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giovedì 23 luglio 2009

Ragù di piovra

Un consiglio del mio amico pescivendolo: "Quando prepari la piovra con le patate, togli un paio di tentacoli e cucinali come un ragù. Ci condirai gli spaghetti e sentirai che buono!". Come ignorare un suggerimento così disinteressato?



Per 4 persone:
2 grossi tentacoli di piovra (la mia, intera, pesava 1 chilo e 300 grammi)
5 pomodori perini
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
1/2 calice di vino bianco
1/2 peperoncino fresco
un ciuffo di prezzemolo
olio extravergine

Tritare separatamente il cipollotto, il prezzemolo, il peperoncino e l'aglio. Mettere tutto a freddo, insieme ad un filo d'olio, in un tegame di coccio. Far appena appassire, poi unire i tentacoli tagliati a tronchetti.Sfumare con il vino bianco, riscaldato a parte. Unire i pomodori, precedentemente scottati, sbucciati e frullati. Coprire e cuocere a fiamma bassa per circa 30'. Spegnere e lasciar raffreddare nella pignatta (la piovra continuerà lentamente a cuocere). Prima di condir la pasta lessata, far eventualmente restringere il sugo, correggendo di sale.





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