Nel mio giardino la pianta del finocchietto selvatico è quella che, ultimamente, mi sta dando più soddisfazione in quanto cresce vigorosa senza bisogno di grandi cure. L'altro giorno, vedendo in TV una ricetta di Luca Pappagallo, mi sono sentita invogliata ad emularlo, procedendo immediatamente ad una bella sfoltita della generosa aromatica. Il piatto che ne deriva è molto buono nella sua estrema semplicità ed anche assai economico. Pappagallo dice di aver letto la ricetta in un libro dedicato alla cucina pugliese.
LINGUINE CON IL FINOCCHIETTO SELVATICO
adattamento di una ricetta di Luca Pappagallo
Ingredienti per 2 persone
150 g di pasta formato linguine
un mazzetto di finocchietto selvatico
olio extravergine di oliva
2 spicchi d'aglio, sbucciato e tagliato a fettine
1 piccolo peperoncino
sale q.b.
Procedimento
Mentre l'acqua per la pasta viene portata a bollore, sbollentare per 5 minuti, in acqua bollente salata, il finocchietto, mondato e lavato. Trascorso questo tempo, scolarlo e porlo a raffreddare in acqua e ghiaccio. Strizzarlo molto bene e tritarlo finemente. In un wok, versare un generoso giro d'olio, gli spicchi d'aglio e il peperoncino spezzettato. Scaldare a fiamma bassissima fino a che l'aglio si sarà ammorbidito senza assolutamente colorirsi. Unire il finocchietto tritato e lasciarlo insaporire per circa un minuto. Assaggiare e sistemare di sale, se occorre. Lessare la pasta al dente; prelevarla con il ragno e metterla direttamente nel wok, aggiungendo un po' d'acqua di cottura per legare morbidamente il tutto. Far saltare per qualche istante e servire caldissimo.
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