Gradevoli da servire con l'aperitivo, questi triangoli di pasta croccante contengono un ripieno soffice ma saporito. Da offrire caldissimi.
per 12 pezzi:
3 fogli di pasta phillo (in vendita al supermercato al banco freschi)
un pezzetto di burro
150 g di spinaci novelli
2 cipollotti
un cucchiaio di olio extravergine
100 g di formaggio feta
1 uovo
2 cucchiai di Parmigiano
sale, pepe, noce moscata
Far soffriggere i cipollotti ben tritati nell'olio, unire gli spinaci e farli appassire per cinque minuti. Ritirarli dal fuoco, scolarli dall'acqua di vegetazione ancora presente, strizzarli molto bene e tritarli con un coltello. Lasciarli raffreddare. Riunire in una terrina gli spinaci, il formaggio feta sbriciolato grossolanamente, l'uovo, il parmigiano. Mescolare con cura, salare, pepare e profumare con una grattugiata di noce moscata. Stendere un foglio di pasta phillo sul tagliere, pennellarlo con del burro fuso, dividerlo in quattro strisce uguali. Appoggiare sull'angolo inferiore di ogni striscia una pallina di ripieno e ripiegare gradualmente fino a formare un triangolo a molti strati (vedi foto). Continuare l'operazione fino ad esaurimento ingredienti. Disporre i triangoli su una placca ricoperta da carta-forno, pennellarli con ancora un po' di burro fuso e cuocerli in forno caldo a 190°C per circa 15'.
debbono essere gustosissimi
RispondiEliminaho scoperto da poco la pasta phillo. una meraviglia!
RispondiEliminaero un po' scettica, perché la pasta phillo fresca che ho usato non è proprio la mia preferita ma, del resto, non avevo voglia di scongelare un pacchetto di quella JusRol per estrarne solo tre fogli.
RispondiEliminaSono venuti bene perché, secondo me, il ripieno ben si sposa con il particolare gusto di questa phillo, che è impercettibilmente dolce e fa da contrasto all'acidino della feta.
Per i samosa preferisco usare quella surgelata.
Dede, a te che piacciono le spezie, consiglio di provarli.
Caravaggio, spero di poter avere un po' di tempo per leggermi meglio il tuo interessantissimo blog.
grazie per la visita
eu
io quando facevo la buona cuoca :-) usavo la pasta phillo congelata di picard. non era male.
RispondiEliminabella ricetta eu.
baci
ciao, erika. Picard, ottima insegna del surgelato. Dalle mie parti, ha tenuto aperto nemmeno un anno. Evidentemente, la popolazione era insensibile alle raffinatezze francesi surgelate. Un vero peccato; ci trovavo anche le caldarroste già cotte e un'enorme varietà di pesce.
RispondiEliminabuona giornata e buon lavoro
eu
belli.
RispondiEliminama lo sai che ho fatto una cosa simile?
poi un anonimo ha commentato e così ho visto i tuoi!!!
buoni vero?
io ho aggiunto nel ripieno il salmone affumicato.
Bella idea, Enza. Davvero versatili le preparazioni con la pasta phillo. Grazie per la visita e a presto.
RispondiEliminaeu