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mercoledì 7 giugno 2023

Focaccia con la rucola, stracchino e stracciatella

Ovvero: focaccia svuota frigo. Avevo una busta (già aperta) di rucola in attesa di occupazione, una piccola confezione di stracchino insufficiente per la mia simil focaccia di Recco e un avanzo di stracciatella di bufala. Ho preparato il solito impasto e ho fatto il ripieno con questi tre ingredienti. Ero incerta se chiamarla "micragna" come la focaccia dall'avaro ma sapido ripieno inventata dalla mia amica Artemisia ma, dopo essermi consultata con la cara accademica e considerando la prodiga ancorché improvvisata farcitura, ho preferito evitare.

FOCACCIA CON LA RUCOLA, STRACCHINO E STRACCIATELLA





Per la pasta
200 g di farina W260
un generoso pizzico di sale
1 cucchiaio abbondante di olio extravergine d'oliva
130 ml circa di acqua

Per il ripieno
100 g circa di foglie di rucola
125 g di stracchino
125 g circa di stracciatella di latte di bufala
una generosa macinata di pepe nero Cubebe

olio evo per ungere la superficie della focaccia

Procedimento
Per la pasta: in una ciotola mescolare la farina con il sale. Fare una fossetta al centro e versarci dentro l'acqua e l'olio. Cominciare ad amalgamare con i rebbi di una forchetta per poi proseguire a impastare con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Farlo riposare, coperto, per 15 minuti. Trascorso questo tempo, dividere il panetto a metà e cominciare a stenderne una parte su un piano generosamente infarinato. Stenderlo sottilissimo, quindi adagiarlo sul fondo di una placca rettangolare precedentemente unta d'olio (o foderata con carta forno). 
Per il ripieno. Spalmarci sopra lo stracchino, poi la rucola e infine dei ciuffetti di stracciatella. Coprire con la seconda parte della pasta, stesa nel medesimo modo. Sigillare tutti i bordi e schiacciare con le mani la superficie della focaccia. 

Ungere con un giro d'olio e cuocere in forno ventilato a 200°C per circa 20 minuti. Ottima calda ma buona anche a temperatura ambiente.





lunedì 5 giugno 2023

Gamberi saltati con peperoncino e rosmarino

Lo scorso mese di aprile, durante un soggiorno di una settimana a Lisbona, ho avuto modo di apprezzare la cucina di Henrique Sà Pessoa, uno chef portoghese molto conosciuto in patria, proprietario di alcuni ristoranti (ne parlo qui) e protagonista di una serie tv trasmessa su un canale nazionale dedicato alla cucina (24 Kitchen). Mi è piaciuto molto il suo modo personale di interpretare alcune ricette classiche, apportando piccoli ma distintivi cambiamenti, segni rivelatori di una grande esperienza nella sua professione. Questi gamberi potrebbero sembrare i soliti "gamberi all'aglio" onnipresenti nei menu di tanti locali spagnoli e portoghesi, ma il tocco della crema di aglio arrostito e il goccio di aceto nella salsa portano ad altri livelli la semplice pietanza. 


GAMBERI SALTATI CON PEPERONCINO E ROSMARINO
adattamento di  una ricetta di  Henrique Sà Pessoa


Ingredienti per 2 persone
300 g circa di code di gamberone, privati del budello e risciacquati
sale fino q.b.
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio extravergine
peperoncino rosso fresco
1 rametto di rosmarino
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
prezzemolo tritato
2 cucchiaini di crema d'aglio

Per la crema d'aglio
1 testa d'aglio
olio extravergine d'oliva
Dividere la testa d'aglio a metà; condirla con un filo d'olio e avvolgerla in un foglio di alluminio. Arrostirla in forno a 180°C per circa 50' (io l'ho avvolta in un foglietto di carta forno bagnato in acqua e strizzato e poi ho cotto in Air Fryer a 190°C per 25'). Una volta cotto l'aglio, spremere gli spicchi e frullare la polpa con un mixer a immersione con sufficiente olio per formare una crema. Versare in un vasetto e conservare in frigo. Se si valuta di non consumarla rapidamente, conservarla in congelatore e prelevarne la quantità desiderata di volta in volta. Basteranno pochi minuti a temperatura ambiente per farla ritornare allo stato originale. 




