Va preparato con un certo anticipo: ha bisogno di maturare per almeno 3 giorni, meglio 4 o anche 5.
350 g di farina
300 g di zucchero
70 g di cedro candito (o arancia, o entrambi) a dadini
100 g di mandorle pelate tagliate a filetti o comunque spezzettate
100 g di mandorle pelate intere
50-60 g di pinoli
100 g di cioccolato fondente grattugiato
100 g di cacao amaro
1 cucchiaino colmo di cannella in polvere
½ cucchiaino scarso di chiodo di garofano in polvere
vino bianco secco
Mescolo gli ingredienti asciutti e poi aggiungo il vino fino a ottenere un impasto consistente ma appiccicoso. Formo 3 o 4 pagnottelle a cupola e le cuocio per 2 ore in forno a 160 °C.
Una volta fredde le metto in luogo fresco e asciutto, morbidamente coperte da pellicola di plastica, o in un sacchetto di plastica piuttosto grande. Dopo 4 giorni le rivesto con glassa di cioccolato preparata con cioccolato fondente e un poco di Grand Marnier o altro liquore all’arancia.
Si conservano per almeno un paio di settimane, probabilmente di più.
Note aggiuntive:il composto deve essere umido, appiccicoso, non compatto. La cottura deve essere lenta e protratta, che non asciughi o tanto meno rinsecchisca il panpepato: riduci la temperatura a 150 o anche meno.
Cioccolato: fallo fondere da solo e aggiungi il liquore dopo averlo lasciato intiepidire per un minuto.
Varianti: il vino è sostituibile con 2 dl di caffè e poca acqua. In tal casa alla glassa unisco liquore al caffè.
Diverse volte ho fatto cuocere il composto in 2 stampi da Rehrücken - rettangolare, a pareti ricurve e scanalate - per averne poi fette regolari.
Questo tipo di stampo è chiamato, presso Medagliani, ‘gazzella’.
*****************************
Note personali 2007: con questi ingredienti ho formato cinque piccole pagnottelle e le ho cotte per un'ora e 45'. Il vino bianco era un Aragosta-Vermentino di Sardegna.
Note personali 2008: la quantità di vino ottimale, secondo me, è di circa 250 g. Ho cotto a 150°C per 1 ora; ho abbassato a 90°C e ho cotto altri 30' poi ho spento il forno è ho lasciato raffreddare le pagnottelle all'interno di esso. Per la copertura al cioccolato: ho fuso 250 g di cioccolato al 65%; ho aggiunto, fuori dal fornello, un bicchierino abbondante di Grand Marnier. A questo punto, il cioccolato fuso tende a diventare opaco e difficile da stendere. Con l'aiuto di una spatola e di un pennello, ho ricoperto le pagnottelle di uno spesso strato e le ho lasciate ben asciugare. Ho fuso altri 250 g di cioccolato e con questa glassa ho rivestito definitivamente i panpepati.
Note personali 2021: se si riscalda leggermente il Grand Marnier prima di aggiungerlo al cioccolato fuso, il composto non si addenserà troppo.
ottima orsy!
RispondiEliminasorpresa, cara eu.
sono qui come artemisia...
Ciao Eu. Bello il tuo sito.
RispondiEliminami hai fatto venir voglia di fare il panpepato
Vi ringrazio molto.Ciao.
RispondiElimina