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venerdì 21 giugno 2019

Torta Paolina

L'altro pomeriggio stavo seguendo una puntata di "Cortesie per gli ospiti" quando, ad un certo punto, sono stata attratta dalla visione di un signore che preparava una crostata dal nome accattivante: Torta Paolina (vedere qui, minuto 09.25). Il nome e la fattura del dolce mi hanno subito fatto pensare a qualcosa proveniente dal repertorio familiare e, infatti, rivedendo il filmato ho appreso che Paolina e' il nome della cagnolina del padrone di casa, arrivata una decina d'anni prima. Per festeggiare l'avvenimento  le venne dedicato e intitolato il dolce. Non sono state date dosi ma, osservando i gesti dell'anfitrione, ho visto che stendeva sulla frolla una confettura scura che poteva essere di prugne, ricoprendo tutto con degli amaretti imbevuti in un non precisato distillato. Prendendo in prestito le dosi di una frolla che avevo fatto in passato (la cannella presente nell'impasto mi e' sembrato potesse abbinarsi bene al gusto delle prugne), ho preparato due piccole crostate di 18 cm di diametro; una per noi e una per degli amici. Ho trovato squisito l'aroma che si sprigiona dall'incontro tra gli amaretti e il brandy, sottolineato dalla nota acida della confettura di prugne. In parola povere: approvata!

TORTA PAOLINA 

Ingredienti per 2 stampi da crostata (con fondo mobile) diametro 18 cm 
oppure per 1 stampo diametro 26-28 cm

Per la pasta frolla
250 g di farina 00
150 g di burro
100 g di zucchero di canna extrafine
2 tuorli
un pizzico di sale
1 cucchiaino di vaniglia in pasta
una spruzzata di cannella in polvere

Per il ripieno
confettura di prugne (circa 3/4 di vasetto)
amaretti secchi q.b.
brandy q.b.

zucchero a velo per spolverare il dolce

Procedimento

Preparare la frolla. In una terrina, setacciarvi dentro la farina con il pizzico di sale e la cannella. Unire il burro, tagliato a cubetti, manipolando con la punta delle dita fino a formare un composto sbriciolato. Rompervi al centro i due tuorli, unendo la vaniglia e lo zucchero. Impastare brevemente fino a formare un composto omogeneo. Stenderlo immediatamente in due dischi e foderare gli stampi, precedentemente ricoperti di carta da forno. Mettere gli stampi in freezer per un'oretta, in modo da far indurire bene la frolla. 
Guarnizione. A tempo debito, accendere il forno a 180 gradi C. Riprendere gli stampi dal freezer e bucherellare il fondo della frolla con i rebbi di una forchetta. Distribuirvi sopra la confettura. Versare il brandy in un piatto fondo; imbibire gli amaretti -  su ambo i lati - nel brandy e disporli sulla crostata in cerchio. Spezzettare altri amaretti e cospargerli negli spazi tra un amaretto e l'altro. Cuocere in forno caldo per circa 35 minuti o finche' la frolla apparira' dorata. Far raffreddare i dolci nello stampo, quindi estrarli con delicatezza (eliminando la carta da forno) e appoggiarli sui piatti da portata. Cospargerli con un po' di zucchero a velo fatto scendere da un setaccino.

Credo che un buon abbinamento sia con una quenelle di panna acida.





3 commenti:

  1. Come mai bisogna fare due crostate?

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  2. Gentile utente sconosciuto (sarebbe buona cosa presentarsi, non credi?), non è che "bisogna" fare due crostate; come ho scritto alla voce "Ingredienti", le dosi servono per due crostate piccole o per una di 26-28 cm di diametro.

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  3. Grazie infinite! Ho visto anch'io ieri sera la stessa puntata di Cortesie per gli ospiti ( una replica) e mi stavo chiedendo come fare la torta Paolina...
    Ora proverò.

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