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domenica 20 aprile 2008

Crostata alla crema e pinoli



Per la frolla:
200 g di farina
50 g di fecola
125 g di burro
100 g di zucchero a velo
2 tuorli
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1/2 limone (non trattato)
vaniglia (facoltativo)

Per la crema:
250 ml di panna fresca
250 ml di latte
1 cucchiaino di pasta di vaniglia (o i semi di un baccello)
scorza di 1/2 limone
4 tuorli
130 g di zucchero
40 g di farina
un pizzico di sale

Per decorare:
100 g circa di pinoli

Setacciare le farine in una terrina, aggiungere il burro tagliato a dadini, la buccia di limone grattugiata, il pizzico di sale. Cominciare a manipolare fino ad ottenere un composto sbriciolato. Unire lo zucchero e i tuorli, impastare il tempo necessario a formare un panetto ben amalgamato. Fasciare nella pellicola e lasciar riposare al fresco almeno un'oretta. Personalmente, ho preparato la pasta frolla la sera precedente e l'ho conservata in frigo tutta la notte.
Al momento opportuno, prendere uno stampo da crostate dal fondo mobile(Ø 24cm), ricoprirlo con carta forno (bagnata e strizzata) tagliata a misura; stendere la frolla, adagiarla nello stampo pareggiandone i bordi, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e riporre in frigo fino al momento di infornare.

Mettere a scaldare il latte e la panna aromatizzati con la vaniglia e la buccia prelevata dal mezzo limone rimasto. Portare quasi all'ebollizione, togliere dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per una decina di minuti. Mescolare i tuorli con lo zucchero, la farina e il pizzico di sale. Unire il liquido filtrato, rimettere sul fornello e cuocere per qualche minuto. Lasciar intiepidire, mescolando spesso al fine di evitare la formazione della pellicina.

Riprendere lo stampo, riempirlo con la crema preparata, decorare con i pinoli e cuocere in forno a 170-180°C per circa 50'. Una volta raffreddata, cospargere la torta con dello zucchero a velo.






La ricetta è una rielaborazione di quella pubblicata sul mensile La Cucina Italiana nell'aprile 1994. Se siete iscritti al sito, potrete leggerla
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9 commenti:

  1. Mamma che buona!
    Questa me la copio subito nella tua versione!
    E' mitica!
    Grazie

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  2. grazie!
    ottimo il pesce e una gran delizia la crostata...
    :-)

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  3. la carta da forno poiché frolla fragile?

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  4. @ Artemisia: la frolla rimane estremamente lavorabile e davvero buona e friabile dopo la cottura. Ho usato la carta forno perché trovo noioso dover stare ad imburrare e infarinare gli stampi con il fondo mobile.

    Il dolce è stato molto apprezzato e devo convenire con chi diceva che le migliori ricette della C.I. sono quelle pubblicate negli ultimi decenni del secolo scorso. Ogni numero, infatti, conteneva tantissime ricette fattibili e appetitose. Grazie a tutti e a presto
    eu

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  5. spesso con frolla e stampi metallici non c'è bisogno né di imburrare né di infarinare...però la prima volta proverei con carta :)

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  6. Ciao Eugenia, ho provato a fare la crostata con la sua ricetta, pero mi e venuta un po asciutta, cioe non la potevo stendere sicome era sbricciolata (anche dopo il riposo in frigo).... Cosa avro sbagliato? Il burro deve essere freddo o temp ambiente?
    Very tasty though!
    Grazie, Linda

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  7. @ Arte : ricordo di non aver imburrato e infarinato gli stampini da tartelletta in metallo. Ricordi quelle tue pastine alla crema di limone e pesche? Tutto bene quella volta, uscirono perfettamente. Con gli stampi grandi ho sempre un po' di timore, tuttavia si potrebbe azzardare.
    @ Linda: sono sorpresa ti sia rimasto l'impasto sbriciolato. L'hai fatto a mano o hai usato il food processor? Io l'ho fatto a mano, dentro una ciotola, e ho lavorato molto bene il burro (lasciato fuori dal frigo poco prima dell'uso:era abbastanza morbido ma non molle) con la farina e gli aromi. Poi ho aggiunto il resto degli ingredienti e sono bastati pochi minuti per avere un impasto molto ben amalgamato. Credo si possa vedere anche dalla foto. Non ti scoraggiare, la pasta frolla può sembrare una cosa facile ma a volte si rivela più difficile del previsto.
    un abbraccio
    eu

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  8. Eugenia, Grazie per la risposta. Forse sara colpa del food processor e che il burro era freddo, appena tolto dal frigo. Riprovero ad impastare a mano e usero burro a temp ambiente.
    E vero, certe cose/ricette sembrano semplici da fare, ma hanno dei piccoli trucchi/segreti che si imparano via faccendo. POi, le sue ricette sono finissime, con ingredienti semplici but taken to higher levels. Grazie mille - Linda

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  9. grazie, Linda. Hai ragione; molto spesso, specie nelle ricette dei dolci, ci sono dei piccoli accorgimenti che fanno una grande differenza.
    un caro saluto
    eu

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