Ora che la bella stagione lo permette, è piacevole fare delle passeggiate in campagna e raccogliere, in luoghi lontani dal traffico, le tenere cime dell'ortica. Io ne vado ghiotta e mi piace impiegarle soprattutto nel risotto. Questa è una ricetta che mi fece conoscere una mia carissima vicina di casa, la signora Maria, buonanima, arrivata quasi alla soglia dei cento anni grazie anche ad un'alimentazione semplice e parca, basata su verdure e frutti di stagione, possibilmente coltivati nel giardino di casa.
Per 4 persone:
una grossa manciata di cime di ortica, accuratamente mondate e ancor più accuratamente lavate
uno scalogno o un cipollotto
100 g circa di pancetta tesa
4 foglie di erba salvia
poco olio extravergine
300 g di riso Carnaroli
mezzo calice di vino bianco secco
brodo vegetale
una noce di burro
una manciata di parmigiano grattugiato
Sbollentare le foglie di ortica in acqua bollente, leggermente salata, per 5 minuti. Scolarle, strizzarle e tritarle finemente al coltello. In totale, se ne dovrebbero ricavare circa 60g. Far appassire in un cucchiaio d'olio, su fuoco debole, lo scalogno finemente tritato; dopo qualche minuto, aggiungere l'erba salvia e la pancetta, tagliata a dadini. Quando quest'ultima sarà diventata quasi trasparente, unire le ortiche e far insaporire pochi minuti. Aggiungere il riso, facendolo tostare brevemente. Sfumare con il vino, poi proseguire nel solito modo, aggiungendo via via il brodo bollente. A cottura avvenuta, mantecare con una noce di burro e una manciata di parmigiano grattugiato.
Mentre si gira il risotto, si può ascoltare in sottofondo un Ugo Tognazzi d'annata.
un ottimo riso con ortiche!!!!
RispondiEliminaciao
non ho mai avuto modo di assaggiare le ortiche...certo mette l'acquolina solo a guardare!! complimenti!!
RispondiEliminaNeppure io l'ho mai mangiato,ma mi ispira molto....
RispondiEliminaAmo molto le ortiche, proverò senz'altro il tuo risotto:)
RispondiEliminaUn saluto
Patricia
@ Alessia(per un momento ho pensato che mia figlia mi avesse lasciato un messaggio),Federica, Annamaria, Patricia:ciao a tutte. Con il bottino raccolto in campagna ho confezionato alcuni pacchettini di ortiche, già prelessate, che ora attendono in freezer futuri impieghi.Ho messo da parte una ricetta di crespelle con ripieno di ortiche che mi stuzzica, oppure ci potrei riempire dei ravioli o metterne un po' in qualche torta salata. Credo vi tormenterò a lungo con questo refrain...
RispondiEliminaMi sono dimenticata una cosa importante: a caccia di ortiche si va armati di guanti e di forbici!
un abbraccio e buon fine settimana
eu
Guanti e forbici per gli inesperti! io ricordo mio nonno a mani nude... mi diceva... il segreto è la punta ed esser decisi...
RispondiEliminanon ho mai avuto il coraggio di provare...
ciao...
Ale (sicuramente, con qualche annetto in piu' di tua figlia...)
cara Alessia, mi sono accorta che, dopo aver lavato le ortiche in molte acque, le stesse perdevano il loro effetto urticante. Coglierle a mani nude, però, non mi azzardo proprio. I nostri nonni avevano altra tempra, temo...
RispondiEliminaun abbraccio
eugenia
PS mia figlia veleggia verso i 27 :)