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venerdì 30 aprile 2021

Linguine ai peperoncini verdi e stracciatella

Quando compro i peperoncini verdi dolci per preparare i samosa, me ne avanzano sempre un po' che non so mai come impiegare. Purtroppo, nel mio supermercato di riferimento, li vendono solo in vaschette già cellophanate e non c'è la possibilità di acquistarne di meno. A volte, pulisco la rimanenza e la taglio a quadretti, surgelandola per aver pronto la materia prima per altri samosa, ma questa volta ho decido di usarne un po'  per farci un condimento per la pasta. Avevo già cucinato qualcosa di simile in passato (spaghetti di mais ai peperoncini verdi e spaghetti ai peperoncini verdi) ma ieri ho preparato una cosa nuova che ci è piaciuta.

LINGUINE AI PEPERONCINI VERDI E STRACCIATELLA

Ingredienti per 2 persone
150 g di pasta formato linguine
una decina di peperoncini dolci verdi
1 grosso spicchio d'aglio
3 cucchiai di olio extravergine  d'oliva
sale fino
3 cm di zenzero fresco, sbucciato e grattugiato (facoltativo)
5 foglie di basilico, tagliate in chiffonade
150 g circa di stracciatella di latte di bufala
pepe nero dal mulinello

Procedimento
Mettere a lessare la pasta in acqua bollente salata. Nel frattempo, lavare i peperoncini; tagliarli a metà per il lungo; privarli dei semi e dei filamenti bianchi; tagliarli a striscioline. In una larga padella o nel wok, scaldare a fiamma bassissima l'olio con lo spicchio d'aglio, spellato e tagliato a metà.  Quando l'olio si sarà ben insaporito, eliminare l'aglio, alzare un po' la fiamma e gettarvi i peperoncini. Cuocerli per una decina di minuti, mescolando spesso. Dovranno ammorbidirsi ma conservare ancora un certo tono. Salare e profumare con il basilico. Se si desidera una nota di freschezza supplementare, unire lo zenzero fresco grattugiato. Quando le linguine saranno cotte al dente, farle saltare brevemente nel condimento aggiungendo, se occorre, un mestolino di acqua di cottura della pasta. Nei piatti individuali, precedentemente riscaldati, mettere una cucchiaiata di stracciatella, condendola con una macinata di pepe. Appoggiarvi sopra la pasta, arrotolata a nido, completando con una foglia di basilico.




sabato 17 aprile 2021

Minestra con la fregula, agretti e bianco di pollo

Cucina minimalista, tesa al consumo di ogni cibo presente in frigo. Avevo circa 100 g di agretti, già scottati, rimasti in esubero dalla pasta preparata a pranzo. Tre filettini di pollo in cerca di occupazione, prontamente utilizzati per un veloce ma saporoso brodo. Infine, la meravigliosa fregula sarda in formato mignon, vero jolly in tanti primi piatti. 

MINESTRA DI FREGULA, AGRETTI E BIANCO DI POLLO


Ingredienti per 2 persone  

Per il brodo di pollo
1 gambo di sedano
1 porro
1 carota
3 o 4 pomodorini
3 filettini di pollo
Mettere in pentola un litro circa di acqua e le verdure, ben mondate, lavate e tagliate a pezzi. Portare ad ebollizione e cuocere per circa 20 minuti. Unire i filetti di pollo e continuare la cottura, a fuoco bassissimo, per un quarto d'ora. Filtrare e tenere da parte.
Per la minestra
1 piccolo porro, lavato, tagliato in due per il lungo e affettato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale grosso
60 g di fregula sarda di piccolo calibro
brodo di pollo q.b.
100 g di agretti, scottati per 3 minuti in acqua bollente salata, scolati e tagliuzzati
il pollo precedentemente lessato, tritato grossolanamente

Procedimento
In una piccola casseruola, mettere a stufare dolcemente nell'olio il porro e il prezzemolo tritati. Unire la fregula e farla insaporire per un paio di minuti, mescolando continuamente. Aggiungere il brodo di pollo bollente (circa 8 dl) e un po' di sale grosso. Cuocere, a fiamma dolce, per 15 minuti. Incorporare il pollo  e gli agretti, facendo scaldare brevemente. Assaggiare e sistemare di sale. Servire ben caldo, passando a parte del parmigiano grattugiato.








venerdì 16 aprile 2021

Linguine con gli agretti

L'arrivo della primavera si annuncia anche a tavola con un trionfo di verdure tenere e saporite: asparagi, piselli, carciofi, fave, spinaci, bietoline, lattughe, ecc. Tra queste, un posto rilevante ce l'hanno gli agretti, anche conosciuti come barba di frate (nome botanico: salsola soda); la loro stagione è davvero molto breve e conviene consumarli appena si trovano in vendita. Se lessati per pochissimo tempo, conservano un bel colore e una gradevole consistenza; il loro sapore lievemente acidulo ben si accompagna con condimenti al limone. Normalmente li cucino appena scottati e conditi con olio e limone oppure, tritati, dentro una frittata, mentre oggi ho pensato a questo condimento per la pasta che si è rivelato ottimo, senza falsa modestia. Ero partita solo con olio, aglio, scorza di limone e peperoncino, ma poi ho pensato che un filetto di acciuga avrebbe esaltato i sapori e bene ho fatto ad aggiungerlo all'ultimo minuto. Mi sa che anche questa ricetta entrerà a buon diritto nel mio repertorio culinario.


