In questo clima di caduta delle borse, recessione e pessimistiche previsioni per il futuro, non rimane che consolarci con una ricetta del passato, riveduta e corretta con le tecnologie del presente. Una delle mie figlie si gloria di "essere cresciuta a torta di pane" e, invero, non posso che ricordare con piacere quante merende, di ritorno da scuola, ha consumato in compagnia di questo dolce semplicissimo. Ho cercato di quantificarne le dosi. Impresa non facile poiché, di solito, si fanno ad occhio, ma queste sono abbastanza precise. Non aspettatevi nulla di eccezionale: è solo un buon modo per smaltire gli avanzi di pane.
180 g di pane bianco raffermo (senza troppa crosta)
1/2 litro di latte intero
1 stecca di vaniglia (o buccia di limone)
4 cucchiai di zucchero (80g)
3 cucchiai di cacao amaro (30g)
1 uovo grande
fiocchetti di burro
Tagliare il pane a dadolini. Metterlo in una bacinella e versarci sopra il latte bollente, fatto riscaldare con lo zucchero e la stecca di vaniglia (che poi si toglierà). Coprire con un piatto e lasciar ammorbidire per una decina di minuti. Trascorso questo tempo, passare al minipimer(o al passaverdure), unire l'uovo e il cacao, mescolando accuratamente. Il tutto dovrà avere la densità di un puré di patate.Versare in una porcellana da forno imburrata (24 cm diametro), pareggiando la superficie con il dorso di un cucchiaio inumidito. Cospargere con qualche fiocchetto di burro e cuocere nel microonde per circa 15' alla massima potenza. Lasciar raffreddare. Cospargere di zucchero a velo solo al momento di servire le fette di dolce (tende ad essere assorbito in fretta). Se non si mangia tutto subito, conservare il budino di pane in frigorifero.
Per chi volesse provare una torta di pane cotta nel forno tradizionale, questa è un'altra ricetta di sicura riuscita.
TORTA DI PANE AL CACAO
300 g di pane raffermo
8-9 dl di latte intero
200 g di zucchero
1 scatola di cacao amaro (75 g)
2 uova
2 cucchiai di farina
1 cucchiaino di lievito
1 manciata di mandorle spellate
Tagliare il pane a dadi, versarci sopra il latte bollente, lasciare in infusione per qualche tempo, ben coperto. Passare tutto al minipimer o al passaverdura, disco fori grossi, aggiungere il cacao, lo zucchero, la farina e i due tuorli. Mescolare vigorosamente, unire il lievito passato da un setaccino e i due albumi montati a neve. Versare in uno stampo 24 cm diametro, imburrato e infarinato, cospargere con le mandorle tagliate grossolanamente, mettere in forno a 180° per 1 ora buona. Se vedete che le mandorle bruniscono precocemente, appoggiate sopra lo stampo un foglio di carta alu.
Un'altra ricetta di sicura riuscita:
TORTA DI PANE al cioccolato e amaretti
250 g di pane raffermo da due o tre giorni
8 dl di latte fresco intero
80 g di amaretti pestati
80 g di zucchero
80 g di uvetta sultanina
50 g di cedro candito apezzetti
30 g di burro fuso
50 g di cioccolato a pezzetti
30 g di cacao amaro in polvere
2 uova
buccia di limone grattugiata
1 stecca di vaniglia
1 bicchierino di Amaretto o altro liquore a piacere
Ammollare il pane nel latte bollente (scaldato con la stecca di vaniglia), passarlo al minipimer, unire il resto degli ingredienti. Versare in una teglia da 26 cm di diametro, imburrata e cosparsa di pangrattato, cuocere per circa 50'. Far iniepidire la torta prima di sformarla sul piatto di portata. Decorarla, a piacere, con dei pinoli, spennellandoli con poca marmellata per farli aderire alla superficie del dolce.
Antica cucina. Foto by La Belle Auberge - Museo Storico Civico di Cuggiono (Milano)
Della torta di pane al cacao abbiamo sentito parlare spesso ma non l'abbiamo mai provata!
RispondiEliminaQuesta versione al microonde ci piace particolarmente, oltre che semplice e veloce è anche abbastanza leggero come dolce..perfetto per la merenda!!
bacioni
grazie, manu e silvia. Se la preparerete, fatemi sapere se vi è piaciuta. Un abbraccio e buon fine settimana
RispondiEliminaeugenia
Cara, queste 2 ricette si sposano troppo con i miei gusti e l'amore x le cose semplici!Le farò sicuramente(la versione al caaco della torta di pane mi manca!)
RispondiEliminaBuon we
Saretta ;)
mi piace molto questa ricetta, perchè sono stufo di sentire le notizia da tragedia della recessione economica.
RispondiEliminasarò povero e tornerò a mangiare come una volta.
una sola domanda: i tempi di cottura nel forno ad aria calda (non abbiamo quello a microonde)
il forno ad aria calda è stato un ombroglio in cui sono caduto qualche anno fa. lo fanno in canadà, credo, è costituito da una teglia di vetro tonda e grande (in cui ci stanno anche le teglie di alluminio) e sopra ha un coperchio/ventilatore caldo . sta bene ancche in mezzo al tavolo
credo equivalga ad un fornetto elettrico con ventilatore
si torna a mangiare pane
ciao
Ciao, Amalteo. Non conosco il forno di cui mi parli, ma credo non troverai alcuna difficoltà a cuocervi il budino di pane. L'essenziale è che l'impasto asciughi bene in superficie, conservando una certa morbidezza all'interno. Un caro saluto, sperando in tempi più sereni.
RispondiEliminaeugenia
altro che merendine del mulino bianco! Hai una figlia fortunata e felice, direi...evviva le vecchie tradizioni (e le endorfine da cacao)!
RispondiEliminaLuciana - comoinpoesia.com
@ saretta:grazie. Spero tu abbia passato un buon fine settimana.
RispondiElimina@ luciana: hai ragione. le torte di pane e i paradell non hanno niente da invidiare alle merendine industriali. Anche se, per la verità, c'è stato un periodo in cui, a colazione, noi genitori non sapevamo rinunciare ad una fragrante nastrina Mulino B appena tolta dal forno...
un caro saluto
eu
Non so lì da voi, ma qui (Bassa Brianza lecchese,, ma anche nel Vimercatese) è il dolce tipico e lo si chiama "Turta de lacc", ovvero torta di latte: non manca mai alle sagre di paese, tanto che è venduta nelle gastronomie dei supermercati con il nome di "torta paesana". Le uniche differenze sono la presenza di pinoli invece delle mandorle e l'inserimento nell'impasto di uvette ammollate nella grappa - alcuni mettono anche cedro candito.
RispondiEliminaCiao. Daniele
Qui da noi, inteso come sud-ovest milanese, credo vada per la maggiore la torta di pane e cacao, tipo la vostra brianzola. Sul lago, posto a cui mi sento culturalmente più legata, la fa da padrona la miascia, la torta di pane, latte e frutta fresca, guarnita dall'immancabile rosmarino.
RispondiEliminaUn carissimo saluto e grazie della visita
eu