Devo ancora decidere se mi piace di più il nome o il sapore di questa crema di carote, che funge da stuzzichino per l'aperitivo. La ricetta originale si trova nell'ottimo libro di Marco Bianchi, Le ricette dei magnifici 20, un volume che raccomando a chi si interessa di cucina salutare (dello stesso autore consiglio anche I magnifici 20).Il Bianchi racconta di aver assaggiato questo piatto durante un banchetto organizzato al Festival del Giornalismo d'inchiesta di Marsala 2010 da una comunità africana del Burkina Faso, e di averlo poi rielaborato. A mia volta, ho apportato qualche variante alla ricetta. PS Ho appena scoperto che Marco Bianchi scrive le sue ricette sul sito web della rivista Elle. Guardare qui per leggere le dosi originali delle Carote del Burkina Faso.
Ingredienti per una ciotolina:
5 belle carote
2 spicchi d'aglio
2 cucchiaiate di olio extravergine
qualche rondella di peperoncino rosso fresco
un pizzico di origano secco
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
una buona pizzicata di coriandolo in polvere
una buona pizzicata di curcuma
pepe nero
sale
Lavare e mondare le carote, poi tagliarle in grossi pezzi e metterle a cuocere a vapore nella pentola a pressione per 5' circa o finché saranno morbide. Conservare l'acqua di cottura. Schiacciare le carote con una forchetta e metterle in una padella dove si saranno già fatte rosolare le spezie con l'olio, l'aglio e gli anelli di peperoncino. Far insaporire per qualche minuto, quindi aggiungere l'origano, il pepe nero e il sale, allungando eventualmente con un po' dell'acqua di cottura tenuta da parte (utilizzare quella rimasta, una volta raffreddata, per annaffiare le piante). Eliminare l'aglio e versare la crema in una ciotola, servendola accompagnata da crostini di pane leggermente tostato. L'optimum sarebbe il pane nero ai sette cereali.
Annota bene: sul blog trovi un'altra ricetta di Marco Bianchi: la crema di tofu e olive.
Amo molto i crostini da servire come antipasto e sono sempre alla ricerca di creme,patè e salsine varie.Permetti che mi copio la ricetta?Forse per contrastare il dolce delle carote si potrebbe decorare il crostino con un pochino di radicchio arrostito?Che te ne pare?
RispondiEliminaTi ringrazio per le belle parole che hai scritto nel mio post....a volte mi sembra di esagerare a parlare di mia madre in alcuni post ma non riesco a resistere; mi ha lasciata da poco più di 10 mesi ed ancora,pur avendo io 52 anni,mi sento persa senza di lei.Sicuramente sarebbe stata contenta di sapermi contenta del mio nuovo blog.
Grazie e un abbraccio affettuoso a te.
Cara Mariabianca, comprendo i tuoi sentimenti e non mi sembra affatto che tu esageri nel ricordare i tanti momenti belli vissuti con tua madre. Ti ringrazio per il prezioso consiglio; la prossima volta decorerò la crema di carote con il radicchio arrostito; sarà senz'altro un bel contrasto di colori e di sapori.
RispondiEliminaA presto
premesso che sono una grande amante delle verdure in tutte le salse, cotte e crude (da piccola mi chiamavano coniglietto per la mia grande passione per l'insalata), questa crema di carote mi ispira assai. la immagino profumata e sapida, dolce e piccante.
RispondiEliminala proverò (in solitudine, perché qui invece tutti hanno un rapporto poco felice con le verdur purtroppo)
Originale questa crema, un'alternativa per un antipasto ,buona sarata maria ^_^
RispondiEliminasempre imperdibili i tuoi suggerimenti per l'aperitivo, grazie!
RispondiElimina@LaGaiaCeliaca: non disperare, Gaia. Per i bambini e' solo questione di tempo e poi i gusti cambiano e si riesce a far accettare loro nuovi sapori e consistenze. Io ho due figlie:la maggiore, da piccola, mangiava solo verdure crude e la minore solo verdure cotte. Ora, entrambe, scelgono indifferentemente crudo e cotto. Pensa che l'altro giorno sono riuscita a far apprezzare la crema di zucca a mio marito, che notoriamente la rifugge perche' la trova troppo dolce per i suoi gusti (devo dire che l'aggiunta di un po' di pancettina croccante ha aiutato molto....)
RispondiElimina@Maria:ciao, Maria, benvenuta da queste parti. Grazie dell'apprezzamento.
@dede:ciao, carissima. Ti sento molto vicina nel comune intento di scovare sempre qualche idea nuova per l'aperitivo. Certo che i tuoi cocktails sono FENOMENALI e imbattibili!
bellissima questa crema con le sue meravigliose spezie! il libro di marco bianchi l'avevo già adocchiato...
RispondiElimina@cristina b: entrambi i libri di Bianchi sono molto interessanti; lui e' uno scienziato che non se la tira troppo e scrive in maniera semplice e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Ieri sera ho finito di leggere "I magnifici 20" , il libro uscito in precedenza, e adesso sono bella carica di buone intenzioni :))) oggi ho preparato una crema di robiola da servire nelle foglie di basilico e mia figlia (il mio giudice piu' spietato)mi ha gia' dato l'OK alla pubblicazione. Un abbraccio
RispondiEliminanel mio girovagare tra I BLOG ..DA ORMAI UN ANNO ANCORA NON ERO INCAPPATA NEL TUO...CHE è SPLENDIDO TI SEGUO E NON MI SCAPPI PIù IL TUO BLOG è ELEGANTE E RAFFINATO RICCO DI RICETTE PARTICOLARI
RispondiEliminaCiao Eugenia, qualche giorno fa ho pubblicato questa ricetta, citandoti ovviamente. Scusa se ti avviso in ritardo. Grazie grazie e grazie per le tue ricette.
RispondiEliminaFigurati, Rosita. Mi fa molto piacere. Un abbraccio e buona serata.
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