Frequentando la pagina FB delle Ricette Bolognesi, ho scoperto una torta molto buona, friabile, chiamata "Dolce Danilo" dal nome del lievito con cui è diventata famosa (la ricetta della torta è riportata sul retro della bustina del lievito). Rispetto al procedimento descritto sulla bustina, ho apportato qualche variante, ossia ho montato gli albumi con lo zucchero extrafine e, una volta ottenuta una meringa soda, ho incorporato via via il resto degli ingredienti. Inoltre, ho aggiunto scorza di limone grattugiata e estratto naturale di vaniglia per donare un aroma fragrante al dolce. Con le dovute accortezza, è un dolce adatto anche ai celiaci, essendo privo di glutine. L'ho già replicato due volte, ottenendo sempre un generale gradimento. Ovviamente, non c'è bisogno di ricorrere alla marca di quel lievito; funziona benissimo anche con quello normalmente venduto al supermercato (io uso il Panenageli).
DOLCE DANILO (a modo mio)
Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro
(la ricetta originale vorrebbe uno stampo a ciambella)
3 uova di medie dimensioni, separate
150 g di zucchero extrafine
100 g di burro, fuso e raffreddato
150 g di fecola di patate
8 g di lievito per dolci (1/2 bustina)
la scorza grattugiata di 1/2 limone, non trattato
1 cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
un pizzico di sale
burro e fecola per lo stampo
zucchero a velo per decorare
Procedimento
Imburrare lo stampo e spolverarlo di fecola. Accendere il forno, statico, a 180°C. Nella ciotola della planetaria versare i tre albumi. Montarli con la frusta, aggiungendo man mano lo zucchero fino a formare una meringa soda ma non troppo dura. Unire i tuorli, leggermente battuti, lavorando con una spatola di silicone. Aggiungere a filo , poco alla volta, il burro fuso e freddo, sempre lavorando con la spatola. Incorporare gli aromi. Setacciare la fecola con il lievito e il sale. Aggiungere le polveri in tre riprese, lavorando con la spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Versare nello stampo e cuocere in forno caldo per circa 30 minuti. Testare l'avvenuta cottura inserendo al centro uno spiedino di legno: dovrà uscirne asciutto. Sformare il dolce e farlo raffreddare sopra una gratella. Una volta freddo, cospargerlo di zucchero a velo fatto scendere da un setaccino.
Il dolce, se ben coperto, si conserva per circa tre giorni.
La torta può essere farcita a piacere con crema pasticciera alla vaniglia o al cioccolato, o con marmellata, zabaione o quanto la golosità suggerisce.
Ingredienti per 2 stampi di diametro 18cm
4 uova di medie dimensioni, separate
200 g di zucchero extrafine
135 g di burro, fuso e raffreddato
200 g di fecola di patate
12g di lievito per dolci
la scorza grattugiata di 1/2 limone, non trattato
1 cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
un pizzico di sale
burro e fecola per lo stampo
zucchero a velo per decorare
Cara Eugenia, da amante delle torte da thè, o da credenza (oltre che di mele😁), ho subito salvato la ricetta, che non conoscevo. La proverò oggi stesso, e ti saprò dire! Una domanda: tuorli leggermente battuti non vuol dire montati...?
RispondiEliminaCiao, Anto. I tuorli solo leggermente sbattuti, giusto per romperli, e poi aggiunti a filo mentre si lavora con la spatola.
RispondiEliminaGrazie, Eugenia, sono curiosa. Una torta solo fecola non l'ho mai fatta...
EliminaAnni fa facevo la torta Beatrice (dal nome di mia cognata, che mi aveva passato la ricetta). Vedi qui https://labelleauberge.blogspot.com/2006/04/torte-senza-farina.html In pratica, un pan di Spagna dove si utilizza la fecola al posto della farina. La Torta Danilo ha un gusto più pieno, contenendo anche il burro. Un abbraccio e buona giornata.
RispondiEliminaDa provare anche quella! Oggi durante una sortita a Voghera ho scoperto per caso la torta Sabbiosa. Ovviamente ho poi cercato nel web, e il Cucchiaio d'argento riporta una ricetta solo fecola anche quella, per combinazione!
EliminaInvece la Gosetti nella ricetta della torta Sabbiosa mette metà farina e metà fecola...
RispondiEliminaOra mi hai incuriosito. In archivio devo avere delle ricette della torta Sabbiosa. Farò una ricerca e le metterò a confronto con quelle da te citate. La bellezza del dolce Danilo è che ha una lavorazione molto più semplice ma dà un risultato altrettanto soffice.
RispondiEliminaCerto, certo, ho un po' deragliato e ho preso il filone "torte con fecola", abbi pazienza...
Elimina:-)
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