Ricette di tapenade ce se sono a centinaia, questa è la mia versione. Non ho fatto altro che leggere gli ingredienti scritti sull'etichetta della mia tapenade industriale preferita, calibrandoli secondo l'estro del momento. Forse avrei dovuto rendere la pasta più fine, ma non mi dispiace questa consistenza un po' grossolana, mi sembra accentui il suo carattere casalingo. Di seguito e per confronto, metto una versione che tradussi una decina di anni fa da un piccolo volumetto intitolato "Saveurs du Sud-Les recettes du Midi".
Ingredienti per riempire un piccolo vasetto, sufficiente per un aperitivo con quattro o cinque amici
120 g di olive nere di piccolo calibro (ci vorrebbero le olive di Nizza ma io uso le taggiasche)
1 cucchiaio ben colmo di capperi sotto sale
3 filetti di acciuga
1 cucchiaino di foglie di timo fresco
1 cucchiaino di Armagnac
un pizzico di lavanda (con parsimonia, mi raccomando! bastano 4 o 5 fiori prelevati da un'unica spiga)
olio extravergine di oliva q.b.
Snocciolare le olive, dissalare i capperi. Passare al cutter con i filetti di acciuga, il timo e la lavanda. Travasare in una ciotolina, profumare con l'Armagnac e mescolare accuratamente. Aggiungere a filo l'olio extravergine, fino alla densità desiderata. Servire su crostini abbondantemente spalmati di burro o di un velo di stracchino.
LA TAPENADE (Saveurs du Sud-Les recettes du Midi)
Prendete 200 gr di olive nere denocciolate, 100 gr di acciughe dissalate e diliscate e una grossa manciata di capperi (“tapeno” in lingua provenzale). Pestate tutto quanto in un mortaio o frullate in un mixer aggiungendo dell'olio d'oliva, del succo di limone, un po' di pepe e facoltativamente un cucchiaio di senape dfino a formare la densità di una crema.
Presentate la tapenade in una ciotola in modo da poterla spalmare su tranci di pane, insalate di pomodori, uova sode e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerirà.
con l'aggiunta di lavanda non l'ho mai fatta, sarà di sicuro ancor più provenzale!un bacione...
RispondiEliminaeugenia tutto quello che fai tu mi piace! (ingredienti spiegazione stile)
RispondiElimina@Chiara: giusto te aspettavo. Ieri sera ho preparato il tuo polpettone con i carciofi e mi è venuto benissimo e buonissimo. Ottima ricetta! Se non ti dispiace, la pubblicherò sul blog aggiungendo anche le mie piccole varianti.Grazie mille.
RispondiElimina@papavero: mi fa sempre un immenso piacere leggere i tuoi positivi commenti. E' così gratificante per me...
Abbraccio
eugenia
Ne "I grandi piatti del Mondo" Robert Carrier mette nella sua tapenade anche il tonno in scatola, e devo dire che il risultato non è niente male.
RispondiEliminaun saluto affettuoso
devo essere sincero questa versione di tapenade mi piace molto sopratutto per armagnac e la lavanda gli danno una bella nota di sapore e profumo
RispondiEliminaCiao, Dede, che piacere la tua visita! appena ho letto "tonno" mi e' venuta spontanea l'associazione con le tue acciughe alle nocciole e tonno, un'esperienza da rifare. Niente male questo suggerimento, la prossima volta mettero' anche un po' di tonno nella tapenade che, nel frattempo, e' stata sbafata fino all'ultimo frammento. Un abbraccio
RispondiElimina@Gunther: mi e' piaciuta molto questa combinazione di sapori; tra l;atro, mi sono accorta che ci vuole molto poco per farsi in casa una tapenade come si deve, ogni volta che ti viene l'uzzolo di mangiarla.
Grazie della visita
a presto
Eugenia, questa tua versione della tapenade è da provare (anche con la variante di Dede!) Grazie :-)
RispondiEliminaNei giorni scorsi, ho preparato di nuovo i tuoi sformatini di verza, luganighetta e salsa alla crescenza: sono ottimi e in casa vanno alla grande!!! Prossimamente pubblicherò la ricetta sul blog, se me lo consenti :-)))
Ale
Che buona questa tapenade, da provare sicuramente.
RispondiEliminaBrava Eugenia
Baci
@Ale:che bello sapere che ti sono piaciuti gli sformatini; ma certo che ti consento di mettere la ricetta! Grazie di essere passata.Ciao!
