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domenica 27 aprile 2008

Aglio marinato

Da un paio di settimane sono apparsi, sui banchi del mercato, i mazzi di aglio fresco. L'aglio fresco ha un sapore più delicato di quello secco ed io ne faccio largo uso in cucina. Ieri, per esempio, ho preparato delle trenette al pesto davvero buone e delicate mentre, stamattina, alcuni spicchi mi sono serviti per profumare dei gamberi in salsa thai, da servire con l'aperitivo. Un metodo intelligente per conservare l'aglio fresco, è quello di metterlo in barattolo, immerso in una marinata. Sarà pronto dopo un mesetto di riposo in dispensa, ottimo da sgranocchiare con gli aperitivi o per arricchire delle insalate miste.



Pe riempire un vasetto da 350 g occorreranno:
3 teste d'aglio fresco, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 bicchiere di aceto bianco, 1 cucchiaio di granelli di pepe, 3 chiodi di garofano, 1 foglia di alloro, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio scarso di sale fino.

Spellare gli spicchi d'aglio e tenerli da parte. Portare a bollore, in una pentola d'acciaio, tutti gli altri ingredienti, mescolando per far sciogliere zucchero e sale; immettere nel liquido bollente gli spicchi, calcolando un minuto di cottura. Versare quanto preparato in un vasetto sterile, tappare immediatamente e capovolgere fino a raffreddamento. Etichettare e conservare in dispensa per un mese, prima di consumarlo. Una volta aperto, conservare il barattolo in frigo.

Per quantitativi maggiori, ecco un paio di ricette, con altrettanti consigli, di alcune forumiste de La Cucina Italiana online.

AGLIO MARINATO (17/4/03)
Scusate ma non avevo visto la richiesta. Metto di seguito le due ricette dell'aglio marinato, una di Elena C e una mia; non ci sono grosse differenzie sostanziali (lei abita in provincia di Pavia io di Piacenza) e potete scegliere quale fare. Io ho sempre usato l'aglio fresco per la preparazione però qualcuno nel forum ha usato quello secco e pare non sia male. Mia nonna me l'ha insegnato così e vado avanti in questo modo ma si può sempre fare dei tentativi. Come già avevo detto a qualcuno credo che la differenza sia essenzialmente nell'odore, più forte in quello fresco ma meno pungente, e nella consistenza: l'aglio fresco rimane più croccante. In un eccesso di zelo (botulino in agguato) due anni fa ho avuto la brillante idea di sterilizzare i vasetti. NON FATELO! L'aglio è diventato piccicaticcio, molliccio... insomma una schifezza! L'aceto agisce da conservante, unica accortezza preparare dei vasetti non troppo grandi così si consumano più velocemente e una volta aperti conservarli in frigo. Per quel che riguarda il vino e l'aceto preferisco mischiare rosso e bianco, cioè se uso vino rosso metto aceto bianco o viceversa, in questo modo gli spicchi diventano rosati esternamente ma bianchi all'interno. So che alcuni lo fanno con vino bianco e aceto bianco, anche li credo sia questione di gusti. E dopo tutte queste lungaggini le ricette.
AGLIO MARINATO (Sabrina D)
Mettere al fuoco in una pentola 1/5 di vino, 1/5 di aceto di vino, 1/5 di acqua, 9 chiodi di garofano, 9 grani di pepe, 3 rametti di rosmarino, 3 cucchiai di sale grosso, 3 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai di olio d'oliva.
Al bollore buttare 1/2 kg di spicchi di aglio freschi spellati, lasciare bollire un minuto, spegnere e invasare con il liquido caldo e gli aromi.

AGLIO MARINATO (Elena C)
Portare a bollore: 50 g di zucchero, 50 g di sale grosso, 50 g di olio d'oliva, mezzo litro di aceto (due terzi di aceto di vino bianco e un terzo di rosso), mezzo litro di vino bianco secco. Al bollore gettarvi 1 kg di spicchi d'aglio, spellati. Bollire per un minuto, spegnere e invasare subito con foglie di alloro.

3 commenti:

  1. Ciao
    prima di tutto complimenti per il tuo blog che mmi piace moltissimo e dove trovo sempre ricette e idee interessanti.
    Riguardo all'aglio, da Dicembre ne ho una grossa treccia, rigorosamente bio. Mi piacerebbe marinarlo, per poterlo conservare. Però mi sembra che le ricette riguardino solo quello fresco? o no?
    grazie e buona giornata
    marguerited

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  2. scusa, è venuto un commento anonimo, ma è solo perchè non ho ancora capito bene come si fa, adesso riprovo

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  3. Ciao, marguerited, e benvenuta!
    Le ricette in questione raccomandano l'uso dell'aglio fresco, reperibile proprio in questo periodo, dal gusto delicato e consistenza tenera. Io però, qualche anno fa, di ritorno da una vacanza nel sud della Francia, ho provai a farlo con dell'aglio rosa di Lautrec, comprato in un mercato. Ricordo che venne squisito. Ha solo bisogno di qualche minuto (diciamo tre) in più di cottura, per renderlo meno tenace sotto i denti. Fossi in te, proverei con un vasetto, tanto per renderti conto di come viene e se ti piace la consistenza.
    un caro saluto
    eu

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