Anche questa volta, grazie a Dio e in barba al coronavirus, la mamma e' riuscita a festeggiare il suo compleanno in nostra compagnia. Quest'anno sono ben ottantotto, ancora portati discretamente nonostante il calo della memoria e i tanti acciacchi dovuti all'età, ma non lamentiamoci e godiamoci questi momenti cosi preziosi. Per celebrare degnamente l'occasione ho pensato di prepararle un dolce speciale, una torta morbida con un delizioso ripieno di crema chantilly alla vaniglia e una cascata di frutti di bosco. Per la ricetta ho preso largamente ispirazione da quella della bravissima Elisabetta Cuomo, che ringrazio di vero cuore perché l'apprezzamento con cui e' stata accolta va in grande parte a lei che ha condiviso il frutto delle sue tante sperimentazioni. Mio fratello, che normalmente non mangia dolci, ha fatto il bis e anche la mia nipotina ha affondato golosamente e ripetutamente il dito nella crema alla vaniglia.
per un compleanno
Adattamento di una ricetta di Elisabetta Cuomo
Adattamento di una ricetta di Elisabetta Cuomo
Ingredienti per uno stampo per torte rovesciate diametro 28 cm
Per la pasta margherita
4 uova grandi, a temperatura ambiente
140 g di zucchero extrafine
un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
70 g di farina 00
70 g di fecola di patate
50 g di burro fuso, fatto intiepidire
Per la bagna
65 g circa di lamponi (o fragole)
15 g (1 cucchiaio) di zucchero
6 g (1 cucchiaio) di succo di limone
25 g (2 cucchiai) di limoncello
Per la crema
4 dl di latte fresco intero
2 strisce di scorza di limone non trattato, solo la parte gialla
la polpa di 1/2 baccello di vaniglia
4 tuorli
120 g di zucchero
20 g di amido di mais
30 g di farina 00
un pizzico di sale
3 g di gelatina in fogli (1,5 foglietti Paneangeli)
250 ml di panna fresca
1 cucchiaio colmo di zucchero a velo
Per decorare
200 g circa di mirtilli
250 g circa di fragole
125 g circa di lamponi
zucchero a velo
Procedimento
Preparare la pasta margherita. Imburrare e infarinare lo stampo. Mettere in planetaria le uova e cominciare a montare a media velocità, aggiungendo man mano lo zucchero, il sale e la vaniglia. Montarle per 15 minuti fino a quando il composto "scrive", ossia sollevandolo con le fruste questo ricade in larghi nastri senza sprofondare. Setacciare la farina con la fecola e tenerne da parte un cucchiaio. Incorporare il resto, in tre riprese, alla montata d'uova, lavorando con delicatezza con una spatola di silicone, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Nel burro fuso, ormai intiepidito, amalgamare il cucchiaio delle polveri tenuto da parte; quindi unirvi due cucchiaiate della montata, sempre mescolando con delicatezza. Unire questo burro al composto, facendolo scendere lentamente lungo i bordi della ciotola e incorporandolo delicatamente con la spatola. Questo espediente, come consiglia intelligentemente Elisabetta, eviterà di smontare il preparato, ritrovandovi poi una frittata al posto della torta margherita. Versare dentro lo stampo e cuocere in forno a moderato calore (nel mio forno cuocio a 175 gradi) per circa 25 minuti. Una volta cotto il dolce, rovesciarlo su una gratella e farlo raffreddare.
Preparare la bagna. Lavare e sgrondare con cura i lamponi (o le fragole). Frullarli con il succo di limone, lo zucchero e il limoncello. Passare tutto al setaccio per eliminare i semini.
Preparare la crema. In un pentolino, riscaldare il latte aromatizzato con la scorza di limone e la vaniglia. Quando starà per spiccare il bollore, spegnere la fiamma, coprire, e lasciare in infusione per 15 minuti. In un altro pentolino, amalgamare con l'aiuto di una frusta i tuorli con lo zucchero, un pizzico di sale e le polveri. Quando il composto diventerà denso ed omogeneo, diluirlo con il latte, filtrato. Mettere sul fornello e cuocere a fiamma bassa, mescolando, finché la crema non prenderà consistenza. Attenzione: e' importante continuare a cuocere (a fiamma bassissima) ancora per 5 minuti la crema pasticciera dopo che avrà raggiunto la massima densità, in caso contrario avrà gusto di farina cruda. Una volta cotta la crema, fuori dal fuoco unire la gelatina (precedentemente messa a bagno per 5 minuti in acqua fredda e poi strizzata), mescolando accuratamente per incorporarla. Trasferire il pentolino in un bagnomaria ghiacciato, mescolando in continuazione per raffreddare rapidamente la crema ed impedire che si formi un'antipatica pellicina. Quando la crema sarà fredda, montare la panna, dolcificata con un cucchiaio di zucchero a velo, e incorporarla delicatamente alla crema. Mettere in una ciotola, coprire con pellicola e conservare in frigorifero.
