Percorrendo la statale Regina che da Como porta verso Tremezzo, all'altezza del ponte sul torrente Bolvedro si erge maestosa la torre del castello Pessina.
Particolari dell'elaborato cancello in ferro battuto di Villa Pessina.
Villa Pessina è una copia di Villa La Gaeta (vedi foto qui sotto)ad Acquaseria (Como), opera, quest'ultima, degli architetti Gino(1866-1927) e Adolfo (1871-1951)Coppedè. Una slanciata torre a lago e un'altra verso la collina ne costituiscono gli accenti più scenografici.
Villa Pessina ha sempre esercitato un fascino irresistibile sulla mia fervida immaginazione di ragazzina. Erano tempi diversi, quelli, in cui si giocava con gli amici negli ampi spazi che la prodiga natura del luogo offriva. Il letto del torrente Bolvedro era uno dei nostri territori di gioco preferiti ed è stato spettatore discreto di tante battaglie con i "scèspess", zolle di erba con attaccato una robusta porzione di terra. Immaginando di essere i protagonisti de "La freccia nera", uno sceneggiato che, a quei tempi, andava per la maggiore, ci si colpiva con questi improvvisati strumenti di offesa, rievocando le aspre battaglie tra le due avverse fazioni degli York e dei Lancaster.
E quante volte, risalendo lo stretto vialetto che costeggia il castello, abbiamo spiato, attraverso le inferriate arrugginite, la sagoma imponente dell'edificio, sognando ad occhi aperti di cavalieri e dame, fantasmi e altre ingenue fantasticherie.
La mia cara nonna, quando decideva di preparare il pesce in carpione, mandava me a raccogliere, sul greto del torrente, la "segrigiola" (specie di timo selvatico), indispensabile ingrediente per la riuscita di un vero carpione alla lariana. Per non parlare di quando si avvicinava il Natale e occorreva procurarsi la muffa, ossia il verde muschio da porre come fondo nel nostro presepio. Il profumo di quel muschio, chi lo può dimenticare! Meglio non pensarci, giacché un groppo sale immediatamente alla gola e gli occhi si riempiono di lacrime di nostalgia.
Particolari dell'elaborato cancello in ferro battuto di Villa Pessina.
Villa Pessina è una copia di Villa La Gaeta (vedi foto qui sotto)ad Acquaseria (Como), opera, quest'ultima, degli architetti Gino(1866-1927) e Adolfo (1871-1951)Coppedè. Una slanciata torre a lago e un'altra verso la collina ne costituiscono gli accenti più scenografici.
Villa Pessina ha sempre esercitato un fascino irresistibile sulla mia fervida immaginazione di ragazzina. Erano tempi diversi, quelli, in cui si giocava con gli amici negli ampi spazi che la prodiga natura del luogo offriva. Il letto del torrente Bolvedro era uno dei nostri territori di gioco preferiti ed è stato spettatore discreto di tante battaglie con i "scèspess", zolle di erba con attaccato una robusta porzione di terra. Immaginando di essere i protagonisti de "La freccia nera", uno sceneggiato che, a quei tempi, andava per la maggiore, ci si colpiva con questi improvvisati strumenti di offesa, rievocando le aspre battaglie tra le due avverse fazioni degli York e dei Lancaster.
E quante volte, risalendo lo stretto vialetto che costeggia il castello, abbiamo spiato, attraverso le inferriate arrugginite, la sagoma imponente dell'edificio, sognando ad occhi aperti di cavalieri e dame, fantasmi e altre ingenue fantasticherie.
La mia cara nonna, quando decideva di preparare il pesce in carpione, mandava me a raccogliere, sul greto del torrente, la "segrigiola" (specie di timo selvatico), indispensabile ingrediente per la riuscita di un vero carpione alla lariana. Per non parlare di quando si avvicinava il Natale e occorreva procurarsi la muffa, ossia il verde muschio da porre come fondo nel nostro presepio. Il profumo di quel muschio, chi lo può dimenticare! Meglio non pensarci, giacché un groppo sale immediatamente alla gola e gli occhi si riempiono di lacrime di nostalgia.
foto di La Belle Auberge - Tutti i diritti riservati
Ma che bello leggere quest'aritcolo dedicato ai luoghi che tanto amo. Grazie a te ho imparato cose del territori di Mezzegra che non conoscevo! E soprauttutto tradizioni,
RispondiEliminaun caro saluto
Antonia
Grazie, Antonia. Contraccambio i complimenti; la lettura del tuo blog "Una terrazza sul Lario" è per me fonte di sempre rinnovato stupore e ammirazione. Un abbraccio
RispondiEliminaeugenia
Cara Signora,
RispondiEliminapurtroppo non parlo l ´Italiano bene, so I must write in English:
I´m glad to see here the Villa of Signora Pessina e Dottore Tofetti da Como. I still have a Photograph of Sgn. Pessina in my Mother´s Album. My Mama lived during summertime for a while in Villa Pessina when she lived for some years in Como with the family of Dott. Tofetti around 1950 until 1957 or 1958 when my Mamas fidanzato died at a race on Lago Maggiore.
Last time I myself saw the Villa , and took a foto, was around 1977 or so, when my parents and I were on holidays in Italy as we did every summer for over 30 years.
What happened to the Villa Pessina? Does somebody still live in there or is it empty?
Va bene, this was a nice surprise to find your nice report on this Villa here in the Internet.
Mille grazie e tanti saluti da Baviera in Germania,
U.W.
wiedehopf64@yahoo.de
Dear Mr Wiedehopf,
RispondiEliminaI am very pleased that the photos of villa Pessina have given you great pleasure in remembering your past. After a period that the villa remained empty, it seems that recently, it has been bought by the C..... family. C..... is an industrialist that has a motorbike manufacture in Varese. Hope that the above information will be appreciated, in any case thank you for the interest demonstrated in my blog. Best regards.
eugenia
Cara Signora Eugenia,
RispondiEliminagrazie per la riposta tua. Glad to hear the villa is "alive" again.
Saluti cordiali da Baviera,
Uwe W.
Thank you, Uwe. I replied by mail.
RispondiEliminaeugenia
does c.. stand for castiglioni family ?
RispondiEliminam. mariani
Sorry, Mr.M.Mariani, but I do not have a definit confirmation.
RispondiEliminaBye
Gent.le sig.ra Eugenia,
RispondiEliminadevo proprio ringraziarla per aver scritto questo post su villa Pessina. Da un anno siamo venuti a vivere a Carate Urio e ogni volta che vado a Menaggio mi incanto alla vista di questa splendida casa. Proprio oggi tornando da un giro sul lago ho deciso di vedere se trovavo qualche informazione su Internet non sapendo che villa fosse e ho trovato il suo blog. Finalmente posso dare un nome alla casa dei miei sogni. Grazie.
Fulvia
Buonasera, signora Fulvia. Sono io che ringrazio lei per avermi scritto. Quel tipo di edificio, posto cosi' sulla strada, e' una vera attrazione per chi transita da quelle parti. Anche a me piace moltissimo e un po' mi dispiace di vederlo in condizioni non ottimali, specialmente il giardino.
RispondiEliminaUn caro saluto
eugenia