La ricetta (un po' rimaneggiata) la conservavo da qualche anno, dai tempi di una vacanza estiva a Stoccolma durante la quale, nello shop di un museo, avevo comprato un libro dedicato alla cucina svedese (Simply Swedish, Flavours for every season). Ho letto da qualche parte che, di norma, la carne si impasta con la mollica di pane ammollata nel latte e solo le polpette natalizie si confezionano con le patate lesse. Dato che mia figlia era ospite a pranzo e per una serie di ragioni sue non mangia cose contenenti lievito, questa versione e' capitata a fagiolo. Devo dire che ci sono piaciute tantissimo e che credo entreranno a far parte del nostro repertorio casalingo.
POLPETTE SVEDESI (Köttbullar)
Ingredienti per 4 persone
350 g di fesa di vitello
250 g di filetto di maiale
2 piccole patate
1 cipollotto, solo la parte bianca
1 uovo
sale fino
pepe bianco
25 g di burro
2 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaio di amido di riso (o farina)
1 bicchiere di brodo vegetale
150 ml (circa) di panna fresca
1 cucchiaio di salsa di soia
Procedimento
Sbucciare le patate e cuocerle a vapore. Una volta pronte, passarle allo schiacciapatate, facendole cadere in una terrina. Aggiungere il cipollotto, tritato finemente, e le carni passate al tritatutto. Unire anche un uovo, del sale e una macinata di pepe. Impastare con le mani per amalgamare bene il tutto. Con le mani inumidite, formare delle polpette delle dimensioni di una noce. Disporle su di un piatto e metterle a rassodare in frigo per una mezz'ora. In un largo tegame, far scaldare il burro con l'olio. Rosolarvi le polpette per circa 5 minuti, finché saranno sufficientemente cotte. Prelevarle con un mestolo forato, metterle in una terrina e tenerle in caldo. Nel fondo rimasto, far scioglier l'amido, stemperandolo con il brodo caldo. Mescolare bene con un frustino. Unire anche la panna e far sobbollire dolcemente per qualche minuto. Unire la salsa di soia; assaggiare ed eventualmente sistemare di sale. Rimettere nel tegame le polpette, facendole scaldare brevemente nell'intingolo. Servire caldissime. Io le ho accompagnate con dei contorni inusuali alla cucina svedese che, in questo caso, prevede normalmente puré di patate e confettura di mirtilli rossi. Io ho messo accanto: un'insalata di cavolo riccio e della zucca cotta al forno con salvia e rosmarino.