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giovedì 8 maggio 2008

Crema catalana

Dovevo andare in Catalogna per provare il desiderio di prepararmi in casa la crema catalana! Ho sempre dato la mia preferenza alla francese crème brûlée, ignorando la più rapida cugina spagnola e, invece, questo dolce al cucchiaio non è affatto male e credo lo riproporrò spesso.



Dosi per 6 tegliette

5 dl di latte intero
la buccia di mezzo limone (non trattato)
qualche pezzetto di stecca di cannella
5 tuorli
90 g di zucchero + un extra da spolverare sulla superficie
un pizzico di sale
25 g di amido di mais

Tenere da parte mezzo bicchiere di latte, prelevato dalla quantità totale, e mettere a scaldare il resto in una casseruolina, insieme alla buccia di limone e la cannella. Quando il latte bollirà, spegnere la fiamma e lasciare in infusione per qualche minuto. Nel frattempo, in un altro recipiente che possa andare sul fuoco, battere i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale. Diluire l'amido di mais nel latte freddo tenuto da parte, unirlo al composto di uova, mescolando bene. Aggiungere anche il latte caldo, debitamente filtrato. Sempre mescolando, portare la crema ad ebollizione e cuocerla per un paio di minuti. Versare il preparato in 6 tegliette di ceramica, lasciar raffreddare e conservare in frigorifero fino al momento di andare in tavola. A tempo debito, cospargere ogni porzione con un po' di zucchero e farlo caramellare con l'aiuto di un cannello a gas, tipo quelli usati dagli idraulici, che si comprano, per pochi euro, nei negozi di bricolage.




Ho notato che, nei ristoranti barcellonesi dove ho mangiato, la crema catalana non viene servita nelle tegliette basse, ma è sformata direttamente nel piatto.

7 commenti:

  1. in un ristorante di madrid, teglietta :)

    ma anche a me è capitato di servire la francese a cucchiaiate.

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  2. eugenie tu es une bienfaitrice!

    adoro la crema catalana e già mi vedo entrare in ferramenta quel cannello lo voglio anch'io!

    la barcellonese sembra crema matelassé!

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  3. umhhhhh!!!!
    Devo proprio chiedere a Gian se ha ancora il cannello.

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  4. la crema catalana è davvero e-s-a-g-e-r-a-t-a..mi devo procurare il cannello visto che il primo tentativo con il grill del forno è venuto 'na schifezza!!

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  5. Mi attira molto.
    Scusami la domanda forse scema.
    Sei sicura che il cannello degli idraulici non sviluppi qualche residuo che non vada bene per caramellare la catalana?
    Grazie
    Scusa sai se te lo chiedo ma mi incuriosisce molto e non l'ho mai fatta perchè non ho il cannello.

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  6. @ michela: ti rispondo per prima perché la domanda me l'ero posta anch'io. Non credo che la fiamma ossidrica, utilizzata in cucina, sia nociva alla salute, sennò dovrebbero proibirla a tutti i ristoranti che servono crème brûlée e crema catalana. In un libro di Claudio Sadler, chef milanese, vengono fotografati tutti gli attrezzi utili in pasticceria; a pag.173, tra frullatore, impastatrice a braccio e termometro digitale, c'è anche il cannello a gas per gratinare (proprio quello dell'idraulico!).Mi sento di dire che puoi stare tranquilla e andare con fiducia in serramenta, insieme a Papavero e Monique. ;)
    @ Esther: se non sapessi che mi legge anche il mio parroco, direi che il tuo commento si presta a qualche interpretazione ambigua :)
    @ Artemisia: sai che ci sono rimasta male quando mi hanno presentato la crema catalana senza la sua teglietta in terracotta?

    un caro saluto
    eu

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  7. Eu!!!!
    Il tuo parroco, oltre ad arrossire come ho fatto io, saprà indicarti quante Ave Maria di pentimento dovrai recitare per aver interpretato ambiguamente la mia ingenua (ah, ah!) espressione :)

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