Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

mercoledì 30 settembre 2009

Confettura di prugne all'Armagnac

Certo che la vita riserva sempre delle piccole sorprese. A volte, sono così inaspettate e gradite che ti regalano buonumore per il resto della giornata. Poco tempo fa, ho accompagnato mia figlia nel laboratorio di un bravissimo professionista, specializzato nella progettazione e produzione di lenti a contatto su misura. Si trattava di una verifica e rimessa a punto della gradazione di una lente. Per farla breve, questo autentico gentiluomo d'altri tempi non ha voluto nessuna ricompensa per la costruzione di una nuova lente, nonostante fossero passati sei mesi dalla scadenza della garanzia. Per sdebitarmi in qualche modo, al successivo controllo, gli ho fatto dono di una piccola confezione di alcune mie confetture, e quale non è stata la sorpresa nell'apprendere che, egli stesso, è un raffinato gastronomo, amante della buona cucina e delle conserve casalinghe. Con fare da cospiratore, è andato nel suo studio privato e mi ha stampato alcune sue ricette, corredate da foto artistiche, che conserverò con la più grande cura, riservatezza e riconoscenza. Mentre si parlava di questi argomenti, mi ha detto di aver appena invasato la classica e stagionale confettura di prugne nere. Immediatamente, mi sono sentita pungolata a produrne una anch'io (non l'avevo mai fatta) ed è così che, giovedì scorso, al mercato, ho acquistato dei magnifici frutti, dolci e freschissimi, che sono finiti subito in barattolo. Il tocco dell'Armagnac conferisce alla confettura un sottile aroma che, secondo me, apporta un tocco di eleganza al risultato finale.




1,4 kg di prugne (peso lordo)
1 mela acerba
400 g di cassonade
200 g di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
buccia e succo di 1 limone
2 cucchiai di Armagnac

Lavare, asciugare e denocciolare le prugne (peso netto circa kg 1,2). Tagliarle a pezzetti, unire la mela, sbucciata e tagliata nella stessa dimensione. Mettere la frutta in una casseruola dal fondo pesante, ricoprirla con gli zuccheri, i semi di vaniglia, il succo e la scorza del limone. Mescolare per bene, coprire e lasciar macerare un paio d'ore. Trascorso questo tempo, mettere sul fornello e cuocere per circa 20' (non occorrerà molto tempo, questa frutta tende a gelificare in fretta). Passare al frullatore ad immersione, rimettere sul fuoco e cuocere ancora 5'. Prima di invasare la confettura, aggiungere il liquore, mescolando accuratamente. Versare bollente nei vasetti caldi, tappare e capovolgere. Con queste dosi si riempiono 5 vasetti medi.

4 commenti:

  1. bentornata!

    mi piace moltissimo la storia dell'ottico, del retrobottega, delle cospirazioni...potrebbe essere l'inizio di una novella con un certo aroma ottocentesco.

    RispondiElimina
  2. Dear Eugenia,
    Very nice post! Just yesterday I bought some nice black plums (they call them here 'italian plums" :)), and was looking around for a recipe for preserves. You are always the best source!
    Thank you! Your blog is now to me like a culinary bible.

    Linda

    RispondiElimina
  3. @ Artemisia:Grazie!
    la scenetta dall'ottico è stata gustosa; il dubbio che in quello studio ci fosse qualcuno a cui interessava molto la cucina mi era venuto da tempo: nella sala d'aspetto, tra altre riviste patinate, c'erano sempre alcuni numeri de LaCucinaItaliana ;)))
    Ora mi è venuto l'uzzolo di farmi costruire delle lenti progressive. Sono stufa di girare sempre con quegli occhiali da presbite appesi al collo.
    A presto
    eu

    @ Linda:Dear Linda,
    knowing that I can be of help in the kitchen is a pleasure. I actually started writing recipes on my blog in order to give my two daughters a family recipe book.
    Sometimes I am very descriptive in showing the preparation of the recipes but it’s just to help, like my daughters, being inexperienced, make the groundwork easier for them.
    Hoping that this will help them to prepare the various dishes correctly and consequently reduce to the minimum the un-successes.
    Thank you very much for the kind words and send you my warmest regards.
    Buona Marmellata!

    eugenia

    RispondiElimina
  4. Dear Eugenia,

    La marmellata was a success. The kids ate some last night with some nice bread and my husband had a taste as soon as it was cool enough to taste and really liked it. So, THank YOU!
    Also, last night I made your ziti alla genovese - every one really enjoyed them. It's hard here to come accross good quality veal, but I had bought some and it was perfect for this.
    I visit the blog almost every day and I have learned so much from you! A great source of knowledge and information. Thank you for being here - I really mean it!
    Grazie mille!
    Linda

    RispondiElimina