Ieri era avanzata una micro porzione di tagliolini all'uovo conditi al ragù di carne. Impossibile ripresentarli tal quali, essendo diventati un ammasso inestricabile. Li ho tagliuzzati con un coltellaccio. Sbattute due uova con un cucchiaio di grana, un pizzico di sale, pepe poco, un sentore di noce moscata, ho amalgamato loro il trito di tagliolini. Scaldato un filo d'olio nella padella, ho cotto la frittata come si conviene. Gradimento alle stelle, applauso, sipario.
Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.
giovedì 21 febbraio 2008
Frittata di pasta
Ieri era avanzata una micro porzione di tagliolini all'uovo conditi al ragù di carne. Impossibile ripresentarli tal quali, essendo diventati un ammasso inestricabile. Li ho tagliuzzati con un coltellaccio. Sbattute due uova con un cucchiaio di grana, un pizzico di sale, pepe poco, un sentore di noce moscata, ho amalgamato loro il trito di tagliolini. Scaldato un filo d'olio nella padella, ho cotto la frittata come si conviene. Gradimento alle stelle, applauso, sipario.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Gradimento alle stelle, ovviamente. Mi chiedo perchè mi manchi il coraggio di preparare ricette simili in una cena con ospiti, sarebbero un trionfo garantito
RispondiEliminaImmagino buona e saporita; io ho avuto un'idea simile per consumare un pò di pane raffermo che avevo. Tagliato a cubetti, l'ho fatto tostare con un po'd'olio e rosmarino
RispondiEliminae sale e poi vi ho buttato le uova.
Ma il croccante del pane non è rimasto e quindi mangiabile sì ,ma non dell'effetto sperato.La tua idea vince 1 a 0, brava.
Ciao
@ dede
RispondiEliminaanch'io, quando ho ospiti, non riesco mai ad osare con questo genere di proposte. Sarà l'impronta ricevuta o un malinteso senso dell'ospitalità che mi spinge sempre ad offrire cose un pochino elaborate e ingredienti di un certo costo. Ricordo ancora con un gran piacere quando, più di venticinque anni fa, ospitai a cena mio cognato, allora manager di una grande azienda, a Milano per affari. A quei tempi, tornavo dall'ufficio nel tardo pomeriggio e riuscii a mettere insieme solo un bel minestrone di verdure e, per secondo, dei nodini di vitello arrosto (i famosi "rustin 'negàa"). Non ti dico i complimenti che mi fece mio cognato, abituato ai ristoranti, per quelle pietanze semplici e casalinghe.
@ astro
è dalle tante prove fallite che poi nascono i piatti più sorprendenti.
grazie per i commenti sempre stimolanti e a presto
eu