Pasta di pane tirata in rotolini sottili, annodata e cotta in padella. Ancora caldi, i nodini vengono intinti in una salsa piccante e serviti immediatamente. La cosa più semplice del mondo, a suo modo originale e sfiziosa, un'idea per uno spuntino improvvisato. Una ricetta della sorelle Simili che, a loro volta, l'hanno avuta da un oste ligure. Farina del sacco di molti, insomma.
Le mie dosi
per i nodini:
250 g di farina 0
125 g circa di acqua
10 g di lievito di birra fresco
25 g di olio extravergine
5 g di sale
1 padella antiaderente (Ø 28 cm) dotata di coperchio pesante
per la salsa:
olio extraverginne abbondante
1 spicchio d'aglio schiacciato
1 peperoncino rosso piccante (possibilmente fresco)
un bel ciuffo di prezzemolo
Per prima cosa preparare la salsa: tritare finemente il prezzemolo. Mettere in una ciotola abbondante olio, unirvi lo spicchio d'aglio ammaccato, il prezzemolo e il peperoncino, precedentemente aperto, privato dei semi e dei filamenti e sottilmente tritato. Lasciare insaporire il tutto per un'oretta.
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, leggermente zuccherata. Preparare l'impasto amalgamando bene tutti gli ingredienti e aggiungendo l'acqua gradualmente, fino ad ottenere una pasta morbida e setosa. Lasciar riposare, coperto, per una quarantina di minuti. Prendere una piccola quantità di pasta, tirarla come un grissino lungo circa 15-20cm. Annodare i capi, badando di tenere ben allargato il foro al centro. Proseguire in questo modo fino ad ottenere un numero di nodini sufficienti ad entrare comodamente nella padella. Tenere il resto dell'impasto coperto. Ungere la padella e metterla su fuoco medio sopra un frangifiamma; scaldarla bene e disporvi all'interno i nodini. Coprire con il coperchio e calcolare 5 o 6 minuti, trascorso i quali si gireranno i nodini e si proseguirà la cottura ancora per 4 o 5' (tempi indicativi; valutare ad occhio). Togliere i nodini dalla padella, versarli nella ciotola della salsa e con due palette di legno rigirarli più volte, per ben intriderli del condimento. Estrarli e deporli sul piatto di servizio.
Fonte: La buona cucina di casa, Sorelle Simili, Vallardi Editore
li ho provati da poco anche io...dopo averli visti on line molte volte... confermo, sono da fare! Le Simili d'altra parte sono una garanzia! :D
RispondiEliminaCiao, Luvi. Ero scettica sul risultato, ma è stato un esperimento divertente e riuscito. La salsa in cui vanno immersi è la chiave del loro successo, secondo me. Sono veramente una simpatica novità da offrire agli amici e le Simili, davvero, sono una garanzia.
RispondiEliminaGrazie della visita
un abbraccio
eugenia
PS ho fatto una googleata e ho visto che li hai preparati anche tu :D
Li terrò presente.
RispondiEliminaCiao
eccome se sono buoni!!
RispondiElimina@ Rosetta e @ Federica: grazie del riscontro e a presto
RispondiEliminaeugenia
che simpatici!
RispondiEliminadavvero le mitiche sorelline inossidabili sono sempre una garanzia!