Procedimento
Tamponare molto bene i gamberoni e condirli con un pizzico di sale. In un'ampia padella scaldare su fiamma debolissima, per 3 minuti, abbondante olio evo con lo spicchio d'aglio sbucciato e tagliato a fettine, il peperoncino a rondelle in quantità a piacere e un rametto di rosmarino. Trascorso questo tempo, alzare la fiamma e far saltare i gamberi per pochi secondi. Sfumare con il vino bianco (io lo faccio precedentemente bollire in modo da abbreviare i tempi e preservare la morbidezza dei gamberi, che devono cuocere nel più breve tempo possibile); aggiungere il cucchiaino di aceto e la crema d'aglio, mescolando per amalgamare e addensare la salsa. Completare con il prezzemolo tritato. 
Ho servito i gamberi con del riso Ribe parboiled bollito ma la pietanza è ottima anche semplicemente accompagnata da fette di buon pane artigianale.







domenica 4 giugno 2023

Zucchine gratinate (in friggitrice ad aria)

Queste zucchine possono funzionare sia come contorno che come snack da accompagnare all'aperitivo. Con l'aiuto della friggitrice ad aria tutta l'operazione prende davvero pochi minuti ed il risultato è buono.
Aggiungo che con il medesimo programma e gli stessi tempi ho gratinato del cavolfiore, precedentemente diviso in cimette; sbollentato per una decina di minuti in acqua salata e condito allo stesso modo.

ZUCCHINE GRATINATE


Ingredienti per 2 persone
3 zucchine di medie dimensioni, con la buccia verde chiaro, varietà "crudella"
un filo d'olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale
una macinata di pepe nero
1 cucchiaio colmo di pangrattato a grana fine
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato

foglie di basilico per guarnire

Procedimento
Lavare e spuntare le zucchine. Asciugarle e tagliarle a fettine di 4 mm di spessore. Tamponarle molto bene co della carta da cucina e versarle in una ciotola. condirle con un pizzico di sale, una macinata di pepe e un filo d'olio. Mescolarle con le mani per ungerle uniformemente. Cospargerle con il pangrattato e il grana, sempre mescolando per distribuire bene gli ingredienti. Appoggiare le zucchine sulla griglia in dotazione alla friggitrice ad aria e cuocere con programma Air Fry, 205°C per 10' girando le zucchine quando appare il messaggio sul display. Mettere le zucchine su un piatto e decorare con qualche foglia di basilico.




venerdì 2 giugno 2023

Tapisco. Lisbona

Situato in Rua Dom Pedro V , 81, nel quartiere Príncipe Real, a Lisbona, Tapisco è un ristorante informale che serve tapas spagnole, petiscos portoghesi (da qui il nome TAPISCO)  e vermouth, sapori tradizionali sviluppati dal patron e famoso chef Henrique Sà Pessoa insieme al suo sous-chef João Gama, che per un anno hanno scelto gli ingredienti, testato i prodotti, messo a punto i sapori e creato un menu vario, senza confini,molto apprezzato da tutti coloro a cui piace condividere dei bei momenti a tavola. Sà Pessoa, due stelle Michelin (il ristorante Alma, situato nell'elegante quartiere Chiado, è una sua creatura), in questo locale ha volutamente lasciato fuori dalla porta la raffinatezza della cucina stellata ma mai la sua qualità, l'attenzione ai dettagli e il gusto unico. Il ristorante ha pochi tavoli più qualche posto a sedere alla barra ed è necessaria la prenotazione. Noi siamo stati fortunati  perché una sera ci siamo presentati all'ora di apertura, verso le 19, e il cameriere è stato così gentile da farci accomodare pur non avendo riservato un posto. Il concetto di Tapisco è quello della condivisione: si scelgono i piatti e se ne condivide il contenuto. In questo modo si promuove la curiosità di assaggiare varie cose con il vantaggio di spendere il giusto.  La nostra impressione è stata ottima: un ambiente rilassato e una cucina curatissima nella sua apparente semplicità. Una particolare menzione all'insalata di polpo, deliziosa,  e al particolarissimo toucinho do céu, letteralmente "pancetta del cielo", un antico dolce conventuale che, in origine, conteneva anche del lardo, qui tradotto in versione più moderna e salutista,  accompagnato da un sorbetto di mandarino, spicchi d'arancia a dadini e crumble. 

