. Mi scuserai che ti rubo sempre ricette...specialmente quello di pomodori verdi smeraldo. Ma aspettero' prossima stagione! Bellissimi le tue 'gioie'! un abbraccio dal estremo Ponente, P
RispondiEliminaRileggendo ciò che ho scritto ieri mi sono accorta dei numerosi refusi, tanto per citarne uno: "ci terremmo aggiornate" anziché "ci terremo aggiornate". Sorry, ma ogni tanto la tastiera sembra prendere vita propria e mette le doppie come pare a lei ;O
RispondiEliminaMi è venuto in mente il marchio dell'ananas: trattasi di Noberasco.
@La Gaia Celiaca: prevedo a breve un boom di vendite di zenzero fresco;)) Ho già provato, con discreti risultati, a farlo candito, con la ricetta della mia amica Orsy, ma mi attirava molto questa versione allo sciroppo, anche per poter utilizzare il medesimo in alcuni impasti di dolci speziati. Quest'inverno avrò di che divertirmi nelle sperimentazioni.
RispondiEliminagrazie di essere passata
a presto
@chamki: finalmente! Grazie alle tue lucide spiegazioni, il velo della mia ignoranza si è stracciato in due: ora c’è un prima e un dopo! In effetti, non riuscivo a capire cosa fosse questo stem; il dizionario me lo traduceva come gambo, rizoma e quindi non capivo la differenza. Il ginger che trovo sembra molto fresco (considerato che siamo a Milano): è succoso, con buccia ben tesa e non avvizzita ma insomma… Ora ho capito come dovrebbe essere il “vero” stem ginger in syrup e mi sa che non ci siamo ancora del tutto con il perfetto risultato però vorrei lasciar maturare il mio ginger per almeno un mese, prima di procedere all'assaggio e poter dare un parere definitivo. Nel frattempo, mi studio il tuo procedimento e poi ti faccio sapere.Grazie infinite.
RispondiElimina@Paula: sbaglio, o ora sei un po' più a ponente del solito? Fatto buon viaggio? Mi farai felice se, l'anno prossimo, preparerai la conserva di pomodori verdi con la mia ricetta; è piaciuta molto anche a Mario, nonostante non sia precisamente un amante delle confetture abbinate ai formaggi, ma questa ci stà davvero bene accanto a un buon pecorino sardo stagionato e già la immagino in abbinamento al Castelmagno, quando questo ricomparirà sul mercato.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona scorpacciata di aragoste del Maine!
Salutami Mrs. J.B.Fletcher :)))))
Mi dispiace non ho termine di paragono, però mi sembra venuto molto bene il tuo esperimento! Ho indetto la mia prima raccolta con premio, se vuoi passa a trovarmi! a presto
RispondiEliminalo sai eugenia che quel bel pezzo di zenzero che hai sciroppato mi ha suscitato un ricordo caro? la pece greca con cui il mio papà strofinava i fili dell'archetto del violino! quella era opaca ma lo stesso colore d'ambra, grazie allora del tuffo proustiano! davvero tutto quello che regna in cucina genera diramazioni e stuzzica la mente,
RispondiEliminaps: deve essere speciale! ha un aspetto molto attraente e il sapore poi me lo immagino bene, visto che a me piace anche lo zenzero candito
ciao Eugenia, io conosco solo lo zenzero candito: tenere fettine rosa/arancio ricoperte da cristalli di zucchero; questa confettura è da tenersi buona per i dolcetti di Natale! però!, che dispensa variopinta ti sei preparata per i rigori invernali ;O)
RispondiEliminasaluti golosi, cat
ottima conserva!
RispondiEliminaAnche io li trovo in alcune ricette! quindi questa cosa la faccio!
RispondiEliminaottime anchele confetture, se solo trovassi i pomodori verdi!
brava!
@Milla: ciao e grazie dell'apprezzamento. Come ho spiegato sul tuo blog, purtroppo non conosco nessuna ricetta per utilizzare le giuggiole e a malincuore non posso partecipare alla tua raccolta. Spero in un'altra occasione.
RispondiElimina@papavero: ciao, carissima e scusami (scusate tutti) del ritardo. Ho avuto una settimana intensissima, che richiedeva molta concentrazione e impegno, e ho volutamente tralasciato computer e blog.Tutto è andato per il meglio e adesso posso rilassarmi un po'.
RispondiEliminaTornando allo zenzero, non mi stupisce che la visione di quello sciroppato abbia potuto far affiorare ricordi e sensazioni apparentemente dimenticati.un abbraccio
@cat: bentornato! proprio in questi giorni pensavo di rivolgermi a te per un aiuto competente, utile a classificare due generi di peperoncino che coltivo.mi farò viva. Anche io adoro lo zenzero candito; l'altro giorno ne ho trovato di freschissimo, morbido e saporito come non mai. Mi hanno detto che era appena arrivato e, infatti, non c'era paragone con quello che si trova a fine inverno, più sottile e un po' duretto.
RispondiEliminagrazie della visita e a presto
@erika: ciao! voglio proprio procurarmi l'autentico stem ginger in syrup perchè dubito che la mia versione sia paragonabile. Si troverà in Svizzera?
RispondiElimina@Terry:credo che l'essenziale sia avere uno zenzero poco fibroso. Per dirtene una: la settimana scorsa ne ho comprato una modica quantità, per provare la ricetta di Chamki; all'apparenza sembrava fresco e succoso ma, una volta sbucciato, si è dimostrato fibroso oltre ogni previsione. Poteva essere buono solo grattugiato e così l'ho impiegato in un curry di pollo.Ti abbraccio.
RispondiEliminaBuona settimana a tutti
Arrivo con 10 anni di ritardo, meglio tardi che mai! E grazie al commento di Chamky ho scoperto anch'io che cos'è lo stem ginger! Ci proverò prestissimo.
RispondiEliminaCiao, Mapi. Però, per la verità, preferisco quello in vendita in UK. Questo che avevo fatto non era male ma l'originale è più morbido e meno fibroso. Tempo fa l'avevo trovato a Milano, nella nota drogheria Soana di corso Magenta, ma adesso anche questa bottega ha chiuso definitivamente. Forse da Grossi, sempre lì vicino, potrebbero averlo, chissà.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata.
Buona serata.