Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

sabato 8 marzo 2008

Minestra di riso ed erbette

Come ad ogni accenno di primavera che si rispetti, ecco spuntare nei prati, agli inizi di marzo, i teneri germogli di silene, dalle mie parti chiamati semplicemente "erbett". Con un ciuffo di queste deliziose primizie, coltivate dentro un vaso in giardino, ho preparato la classica minestra dal sapore antico, che sa di cene alla buona e amorevoli carezze somministrate da madri e nonne affettuose.




un mazzetto di erba silene
una grossa patata
4 cipollotti
due cucchiai di olio extravergine
sale
4 pugni di riso
1,2 l di brodo
una fettina di burro
grana

Mondare e lavare con cura le erbette. Affettare i cipollotti e farli soffriggere dolcemente nell'olio. Quando sarano appassiti, aggiungere la patata, sbucciata e tagliata a piccoli dadi, e le erbette, grossolanamente trinciate. Salare con avarizia, lasciare insaporire per qualche minuto,versare il brodo, scaldato a parte. Dopo una decina di minuti buttare il riso e portare a cottura. Togliere la pentola dal fornello, aggiungere la fettina di burro (che conferirà una dolcezza tutta sua alla minestra) e un pugno di grana. Portare in tavola e scodellare.

3 commenti:

  1. Da noi si chiamano carletti, saranno pronti tra un paio di settimane, non vedo l'ora di uscire a raccoglierli.

    RispondiElimina
  2. ciao, elisabetta. Se il silene è abbastanza facile da trovare nei prati, non così posso dire dei bruscandoli, o lüvertis, i germogli di luppolo. Personalmente, nonostante aguzzi sempre la vista quando sono in giro per le campagne, non sono mai riuscita a coglierne uno stelo.
    grazie per il commento e per la visita
    eu

    RispondiElimina
  3. I bruscandoli li raccolgie mio papà lungo le rive, si è costruito un rampino lunghissimo per arrivare anche a quelli al di là dei fossi. Però ho anche una zia con un vigneto fertile ed ombroso, dove i bruscandoli spuntano direttamente tra l'erba, cosa che avevo visto solo in montagna (io sto decisamente in pianura!).
    Ieri ho fatto una raccolta di radicchi vari (cicoria, tarassaco, piattello, rosoline), il tempo è tiepido, conto di trovare anche qualche carletto la prossima settimana. Buona giornata!

    RispondiElimina