Circa un mese fa, ho provato a cucinare questo cosciotto tenendolo in forno a bassa temperatura: ne è venuto un arrosto davvero tenero e gustoso. Ottimo accompagnato da un contorno rustico di patate e cipolle rosse arrosto e guarnito da crostini di pane spalmati con una purea d'aglio novello.
1 cosciotto d’agnello (circa 1,2Kg)
sale, pepe bianco
2-3 cucchiai di senape all’antica
burro
olio
1 calice di Sancerre
rosmarino
timo
Almeno un giorno prima: lavare il cosciotto,asciugarlo accuratamente, praticare nella carne delle incisioni (tipo grosse fette) che raggiungano l'osso, massaggiare con sale e pepe, spalmare di senape. Sigillare la carne in una busta per alimenti e conservarla in frigo. Al momento opportuno, disporre il cosciotto in una casseruola che lo contenga a misura. Distribuire dentro le incisioni alcune noci di burro, versarvi sopra qualche cucchiaio d’olio, mettere al fianco un rametto di rosmarino e alcuni ramoscelli di timo. Passare in forno caldo a 140°C per circa un’ora. Trascorso questo tempo, versare nella casseruola il vino, proseguire a 120°C per altre 2 ore e 15 minuti.
Che bel piatto... dalle mie parti l'agnello si consuma molto poco e sinceramente non l'ho mai mangiato.. però il tuo è davvero invitante.. mi segno la ricetta... prima o poi lo provo.!! Grazie
RispondiEliminaBellissimo.Io non uso agnello e capretto,per cui adatterò il tempo di cottura al cosciotto di maiale,o almeno allo stinchetto:con le tue patate e cipolle al forno penso verrà una delizia!
RispondiEliminacosa intendi per senape all'antica ? grazie......
RispondiEliminache ricette deliziose, complimenti
antonella bartalucci
Ecco la senape all'antica interessa anche a me.
RispondiEliminaL'agnello per me è una goduria, mi segno la ricetta e quanto prima lo farò (ormai l'agnello si trova tutto l'anno)
Mandi
@Federica: anche nella mia cerchia familiare la carne d'agnello si è sempre cucinata poco; a Pasqua era tradizionale il capretto (più tenero e fine di gusto-secondo il parere di mia nonna) e, anche in quell'occasione,io me ne servivo di un pezzetto. Ora che certi miei pregiudizi sono caduti e che l'agnello si trova tutto l'anno, sto riscoprendo questa carne un po' alternativa, che si presta sia a cotture lunghe (come in questo arrosto) che a quelle brevissime (vedi l'insalata di agnello angloasiatica).
RispondiElimina@ Annamaria: come dicevo a Federica, pure io non sono una grande utilizzatrice di carne d'agnello ma questo arrosto è venuto veramente bene, tanto che lo hanno mangiato senza fare storie anche le mie figlie. Forse la marinatura nella senape o l'aroma del Sancerre hanno favorito il buon risultato, fatto sta che la carne era morbidissima e profumata. Fammi sapere come ti è venuto il cosciotto di maiale!
@ciao Antonella e benvenuta! Per senape all'antica intendo quella che contiene anche i granelli di senape interi e frantumati: la trovo adatta a delle preparazioni un po' rustiche. La uso spesso anhe nelle vinaigrette che condiscono certe insalate robuste. Grazie per i complimenti e a presto.
@ Rosetta: la senape all'antica la compro all'esselunga; è della Maille e si chiama moutarde à l'ancienne. Mandi
Unabbraccio e grazie
eu