Tapisco
Rua D. Pedro V, nº 81 
Lisbona






Insalata di polpo




giovedì 1 giugno 2023

Cous cous di mais

Finalmente, dopo tanta pioggia, le giornate si sono fatte calde e preannunciano l'estate imminente. Con l'arrivo della bella stagione è quasi automatico desiderare di portare in tavola cibi più leggeri ma senza rinunciare al sapore. L'altro giorno, mentre ero al supermercato e cercavo (invano) della quinoa, mi è capitato sotto gli occhi il pacchetto del cous cous di mais, senza glutine, che avevo già acquistato anni fa. Lo trovo un ingrediente davvero buono, sia come accompagnamento di piatti sugosi (polpettine di vitello al pomodoro, curry di pollo, gamberi al guazzetto, ecc.) che come protagonista di insalate varie. E' anche rapidissimo da preparare: bastano 5 minuti per aver pronta una base da arricchire con tutto quello che la dispensa e la fantasia del cuoco possono suggerire.

COUS COUS DI MAIS

Ingredienti per circa 3 persone
Per il cous cous
100 g di cous cous di mais (Pedon)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
150 ml di brodo di pollo bollente  (o acqua leggermente salata)
Per il condimento
125 di ceci in lattina, peso sgocciolato
1 foglia di alloro
1 cucchiaino da caffè di paprica dolce
un pizzico di coriandolo in polvere
1 cucchiaio di succo di limone

1 piccolo cipollotto (solo il bianco), tritato finemente
1/2 peperone rosso, passato sotto il grill e poi spellato (vedi sotto la modalità) *
120 g di formaggio feta
12 olive verdi, denocciolate e tagliate a metà
6 pomodorini multicolor (2 gialli, 2 rossi, 2 neri)

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale fino, solo se occorre
succo di limone q.b.
un trito di prezzemolo e basilico

Procedimento
Per prima cosa preparare il cous cous: metterlo in una terrina e aggiungere un cucchiaio di olio evo. Mescolare per impregnare bene ogni chicco di olio; in questo modo saremo sicuri che il cous cous risulterà perfettamente sgranato. Versarci sopra il brodo di pollo bollente. Mescolare rapidamente; coprire con pellicola e lasciare riposare 5 minuti. Alla fine di questo tempo il liquido risulterà completamente assorbito. Far raffreddare a temperatura ambiente.
Mettere a bollire circa 400 ml di acqua profumata con una foglia di alloro. Aggiungere i ceci scolati dal liquido di conserva e farli andare per 5 minuti, a fiamma bassa. Scolarli e, ancora caldi, condirli con un cucchiaio d'olio, un cucchiaino di paprica, un pizzico di coriandolo e un cucchiaio di succo di limone. Lasciare intiepidire. Tagliare a dadini il peperone e il formaggio feta. Versare il cous cous di mais in un piatto da portata profondo. Unire il cipollotto, il peperone e il formaggio feta, i ceci, le olive verdi e i pomodorini. Condire con un cucchiaio di olio evo, sale (se occorre) e, a piacere, altro succo di limone. Spolverare con il trito aromatico. Mescolare con cura e lasciar riposare una mezz'oretta, a temperatura ambiente, prima di portare in tavola.

*Lavare e asciugare i peperoni, tagliarli a falde, ungere con poco olio la parte esterna. Disporli su una placca da forno coperta di carta alluminio e metterli sotto il grill rovente fino a quando avranno la pelle nera. Deporli in una ciotola di pirex, sigillare con pellicola e lasciar raffreddare. Il vapore creato aiuterà la pelle a staccarsi con facilità. Dopo averli spellati, tagliare i peperoni in dadolata.





martedì 30 maggio 2023

Polpette di vitello speziate con salsa verde delicata

Se vi piacciono i cibi speziati credo amerete queste polpette dal caldo aroma di cumino e di coriandolo, rese moderatamente piccanti dall'harissa, la famosa miscela di spezie marocchina. La cottura nell'Air Fryer velocizza i tempi ma le polpette si possono cuocere anche nel forno tradizionale. Per la ricetta mi sono ampiamente ispirata a quella di Justin Chapple, un simpatico chef , autore di libri di cucina, che presenta i suoi piatti sul sito Food & Wine (dello stesso autore ho già realizzato questa buonissima ricetta: polpettine di gambero con maionese piccante). Ho utilizzato carne di vitello al posto di quella di agnello, riducendo le dosi per adattarle al numero dei miei commensali e sostituendo qualche ingrediente. La salsina dal bellissimo colore verde e dal fresco sapore stempera l'aromaticità della carne. 

