Questo dolce ha fatto il giro della blogosfera e anch'io, nel mio piccolo, credo di aver contribuito a diffonderlo. La mia amica Teresa, a cui fornii la ricetta qualche anno fa, mi ha riferito che, ormai, un intero paese del piacentino prepara la "torta slava" ad ogni ricorrenza, in special modo quando si tratta di piccole festicciole o rinfreschi in cui si ha bisogno di offrire qualcosa di facilmente porzionabile e che sia un po' diverso dalla solita crostata. La torta slava riunisce tutte queste pregevoli caratteristiche e, cosa non trascurabile, è di una facilità e rapidità di esecuzione encomiabile. Ringrazio pertanto Mauranna di Cookaround per averci fatto conoscere questa bella ricetta.
3 hg di farina 00
3 tuorli d'uovo
90 g di zucchero (80g)
150 gr di burro, liquefatto e freddo
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 vasetto di marmellata di frutti di bosco (oppure lamponi, ciliegie, mirtilli)
3 albumi
100 g di zucchero (80g)
zucchero a velo
Setacciare la farina con il lievito, lasciandola cadere in una bacinella. Unire lo zucchero, i tuorli ed il burro fuso. Mescolare rapidamente, formare un panetto e stenderlo tra due fogli di carta forno, tirandolo molto sottile con l’aiuto del matterello. Depositarlo (con la carta forno sotto)in una teglia 30x40 e spalmarlo di marmellata. Se possibile, tenere la placca in frigo per almeno 30’. Montare a neve gli albumi, aggiungendo poco alla volta lo zucchero, fino a formare una meringa molto soda. Prestando un po’ di attenzione, spalmare la meringa sopra la marmellata. Cuocere il dolce in forno caldo (nel mio lo cuocio a 170°C) per circa 20-22 minuti. Far raffreddare, poi tagliare a quadretti e spolverare con lo zucchero a velo.
Confermo la sua bontà, fatto diverse volte e con successo! presi la ricetta dal tuo blog tempo fa. ;-)
RispondiEliminaMa lo sai che è una delle torte salvate per prima in cookaround e che non ho mai fatto... la devo provare subito
RispondiEliminaciao
Invece, io non la conoscevo. Quindi, mi toccherà rimediare, al più presto...
RispondiEliminagrazie
ale
@Erika: mi ricordo benissimo; eravamo su AT e tu chiedesti la ricetta per un dolcetto da portare a degli amici di corso. Quello che non ricordavo, però, è di averti consigliato di ridurre lievemente la dose di zucchero. Io ho rispolverato la ricetta in due recenti occasioni e l'ho preparata con le dosi originali (quelle che ho pubblicato) e non mi è sembrata troppo dolce.Un abbraccio
RispondiEliminaeu
@Cristina: te la raccomando. E' una torta un po' diversa dalla solita crostata e vedrai che tutti ti domanderanno di cos'è fatta la copertura.
@Ale: ogni tanto mi piace andare a ravanare nell'archivio delle ricette e riportare alla luce qualche reperto gastro-archeologico. La torta slava la vedo molto bene inserita in uno dei tuoi meravigliosi catering.
Un abbraccio a tutte e grazie della visita
eu
cara Eu,
RispondiEliminain effetti la ricetta che ho salvato ne he meno di zucchero, 90 per l impasto e 80g per la meringa.
a me era piaciuta e perfetta nella sensazione di dolce.
io diminuisco sempre un pochino le dosi di zucchero e, per esempio non riesco piu' a mangiare cose industriali e di alta pasticceria, esagerano di dolce e perdi il piacere vero... opinione personalissima. ;-)
io questa torta la amo molto e come tu dici mi ha salvata in tante situazione, veloce, buona, originale e di effetto!
grazie ancora
è vero, Erika. Quando si fa il palato sui dolci casalinghi, quelli di pasticceria (per non parlare di quelli industriali)li riconosci al volo. Ultimamente, ho preparato una torta mimosa per un incontro con delle mie "colleghe" dell'oratorio. Qualcuno aveva comprato la Mimosa di una conosciuta azienda e ho voluto fare un confronto: ebbene, subito ho sentito appiccicarsi al palato quella sensazione di grasso vegetale idrogenato che te lo raccomando... :D
RispondiEliminaPS ora vado ad aggiungere le dosi ridotte di zucchero
un abbraccio a te
eu