Ho preparato un paio di volte il salmone marinato (gravad lax) seguendo i consigli che Luca Montersino ha generosamente distribuito durante una puntata della sua Accademia e il risultato è stato ottimo. Un salmone dal sapore molto delicato e una consistenza delle carni morbidissima. Non contento, Montersino mostrava come affumicare, con metodo casalingo, il pesce; operazione che io ho trascurato, non essendo interessata all'argomento. Le dosi che metto sono quelle originali, ma io ho usato un filetto più piccolo, del peso di circa 600 grammi. L'importante, raccomanda lo chef, è seguire queste proporzioni: 10% del peso del pesce, già pulito e pronto per la marinatura, di sale grosso e 5% di zucchero di canna.
SALMONE MARINATO ALLA MANIERA DI MONTERSINO
1,5 Kg di filetto di salmone con la pelle, già privato delle lische e ben parato
150 g di sale grosso
75 g di zucchero di canna grezzo
aromi: prezzemolo, timo, aneto, santoreggia (o una sola di queste erbe)
buccia di 1 limone, non trattato
buccia di 1 arancia, non trattata
pepe in grani
liquore all'anice (Sambuca) o Martini bianco
Panna acida
100 g di panna
100 g di yogurt naturale
succo di 1/2 limone
sale, pepe, olio, erba cipollina
Insalata di sedano e mango
80 g di mango, tagliato a julienne
80 g di sedano, tagliato a julienne
60 g di pomodoro concassé (pomodoro sbucciato e tagliato a dadini)
olio
sale e pepe
Congelare il salmone per almeno 96h a -18°C nel freezer di casa (l'
optimum sarebbe poter disporre di un abbattitore, che raggiunge in breve tempo le basse temperature e garantisce una migliore conservazione del prodotto) per scongiurare il pericolo
anisakis (vedi qui), poi scongelarlo in frigorifero. Asciugarlo bene, privarlo delle lische e pararlo sui lati. Metterlo in una pirofila bassa, che lo contenga a misura, con la pelle rivolta verso il basso. Tritare nel cutter lo zucchero con le bucce degli agrumi, il pepe in grani, le erbe profumate. Versare in una terrina, mescolando con il sale grosso. Distribuire il composto su tutta la polpa del pesce (non sulla pelle perché è impermeabile), massaggiando un po'. Prendere un doppio foglio di carta da cucina e appoggiarlo sul pesce, premendo leggermente per farlo ben aderire. Distribuirci sopra un bicchierino di liquore all'anice. La carta serve affiché tutto il liquido fuoriuscito dalla marinatura non cada sul fondo della teglia ma rimanga a contatto con la polpa del pesce. Mettere un peso sopra il salmone (per esempio, un pacco di sale) e fasciare strettamente il tutto con vari giri di pellicola. Far marinare per 12h. Trascorso questo tempo, lavare bene il salmone sotto acqua corrente, per eliminare tutto il sale. Asciugarlo con cura. Se si sono superati i tempi di marinatura e il salmone sembra troppo salato, Montersino consiglia di metterlo a bagno per 12 ore in poco latte magro (prendere una terrina bassa; ricoprirne il fondo con un po' di latte magro; appoggiarci sopra il filetto con la parte della carne rivolta verso il basso e ricoprire con un filo di latte). Se si vuole semplicemente rendere la carne più morbida (la marinatura la indurisce sempre un poco), tenere il salmone nel latte solamente 6 ore. Una volta finite tutte queste operazioni, asciugare di nuovo il salmone e tagliarlo in fettine sottili.
Si può affettarlo in due modi: all'italiana, a favore di fibra; alla giapponese, contro fibra.
Personalmente, qualche ora prima di affettarlo, ho ricoperto il filetto con dell'aneto fresco tritato, mescolato con un po' di scorza di limone grattugiata, fasciandolo bene nella pellicola alimentare. L'ho poi servito con delle fette di pane nero ai sette cereali, della panna acida e una salsina fatta con un trito di prezzemolo, capperi, scalogno, origano fresco, succo di limone e olio extravergine.
La panna acida si può preparare in questo modo (ricetta di Luca Montersino):
Scaldare a 50°C 100 g di panna liquida fresca; unire, fuori dal fuoco, il succo di 1/2 limone. Si vedrà la panna rapprendersi immediatamente. Aggiungere 100 g di yogurt naturale, mescolando con cura. Condire con un pizzico di sale e di pepe, un goccio d'olio e dell'erba cipollina tagliuzzata finemente.
Volendo presentare il salmone in maniera originale, Montersino consiglia di foderare degli stampini a semi-sfera con le fette di salmone, riempiendole con un'insalata di sedano e mango preparata in questo modo:
Insalata di mango e sedano: pulire il sedano, pelandolo dei filamenti. Tagliarlo a julienne e metterlo a bagno in acqua e ghiaccio per farlo diventare bello croccante. Trascorso del tempo, scolarlo e asciugarlo bene.Tagliare a julienne il mango. Riunire in una ciotola i due ingredienti, senza dimenticare il pomodoro a dadini. Condire con la panna acida (non troppa), mescolando bene.
Presentare ogni semi-sfera su un letto di insalatine, decorando la sommità con qualche germoglio.