Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

sabato 13 gennaio 2007

Lo zenzero candito di Orsy

Lo confesso, mi piace lo zenzero candito, ne vado ghiotta. Adesso posso comodamente prepararmelo in casa, morbido e saporito come mai ne trovai in vendita. E tutto questo grazie a chi? Ma alla mia cara Orsy, che ha fatto da apripista nell'esperimento canditura. La ricetta la potete leggere sul sito Altrotempo. Bisogna soltanto armarsi di una piccola dose di pazienza ma il risultato vi ripagherà ampiamente!
Grazie a Orsy e a Paola, rispettivamente moderatrice e webmaster di Altrotempo.
ZENZERO CANDITO 
Autore: Orsy
Ingredienti:
700 g un po' scarsi (ho dovuto eliminarne un pezzetto) di zenzero che, una volta pelato con cura, sono diventati 550
500 g scarsi di zucchero
Ho tagliato lo zenzero a fettine di 3 mm che ho messo in una pentola d'acciaio a fondo pesante e ho coperto con acqua fredda che sopravanzava di due dita. Ho messo su fiamma bassa, con coperchio, e ho fatto sobbollire per un'ora. L'alternativa sarebbe stata far sobbollire per 20 minuti, scolare (conservando l'acqua, deliziosa come bevanda) e aggiungerne altrettanta già calda: questo per smorzare il piccante dello zenzero. Ho fatto una prima prova ma alla seconda ho preferito non attenuare niente. Dopo l'ora di cui sopra ho aggiunto 200 g di zuccheroe ho lasciato cuocere molto dolcemente per 1 ora e 1/2, senza coperchio. Ho aggiunto altri 200 g di zucchero e dopo 10 minuti ho spento la fiamma. Lasciato raffreddare e messo in frigo fino alla sera dopo quando ho fatto riscaldare su fiamma al minimo e, a ebollizione, ho aggiunto altri 100 g di zucchero e 1 dl di acqua calda che mi è parso opportuno data la cottura che sarebbe seguita. E poi ho lasciato che la natura seguisse il suo corso. A poco a poco il liquido si è addensato e dopo un'ora e mezzo o poco più (non c'è bisogno di stare tanto lì a curare: ho regolato il timer e sono andata a dare un'occhiata e una mescolata ogni 30 minuti circa) ho ritirato le fettine di zenzero raccogliendole con una paletta di fili metallici che li lascia sgocciolare magnificamente. E li ho depositati su un foglio di carta da forno abbondantemente cosparsa di zucchero semolato, smuovendoli subito in modo che se ne ricoprissero. Si asciugano in pochi minuti. Completamente freddi, li ho riposti in barattoli di vetro. Il sapore è deciso e pieno, come secondo me deve essere. Le fettine risultano abbastanza morbide ma non molli. Mi è rimasto un certo quantitativo di sciroppo che vado a usare per l'imminente mandata: quindi l'acqua e i 500 g di zucchero indicati sono piuttosto abbondanti ma lo zenzero ha bisogno di nuotare. Però lo userei volentieri anche per guarnire del gelato o della frutta cotta. Non ho ancora ragionato su un possibile impiego per crostate o altri dolci, ma il gusto è interessante. Quasi quasi... un'aggiunta di alcol a 95° per averne una scossetta, un liquore?

Nessun commento:

Posta un commento