Una mattina di qualche sabato fa, mentre, come al solito, facevo colazione scorrendo le pagine del Corriere, ho trovato una nuova sezione dedicata a "La dolce vita", una serie di articoli e indirizzi utili agli appassionati di gastronomia. L'occhio mi è caduto su un paio di ricette molto accattivanti, che mi hanno stimolata a mettermi immediatamente ai fornelli per replicarle. La prima e' di Allan Bay, ed e' un semplicissimo ma gustoso sugo di pomodori datterini, mentre la seconda è di Sophia Bapt, ed è la sua ricetta di challah, il tipico pane ebraico (la pubblicherò più avanti) In inverno, si sa, i pomodori sanno proprio di poco, essendo coltivati in serra, e i datterini sono forse gli unici adatti allo scopo. La vera "novità" consiste nell'inserire nel sugo una purea di scalogno, cotto semplicemente in poca acqua e frullato. Devo dire che la differenza si sente!
Ecco cosa occorre per condire una pasta per tre persone:
300 g di pomodori datterini
70 g di scalogno
1 spicchio d'aglio
1/2 cucchiaino di triplo concentrato di pomodoro
olio extravergine
sale, pepe nero dal mulinello
foglie di basilico
Scottare i datterini per un minuto in acqua bollente. Scolarli, passarli sotto l'acqua fredda, privarli della pelle e dei semi. Metterli a scolare dentro un colino. Nel frattempo, sbucciare gli scalogni, tagliarli a fettine, metterli in un pentolino con mezzo bicchiere d'acqua, cuocendoli per 10 minuti. Trascorso questo tempo, ridurli in purea con un frullatore ad immersione. Scaldare in una casseruola un filo d'olio, aromatizzato con lo spicchio; unire i pomodori, la purea di scalogno e il concentrato, sciolto in poca acqua calda. Mescolare con cura e cuocere per 5 minuti. Salare, pepare, profumare il sugo con qualche fogliolina di basilico. Lessare al dente 225 g di pasta; scolarla e versarla nel sugo (gettare l'aglio). Far saltare la pasta per un paio di minuti, unendo un po' di acqua di cottura e ancora un filo d'olio.
Dosi Allan Bay per 4 persone:
300 g pomodori datterini (più una punta di concentrato)
100 g scalogno
basilico, aglio, olio extravergine, sale, pepe
360 g pasta
Ciao,
RispondiEliminaho fatto oggi questo sughetto e devo proprio ammettere che è molto piaciuto (il marito ha raccolto il sughetto rimasto nel saltapasta col pane). Siccome era assente la figlia vegetariana,
ho condito i ravioli di brasato anzichè la pasta. Provare per credere.
Grazie.
Bernadette
ciao, Bernadette.
RispondiEliminache combinazione!, anch'io oggi ho rifatto il sughetto e ci ho condito degli spaghetti di mais (li hai mai provati? sono buonissimi e mantengono molto bene la cottura. Sono sicura che piacerebbero a tua figlia). Grazie del prezioso feedback.
Buona domenica
Eugenia
Ciao,
RispondiEliminaLa pasta al mais, kamut, farro, e altri cereali, escluso il frumento sono tra gli alimenti consumiamo assieme a mia figlia, che può mangiare, causa intolleranza. Comprendi ora uno dei motivi della "defezione" di ieri. Questo sughetto e altre ricette preziose che ho trovato nel tuo blog, le ho annotate e le eseguo anche quando arriva il suo fidanzato dalla Maremma, che a sua volta non mangia formaggio. Sigh!
Buona domenica anche a te.
Bernadetta.