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mercoledì 26 marzo 2008

Frittata con l'erba di san Pietro

L'erba di S.Pietro (balsamita) è una pianta perenne originaria dell'Asia ma presente nell'Europa meridionale fin dall'antichità. Nel Medio Evo era coltivata per le sue proprietà medicinali e per l'uso in cucina, oggi è poco utilizzata. Ha foglie oblunghe con margini dentati che, strofinate, emanano un lieve sentore balsamico, somigliante al profumo della menta e del limone. Il suo nome potrebbe derivare dal fatto che fiorisce verso la fine di giugno, in prossimità della festa di S.Pietro. In America è conosciuta come Bible Leaf , poiché pare che i primi coloni usassero le foglie di quest'erba come segnalibro nella Bibbia.Ce l'ho in giardino da un paio d'anni e questa è la stagione più propizia per utilizzarla nelle frittate, dato che le foglie sono tenerissime.



Per quattro persone occorreranno:
6 uova grandi
una quarantina di tenere foglie di erba di san Pietro
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale, pepe, profumo di noce moscata
un cucchiaio d'olio

Lavare e asciugare le foglie di erba di san Pietro. Togliere loro il gambo e la costola centrale (sono un po' coriacei). Battere brevemente le uova, condirle con sale, pepe, noce moscata e grana. Aggiungere le foglie, dare ancora una mescolata e cuocere in padella antiaderente ben calda e unta con un goccio di olio d'oliva.
NB io ho usato mezza dose, la frittata era per due persone.


7 commenti:

  1. Bellissima frittata e certamente ottima!Io uso le erbe che trovo qui,carletti,bruscandoli o tagliatelle delle Madonna e le faccio esattamente come te.Trovo che le erbe di campo, spontanee quindi,siano straordinarie e molto versatili:si prestano benissimo anche per risotti profumati e gustosi,con la primavera dentro...

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  2. Buone le frittate! non conosco l'erba di S. Pietro e come Annamaria uso bruscandoli e carletti (grande profusione di questi nella campagna novarese e nel nostro campo in particolare). Buonissimi i risotti e le minestre, per esempio di carletti e patate.
    In questo perodo il mercato di Rialto, come, sono convinta, quello bellissimo di Padova, ha banchi stracolmi di queste erbe di campo.

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  3. ecco un'altra ricetta per usare l'"erba della Madonna" come la chiamano dalle parti di mantova, la prossima gita dai nonni saccheggerò l'orto! si è inselvatichita ovunque.
    Ma quanto mi piacciono le tue ricette, saluti golosi cat

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  4. i carletti, come li chiamate voi, li raccoglievo nei prati quando abitavo al lago. Erano l'indizio sicuro dell'arrivo della primavera. I bruscandoli non li ho mai visti. Cat, grazie per la visita e i complimenti. Metterò il tuo link tra i miei preferiti; mi piace molto l'argomento erbe spontanee e giardino.
    un caro saluto
    eu

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  5. Io le foglie di erba di san pietro frittate meravigliose vi assicuro,anche polpettine di verdure,minestre!!!non conosco i carletti?

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  6. Io le foglie di erba di san pietro frittate meravigliose vi assicuro,anche polpettine di verdure,minestre!!!non conosco i carletti?

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  7. Ciao, Milena, benvenuta, I carletti sono il nome popolare della silene vulgaris, una pianta che si trova in tutti i prati e che, a maturazione, produce i caratteristici fiori a calice che, se schiacciati, scoppiettano. Della silene si usano le foglie più' tenere, che si colgono all'inizio della primavera.

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