Queste polpettine sono uno dei piatti preferiti da mia nipote Bea, che le ha sempre amate e richieste fin dalla primissima infanzia. La ricetta è molto semplice e il risultato è leggero e digeribile, in quanto non ci sono soffritti. Mi sono resa conto di non averla mai postata e quindi rimedio subito alla mancanza.
POLPETTINE DI VITELLO AL POMODORO
Per le polpettine
400 g circa di polpa d vitello macinata
un pugno di mollica di pane, ammollata nel latte e strizzata
1 uovo
sale fino q.b.
una grattugiatina di noce moscata (facoltativo)
Per il sugo
400-450 g di polpa di pomodoro biologico (io uso Alce Nero)
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 scalogno, sbucciato
sale fino q.b.
un pizzico di zucchero
1 foglia di basilico
Procedimento
In una terrina, radunare il vitello macinato, la mollica di pane ben strizzata, l'uovo, il sale e una grattugiata di noce moscata. Mescolare intimamente gli ingredienti usando le mani. Sigillare con pellicola la ciotola e metterla in frigo per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, formare con le mani inumidite delle piccole polpette. In un tegame, mettere la polpa di pomodoro, l'olio, lo scalogno intero. Portare ad ebollizione; aggiungere una buona pizzicata di sale, la punta di un cucchiaino di zucchero, mezzo bicchiere d'acqua e una foglia di basilico. Coprire e cuocere per una decina di minuti, fino a quando la salsa si sarà leggermente ristretta. A questo punto, immergere le polpettine nel sugo e cuocere a fiamma moderata, con coperchio, per circa un quarto d'ora. Assaggiare e sistemare di sale. Eliminare lo scalogno e la foglia di basilico.
Solitamente accompagno questa pietanza con del riso basmati cotto in questo modo:
calcolo 40 g di riso a persona, raddoppiando la quantità di acqua. In una padella scaldo un filo d'olio; unisco il riso, precedentemente lasciato immerso in acqua per 15 minuti e poi abbondantemente risciacquato e scolato. Quando il riso si sarà leggermente insaporito, verso l'acqua bollente e salo con parsimonia. Copro con coperchio e cuocio per una decina di minuti, finché il riso avrà assorbito tutta l'acqua e si sarà gonfiato. Lo sgrano con i rebbi di una forchetta; lo verso in un piatto da portata caldo e lo porto in tavola.
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