POLPETTE DI VITELLO SPEZIATE CON SALSA VERDE DELICATA



Ingredienti per 3 persone

Per la salsa verde delicata
un ciuffo di prezzemolo
un ciuffo di basilico
2 cucchiai colmi di yogurt greco (100g)
2 cucchiai di maionese (35g)
1 piccolo cipollotto (8g)
1 filetto d'acciuga sott'olio
un pizzico di sale
Per le polpette speziate
2 fette di pancarrè, private della crosta
40 ml di acqua
1 cucchiaino di harissa in polvere
350 g di polpa di vitello macinata
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 piccolo scalogno 
1 uovo
3/4 di cucchiaino di aglio in polvere
1 cucchiaino abbondante di paprica dolce
3/4 di cucchiaino di cumino in polvere
3/4 di cucchiaino di coriandolo in polvere
un pizzico di sale
olio extravergine di oliva

Procedimento
Per la salsa. In un contenitore alto e stretto mettere le foglie di prezzemolo e di basilico, lo yogurt, la maionese, il cipollotto tagliato a pezzetti, il filetto d'acciuga e un pizzichino di sale. Frullare con il frullatore ad immersione fino a formare una salsa liscia ed omogenea, di un bel verde brillante. Versare in una ciotolina; coprire con pellicola e conservare in frigo.
Per le polpette speziate.  Mettere le fette di pancarrè in una ciotola; aggiungere l'harissa e l'acqua e far riposare per  minuti. Aggiungere poi la carne di vitello macinata, il prezzemolo, lo scalogno tritato finemente, l'uovo, l'aglio in polvere e le spezie. Salare leggermente. Mescolare intimamente gli ingredienti con la mano, fino a formare un composto ben amalgamato. Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, formare delle piccole polpette con un diametro di circa 4 cm. Ungerle leggermente con un filo d'olio. Disporle nel cassetto dell'Air Fryer, appoggiandole sull'apposita griglia. Cuocere con funzione Air Fry a 200°C per 10  minuti. Se si usa il forno tradizionale, cuocere a 200°C statico per 18-20 minuti. Trasferire le polpette su un piatto di portata e servirle con la salsa.





domenica 28 maggio 2023

Insalata di polpo e ceci

Talvolta mi capita di trovare in pescheria del polpo fresco, ottimo, in offerta speciale. Non me lo faccio scappare e, se non ho voglia di mangiarlo subito, lo lesso e, una volta freddo, lo metto sottovuoto e poi in congelatore. La trovo un'ottima risorsa da tirar fuori quando si è di corsa; basterà togliere il polpo dalla busta e farlo rinvenire in acqua bollente per pochi minuti. 

NSALATA DI POLPO E CECI


Ingredienti per 2 persone
1 polpo fresco di circa 850 g
mezzo gambo di sedano
125 g di ceci in lattina (peso netto)
1 foglia di alloro
6 pomodorini multicolore (gialli, rossi, neri)
un trito di prezzemolo e (poco) aglio
olio extravergine d'oliva
succo di limone
sale
pepe
1 cucchiaino di paprica dolce

Procedimento
Sciacquare il polpo; metterlo nella pentola a pressione; coprirlo di acqua; aggiungere il sedano e chiudere la pentola. Al fischio, calcolare 40'. Spegnere e lasciar raffreddare il polpo nell'acqua di cottura. Tagliarlo poi a pezzi. Scolare i ceci dal liquido di conserva; versarli in acqua bollente aromatizzata con una foglia di alloro e lasciarveli per 5 o 6 minuti. Scolarli e condirli, ancora caldi, con la paprica, un pizzico di sale, un filo d'olio e abbondante succo di limone. Lavare i pomodorini e dividerli a metà. Riunire in un ampio piatto da portata il polpo e i pomodorini. Condire con un pizzico di sale, una macinata di pepe, un cucchiaio di olio, succo di limone e il trito di prezzemolo e (poco) aglio. Aggiungere anche i ceci. Mescolare con cura e portare in tavola.

venerdì 26 maggio 2023

Penne al sugo di salsiccia e funghi porcini

Nei giorni scorsi c'è stato un tempo veramente autunnale, con piogge insistenti e temperature in picchiata. Uno stimolo a cucinare piatti saporiti e a far fuori qualche scorta conservata in freezer. Avevo giusto un pacchetto di funghi porcini  surgelati che ha trovato felice congiunzione con della luganighetta, dando vita ad un piatto molto appagante. 

