Questo sarebbe il dolce primigenio dalla cui costola è uscito il cake alle ciliegie postato ieri. La ricetta originale è del pasticciere Pierre Hermé (qui trovate la versione con le dosi esatte); come già scritto precedentemente, ho trovato indovinate - per i miei gusti - le proporzioni tra farina, burro, zucchero e uova e credo le userò spesso in futuro. Ora scappo; vado a far gustare il dolce ad una molto ben disposta platea. A presto!
CAKE AUX FRUITS CONFITS
75 g di scorza d'arancia candita
75 g di scorza di cedro candita
75 g di uvetta sultanina
180 g di Rhum agricolo
180 g (200 nella dose originale) di burro morbido + un extra per imburrare lo stampo e per ungere il coltello
1/2 cucchiaino di pasta di vaniglia (o i semi di 1/2 baccello)
un pizzico di sale
150 g di zucchero extrafine
4 uova a temperatura ambiente
300 g di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Il giorno prima: sciacquare le uvette e disporle, insieme alle scorze candite tagliate a dadolini, in una piccola bacinella. Ricoprire tutto con il Rhum e far macerare per una giornata, indi scolare e asciugare con della carta da cucina. Tenere da parte il distillato avanzato.
Preriscaldare il forno a 200°C. Battere a crema il burro con la vaniglia e un pizzico di sale (io uso la foglia del Kenwood); aggiungere lo zucchero, montando a spuma. Unire le uova, uno alla volta, e infine la farina, setacciata con il lievito, lavorando a bassissima velocità. Profumare l'impasto con un cucchiaio di Rhum della marinata, debitamente filtrato. A questo punto, lavorando con la spatola o con un cucchiaio di legno, aggiungere le scorze di agrumi e le uvette, poche alla volta, incorporandole perfettamente. Imburrare e spolverare di farina uno stampo da cake; versarvi la massa. Infornare il dolce, abbassando immediatamente la temperatura a 160°C. Dopo una decina di minuti, quando l'impasto comincerà a fare una crosticina, incidere una linea centrale su tutta la lunghezza del dolce, usando la lama di un coltello unta di burro. Cuocere per circa un'ora, controllando dopo 55 minuti con il solito spiedino di legno: dovrà uscirne asciutto. Far intiepidire il dolce per 10 minuti; poi sformarlo e, se si vuole, pennellarlo con un po' del Rhum rimasto. Una volta freddo, decorare con una spolverata di zucchero a velo.
Bravissima come al solito.
RispondiEliminaMandi
pur non amando particolarmene la frutta candita, questo mi attira moltissimo, complice la tua indiscussa bravura!
RispondiEliminaSpero che tutto vada meglio...
un bacione
Giuli
P.S. - Sì, mio marito è di Cernobbio....
Bello e buono, lo farò!
RispondiElimina@Rosetta: grazie. Secondo me, questo e' un dolce che piacerebbe moltissimo al signor Carlo ;)
RispondiElimina@Giuliana: grazie, accolgo il tuo complimento come una medaglia, visto la tua grande esperienza e bravura. Anch'io non amo particolarmente la frutta candita, ma in questo tipo di dolci e' indispensabile. Mi sembra quasi superfluo sottolineare che gli ingredienti devono essere di ottima qualita'. Per esempio, per la macerazione dei frutti (scorze intere, tagliate a mano) uso un rum agricolo che conferisce a tutto il cake un aroma superlativo. Precisazioni inutili con un'esperta come te, ma credo valide per chi si avvicina adesso alle prime preparazioni dolci (penso a mia figlia, novella sposa). Il piede va meglio, spero di riuscire a tornare normale tra un paio di settimane. Ti abbraccio
@Cannella: ciao, Carla,benvenuta. Complimenti per la tua bellissima casa e per la tua arte.
Un abbraccio a tutte e buon fine settimana