Assemblaggio del dolce. Prendere la torta e appoggiarla sul piatto di servizio. Scavarne leggermente l'interno, togliendo un po' di mollica e creando una cavità pronta ad accogliere il ripieno. Pennellare l'interno del dolce con la bagna precedentemente preparata. Riempire con una parte della crema chantilly (mettere il resto in un sac à poche dotato di bocchetta spizzettata). Lavare delicatamente i frutti di bosco e le fragole (le fragole tagliarle a metà per il lungo). Asciugarli con della carta da cucina e poi disporli a piacere sulla torta. Io ho fatto un giro all'esterno di mirtilli, poi un giro di lamponi, uno di fragole, terminando con un piccolo giro di mirtilli e di lamponi. Dare una spolverata con dello zucchero a velo, quello speciale che non assorbe l'umidità. Con il sac à poche, fare tanti ciuffetti di crema alternandoli alla frutta. Coprire la torta con una cloche e tenerla in frigo fino al momento del servizio.
Avvertenze: probabilmente avanzerà un po' di crema chantilly ma io preferisco sempre abbondare piuttosto che ritrovarmi, a metà lavoro, con qualche mancanza. La crema e' buonissima anche servita da sola in piccoli bicchierini come pre-dessert.
Avvertenze: probabilmente avanzerà un po' di crema chantilly ma io preferisco sempre abbondare piuttosto che ritrovarmi, a metà lavoro, con qualche mancanza. La crema e' buonissima anche servita da sola in piccoli bicchierini come pre-dessert.
Immagino la felicità della tua mamma ! E la tua per aver potuto festeggiarla. Un gran bel lavoro Eugenia ! Conosco Elisabetta Cuomo tramite il forum di Coquinaria che seguo da 15 anni. Anche io preferisco abbondare con gli ingredienti...tanto qualcuno disposto a sacrificarsi per leccare la pentola c'è sempre ahahah
RispondiEliminaGrazie, Cristina. Quanto al fatto che ci sia qualcuno disposto a sacrificarsi…quello non manca mai. Parole sante!
EliminaAuguri alla tua mamma!
RispondiEliminaGrazie, Rosita. Che piacere ritrovarti!
EliminaDopo una lunga pausa ho ripreso a scrivere.:-) non ho mai smesso di leggerti, però. Le tue ricette non sono mai banali e le scelgo sempre se voglio andare sul sicuro. A breve ne pubblicherò una, citandoti ovviamente.
EliminaGrazie mille, Rosita. Ho messo il tuo blog nella mia lista personale. A presto.
EliminaSei molto gentile! Grazie mille
EliminaUn dolce per tutte le occasioni di bontà
RispondiEliminaVerissimo, Gunther. L'anno scorso l'avevo preparato anche per il compleanno della mia nipotina. Certi dolci di pasticceria, ancorché belli esteticamente, non mi soddisfano mai al gusto. O sono troppo dolci, o sento sotto al palato quell'inconfondibile sensazione della presenza di grassi idrogenati.
EliminaAuguri dal profondo del cuore alla tua mamma, sicuramente uno dei più bei compleanni proprio a dispetto di questa bruttura che spero stiamo superando, nonostante qualcuno si diverta a buttare benzina sul fuoco. Complimenti per la tua superba torta. Tu sai che ti seguo sempre in silenzio. Bernadette.
RispondiEliminaCarissima Bernadette, sono io che ringrazio te di cuore. E' stato un brutto periodo; oltretutto, nel paese dove vive mia mamma, ci sono state tante morti dovute al Covid, ma ora sembra che il peggio sia passato. Guardiamo avanti con speranza! Un abbraccio e ancora grazie per la tua silenziosa ma costante presenza.
RispondiElimina