Per la pasta di pane:
lievitino
100 g di farina Manitoba
70 g di acqua
15 g di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
impasto
350 g di farina 0
1 cucchiaino d'olio extravergine
1 cucchiaino colmo di sale fino
acqua q.b.
guarnizione
4 cipolle rosse (500g circa)
30 g di burro
1 foglia di alloro
sale
pochissimo zucchero semolato
Fondere nell'acqua tiepida il lievito e lo zucchero. Unire il liquido ai 100g di farina, impastare brevemente (dovrà risultare un composto molle), coprire la ciotola con una pellicola e tenere in luogo tiepido per circa 3/4 d'ora. Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto, aggiungere il resto della farina, il sale, l'olio e acqua quanto basta ad ottenere un impasto molto morbido. Rimettere a lievitare per circa un paio d'ore. Nel frattempo, pelare e affettare ad anelli le cipolle, metterle in un tegame con il burro e la foglia di alloro. Cuocere coperto, a calore debolissimo, per circa 45' o finché le cipolle saranno ben cotte ed asciutte. Salare. Riprendere l'impasto, modellarlo come un salamotto ed adagiarlo in una teglia da ciambella abbondantemente imburrata. Guarnire con le cipolle ben rosolate e pochissimo zucchero. Se le cipolle sono abbastanza dolci (come è capitato a me), ne basterà mezzo cucchiaino. Lasciar lievitare ancora un'oretta, poi cuocere nel forno caldo a 180°C per circa 35 minuti. Se si vuole aggiungere anche il formaggio, affettarlo a lamelle e metterlo sotto le cipolle.
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domenica 10 febbraio 2008
Fitascèta
La fitascèta (o filascetta) è una ciambella in pasta di pane guarnita da cipolle rosse appassite nel burro e, nota particolare, arricchita da un tocco di zucchero sparso sulla superficie. E' un pane condito che faceva parte della cucina povera della gente di lago. Ne esiste una versione più ricca (da cui credo derivi il nome filascetta - che fila) che prevede un'aggiunta di formaggio, tipo il Casera valtellinese. E' molto buona servita tiepida, accompagnata da scaglie di formaggio d'alpeggio o da qualche fetta di salame nostrano.
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