 PENNE AL SUGO DI SALSICCIA E FUNGHI PORCINI


Ingredienti per 2 persone 
1/2 cipolla bianca, sbucciata e tritata finemente
2 foglie di salvia, tritate
200 g circa di salsiccia a nastro, privata del budello 
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 spicchio d'aglio, sbucciato e leggermente schiacciato
le foglie di 3 o 4 rametti di timo
300 g di piccoli funghi porcini surgelati, tagliati a pezzi
3 pezzi di porcino secco, ammollato per 10' in acqua tiepida; strizzato e tagliuzzato
olio extravergine d'oliva q.b.
sale fino
pepe nero appena macinato

150 g di pasta formato penne rigate
una manciata di prezzemolo tritato

Procedimento
In un'ampia padella (io uso un wok) far stufare per qualche minuto la cipolla tritata con un filo d'olio, un paio di cucchiai di acqua e la salvia tritata. Quando l'acqua sarà evaporata e la cipolla morbida, aggiungere la salsiccia, tagliata a bocconcini. Farla colorire bene su tutti i lati poi sfumare con il vino bianco, facendolo completamente consumare. Cuocere per una decina di minuti. Togliere la salsiccia dalla padella, mantenendo il fondo rimasto. Unire un paio di cucchiai di olio  e farvi insaporire,  a fiamma bassa, l'aglio con le foglie di timo. Unire i porcini (sia freschi che secchi); alzare la fiamma e far andare per una decina di minuti o fino a quando i funghi saranno morbidi e cotti. Salare verso la fine della cottura ed eliminare l'aglio. Unire la salsiccia ai funghi e tenere in caldo su fiamma bassa. Lessare la pasta al dente, facendola poi saltare nell'intingolo per farla insaporire bene. Completare con una macinata di pepe e il prezzemolo tritato.







venerdì 19 maggio 2023

Salmone arrosto con pomodorini, olive e capperi (cotto in Air Fryer)

Da qualche mese, contagiata dalle recensioni entusiastiche dei possessori di Air Fryer, ho comprato l'elettrodomestico. Nonostante i dubbi iniziali, mi son dovuta ricredere sulla sua effettiva utilità: è comodo, veloce, a ridotto consumo energetico considerato che i tempi di cottura degli alimenti si riducono di parecchio.  Valido anche per riscaldare cibi cucinati in precedenza (per esempio le quiche, che tornano fragranti in pochissimi minuti) o per cuocere le lasagne o altri gratin. Naturalmente parlo di porzioni ridotte (per 2 o 4 persone) dato che non ho voluto acquistare un maxi apparecchio, anche perché ho già un forno ottimo. Oggi vi ho cotto dei samosa che avevo precedentemente congelati crudi e in pochi minuti ho avuto il mio snack dorato e croccante come se fosse stato fritto. La ricetta che scrivo qui sotto è semplice e gustosa; i pomodorini acquistano un sapore delizioso e il pesce rimane morbido e succoso. Il salmone si può sostituire con un trancio di filetto di merluzzo o con della coda di rospo.

SALMONE ARROSTO CON POMODORINI, OLIVE E CAPPERI
cotto in Air Fryer

Ingredienti per 2 persone
280-300 g circa di filetto di salmone, diliscato e spellato
qualche goccia di succo di limone
una manciata di pomodorini di Pachino
qualche rametto di timo fresco
una dozzina di olive nere, denocciolate
1 cucchiaio ben colmo di capperi sott'olio, scolati
sale
pepe nero
olio extravergine d'oliva
foglia di basilico

Lavare e tagliare a metà i pomodorini. Sistemarli in un solo strato in una teglia di dimensioni adatte, che possa essere inserita nel cassetto dell'Air Fryer (io ne uso una di Pirex). Condirli con un pizzico di sale, una macinata di pepe, un filo d'olio e le foglie di timo. Cuocere con funzione ROAST a 200°C per circa 6 minuti. Trascorso questo tempo, dare una mescolata ai pomodorini; appoggiarci sopra il filetto di salmone condito con  un pizzico di sale, una macinata di pepe e qualche goccia di succo di limone. Contornare con le olive e i capperi e cuocere, sempre con funzione ROAST a 200°C, per circa 5 o 6 minuti (dipende dallo spessore del pesce). Servire decorando con una foglia di basilico spezzettata.

mercoledì 17 maggio 2023

Linguine con il finocchietto selvatico

Nel mio giardino la pianta del finocchietto selvatico è quella che, ultimamente, mi sta dando più soddisfazione in quanto cresce vigorosa senza bisogno di grandi cure. L'altro giorno, vedendo in TV una ricetta di Luca Pappagallo, mi sono sentita invogliata ad emularlo, procedendo immediatamente ad una bella sfoltita della generosa aromatica. Il piatto che ne deriva è molto buono nella sua estrema semplicità ed anche assai economico. Pappagallo dice di aver letto la ricetta in un libro dedicato alla cucina pugliese.