RispondiElimina@Germana:grazie anche a te, Germana e a presto
un abbraccio
eu
Eugenia! Questa tapenade deve essere veramente speciale! Complimenti!
RispondiEliminaLa preparerò cercando di dimenticare l'esperienza negativa che ho avuto preparando l'altra versione che hai messo! La mia è riuscita immangiabile perchè salatissima e amarissima...mi hanno detto che ci sono troppe acciughe, tu che dici?
Au revoir e ancora grazie!
Ciao, Silvy, Secondo me, la tapenade e' un delicato equilibrio di sapori e basta poco per rovinare tutto. E' comunque una salsa molto saporita, che personalmente uso con grande parsimonia e accompagnandola sempre al burro o a deile creme di formaggio.Con le dosi che ho messo e' venuta molto buona: ho usato acciughe sott'olio proprio per non esagerare con il sale, e i capperi erano molto ben dissalati (li lascio a mollo una mezz'oretta in acqua fresca, cambiandola ogni tanto). Anche secondo me nella seconda ricetta ci sono troppe acciughe. Fammi sapere.
RispondiEliminaun abbraccio
eugenia
PS a me piace molto utilizzarla per dei crostini fatti in questo modo: affetto un francesino o una baguette (ma esistono baguettes buone in Italia?), tosto il pane molto brevemente su un solo lato. Sul lato non tostato metto una rondella di chevre e una punta di tapenade. Passo sotto il grill fino a che il formaggio comincia a fondere. Slurp!
Eugenia ben ritrovata!
RispondiEliminaBellissima la tua ricetta, come sempre!
E come sempre io la metto nell'archivio delle cose da fare. Con le tue ricette finora non ho mai sbagliato e son riuscita a strappare per fino un "buono!" a mia mamma, che generosissima per molte cose, su me e la mia cucina al massimo dice "non è cattivo...sai". grazie!
Fabi, che bello leggere queste righe, mi fa tanto piacere! Le ricette che metto passano sempre al vaglio principalmente del mio gusto e poi di quello dei miei familiari, pure loro non teneri nei giudizi. Sapessi quante cose non ho pubblicato perche' non mi convincevano fino in fondo...
RispondiEliminaTi abbraccio
Eugenia, scusa l'ot, ma la pasta di nocciole fattela da sola http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2008/11/il-mio-eroe-del-momento-la-pasta-di.html
RispondiEliminaIo sottoscrivo quello che dice Papavero : mi piace tutto, qui !
RispondiEliminaDovessi mai invitarmi a merenda, pranzo, cena ... sarei certa di mangiare come un pascia', con cose affini al mio gusto, ed altre che non conosco ma proverei subito.
La tapenade la provo subito in queste proporzioni, l'hai sicuramente provata mescolata ad un po' di yogurt, o panna acida, per condire un'insalata ... ?
A presto
Federica
@Lydia: grazie, e' un consiglio giustissimo e con questo metodo uno si fa la pasta di nocciole sempre fresca.
RispondiElimina@Federica:grazie infinite del complimento, mi fa molto piacere e mi da la sensazione che tutto questo lavoro non sia tempo sprecato. Sai che non ho mai provato la tapenade come condimento dell'insalata? Che idea! Arrivera' pure un giorno in cui ci si trovera' tutte intorno allo stesso desco...
Un abbraccio e buona domenica
eu
Grazie Eugenia! I tuoi consigli sono sempre preziosissimi! Eseguirò!
RispondiEliminaBuona giornata!
Silvy, sei la stessa Silvia che scriveva su cucinait anni fa?
RispondiEliminaMhmhmh che delizia questo polpettone... mi sembra di sentirne il profumo,,,, buono!!!!!! Un bacio, Kiarina
RispondiEliminaCiao, Kiarina, benvenuta! grazie del gentile commento.
RispondiEliminaa presto
Si, sono io Eugenia! Ti ricordi di me? Sono emozionata!!!!
RispondiEliminaChe bello ritrovarti su queste pagine!
RispondiEliminaquest la voglio provare! anch'io tapenadeggio alquanto, ma non ho mai provato questa
RispondiEliminaCarissima Isolina, mi farebbe molto piacere se provassi anche la mia tapenade. Io la trovo molto buona e credo che il profumo del distillato dia quel tocco in piu'. Un grande abbraccio.
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