LINGUINE CON IL FINOCCHIETTO SELVATICO
adattamento di una ricetta di Luca Pappagallo


Ingredienti per 2 persone
150 g di pasta formato linguine
un mazzetto di finocchietto selvatico
olio extravergine di oliva
2 spicchi d'aglio, sbucciato e tagliato a fettine
1 piccolo peperoncino 
sale q.b.
 

Procedimento
Mentre l'acqua per la pasta viene portata a bollore, sbollentare per 5 minuti, in acqua bollente salata, il finocchietto, mondato e lavato. Trascorso questo tempo, scolarlo e porlo a raffreddare in acqua e ghiaccio. Strizzarlo molto bene e tritarlo finemente. In un wok, versare un generoso giro d'olio, gli spicchi d'aglio e il peperoncino spezzettato. Scaldare a fiamma bassissima fino a che l'aglio si sarà ammorbidito senza assolutamente colorirsi. Unire il finocchietto tritato e lasciarlo insaporire per circa un minuto. Assaggiare e sistemare di sale, se occorre. Lessare la pasta al dente; prelevarla con il ragno e metterla direttamente nel wok, aggiungendo un po' d'acqua di cottura per legare morbidamente il tutto. Far saltare per qualche istante e servire caldissimo.




lunedì 8 maggio 2023

Baccalà alla Zé do Pipo

Il "Bacalhau à Zé do Pipo" è un piatto tipico portoghese, in particolare del nord del Portogallo, ed è anche uno dei modi più popolari di preparare il baccalà. La ricetta venne creata - chi dice negli anni '40 chi nei '60 del secolo scorso - da un imprenditore creativo e visionario, José Valentim, noto anche come “Zé do Pipo”, proprietario di un ristorante tradizionale situato nella città di Porto. La ricetta vinse il primo premio in un concorso chiamato "Il miglior pasto al miglior prezzo" e da allora si diffuse in tutto il Paese, guadagnando una immensa popolarità. 

Questa è la mia interpretazione e devo dire che ne risulta un piatto davvero gustoso ed appagante, dove all'uso di ingredienti tradizionali della cucina portoghese (patate, cipolle e baccalà)  si unisce quello un po' insolito della maionese, la quale contribuisce a creare una crosta dorata e invitante rendendo la ricetta innovativa anche ai giorni nostri.


BACALHAU À ZÉ do PIPO



Ingredienti per 2 persone
2 patate di media dimensione
300 g circa di filetto di baccalà, già dissalato
latte q.b.
sale
pepe
noce moscata
1 piccola cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
2 foglie di alloro
olive nere denocciolate q.b.
prezzemolo tritato
maionese q.b.
olio extravergine d'oliva q.b.

Procedimento
In una piccola casseruola, disporre il baccalà (lato della pelle rivolto in basso): Coprire il pesce con del latte; unire una foglia di alloro e portare lentamente a bollore. Lasciar fremere per circa 15 minuti poi spegnere e lasciar immerso il baccalà finché sarà il momento di disporlo in teglia. 
Pelare le patate; tagliarle a pezzi e metterle in un pentolino. Coprirle a filo con acqua fredda; al bollore salare leggermente e cuocere finché diventano morbide, Una volta pronte, eliminare l'eventuale acqua rimasta; schiacciarle in purea; mescolare con un po' di latte (tradizionalmente si usa il latte in cui di è cotto il baccalà). Sistemare di sale, profumare con una grattata di noce moscata.
Sbucciare la cipolla e affettarla sottilissima. Farla struggere in padella con un filo d'olio  e una foglia di alloro. Dopo circa 5 minuti, unire uno spicchi d'aglio tritato e continuare la cottura per circa 15 minuti o finché apparirà morbida e leggermente dorata. Salare leggermente e pepare abbondantemente.
Assemblaggio. In una teglia leggermente unta disporre sul fondo il baccalà a scaglie, precedentemente privato della pelle e delle lische. Appoggiarci sopra la cipolla (eliminando l'alloro) e una spolverata di prezzemolo tritato. Coprire con la purea di patate, ancora un po' di prezzemolo e poi con uno strato di maionese. Decorare con le olive snocciolate. Cuocere in forno caldo a 200°C per circa 20 minuti. 
Io ho cotto nell'Air Fryer e mi sono bastati 12 minuti.






Cartoline portoghesi. Aprile 2023