LINGUINE CON GLI AGRETTI

Ingredienti per 2 persone
140 g di pasta formato linguine
200 g di agretti (barba di frate), già mondati e ben lavati 
qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva
4 spicchi d'aglio novello (o 2 di aglio secco), sbucciati e leggermente schiacciati
un pizzico di peperoncino in fiocchi
1 filetto di acciuga
scorza di limone, non trattato
pecorino romano, grattugiato
Procedimento
Scottare gli agretti per 3 minuti in poca acqua bollente salata. Scolarli e passarli sotto un getto d'acqua gelata. Scolarli di nuovo e tenerli da parte. In una larga padella o nel wok, scaldare a fiamma debolissima l'olio con l'aglio, un po' di scorza grattugiata di limone e il peperoncino. Trascorso qualche minuto; spegnere e lasciare in infusione una decina di minuti, dopodiché eliminare l'aglio e aggiungere l'acciuga, facendola sciogliere a fiamma debole. Unire gli agretti, facendoli saltare brevemente. Salare. Nel frattempo, lessare la pasta al dente; unirla alla verdura e lasciarla insaporire, unendo un mestolino di acqua di cottura, se serve,  e ancora una grattugiata di buccia di limone. Servire nei piatti individuali, completando con il pecorino grattugiato e un filo d'olio evo.







martedì 13 aprile 2021

Noodles di riso con salmone leggermente affumicato e gremolada

Una pasta veloce da fare quando si ha poco tempo e che regala una certa soddisfazione al palato.  Avevo in credenza una mezza confezione di noodles di riso da consumare e quella ho usato, ma credo che il piatto funzionerebbe meglio con della pasta di grano duro come le linguine poiché i noodles hanno un po' la tendenza ad ammassarsi. L'unione del salmone, leggermente affumicato, con la gremolada è un'idea vincente, che io ho preso da un libro di ricette dell'Ikea.

NOODLES DI RISO CON SALMONE AFFUMICATO E GREMOLADA

Ingredienti per 2 persone
180 g di noodles di riso (o linguine di grano duro)    
olio extravergine di oliva q.b. 
trito aromatico di prezzemolo, aglio e scorza di limone (gremolada)
qualche rondella di peperoncino rosso fresco, del tipo poco piccante
sale
100 g di salmone leggermente affumicato (io uso quello di Esselunga)

Procedimento
Mettere a bollire dell'acqua salata e gettarvi i noodles; spegnere e lasciare in ammollo dai 5 agli 8 minuti (in base alle istruzioni sulla confezione). Sciacquarli sotto un getto d'acqua fredda e scolarli bene, tenendoli da parte. Nel wok, scaldare qualche cucchiaio d'olio e farvi insaporire, a fiamma debole, prima gli anelli di peperoncino e poi la gremolada. Unire il salmone, tagliato a pezzetti. Salare leggermente e pepare. Il salmone dovrà rimanere ancora rosato. Aggiungere i noodles e farli saltare brevemente, finché saranno ben caldi. Spolverare con ancora una grattugiata di scorza di limone e portare in tavola.










domenica 11 aprile 2021

I salatini del gentiluomo

Anni fa, vidi su un canale Sky la serie "Two Fat Ladies", in cui due simpaticissime signore in là con gli anni giravano per il Regno Unito a bordo di un sidecar, andando a preparare manicaretti nelle cucine di antichi manieri, club di polo e ambasciate varie. Durante una di queste puntate,  dedicata al rito dell'afternoon tea, vidi preparare da Jennifer Paterson (la bruna della coppia) questi salatini che mi sembrarono subito appetitosi. Purtroppo occorreva un ingrediente tipicamente british, ossia The Gentleman's Relish, una saporita salsa a base di acciughe che non avevo a disposizione. Dopo tutto questo tempo, stimolata da una discussione sul prodotto letta sulla pagina FB di "Keep Calm. Il Gruppo", ho preparato sia il The Gentleman's Relish casalingo che i salatini.
NB sempre su ispirazione di quella puntata, avevo già confezionato gli squisiti "Queen Alexandra sandwiches".

I SALATINI DEL GENTILUOMO
da una ricetta di Jennifer Paterson


Ingredienti per circa 16 pezzi
Per la frolla salata
115 g di farina 00
un pizzico di pepe di Caienna
1/2 cucchiaino di sale fino
pepe nero, macinato al momento
64 g di burro, freddo e tagliato a dadini
14 g di parmigiano, grattugiato
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai circa di acqua fredda
Per il ripieno 
2 cucchiai colmi di senape di Digione
2 o 3 cucchiai di parmigiano, grattugiato
erba cipollina fresca, tritata finemente

Procedimento
Dentro una ciotola, setacciare la farina con il pepe di Caienna, il pepe nero, il sale. Unire il burro a dadini, manipolando gli ingredienti con la punta delle dita, fino a formare delle grosse briciole. Unire il tuorlo e il parmigiano, lavorando brevemente e aggiungendo pochissima acqua fino a formare un impasto morbido. Stenderlo immediatamente tra due fogli di carta forno leggermente infarinati, fino a formare una quadrato di circa 25 cm per lato. Appoggiare tutto su un vassoio e mettere in freezer per 10 minuti (o in frigo per mezz'ora. Trascorso questo tempo, eliminare il foglio di carta forno superiore. Spalmare sulla frolla il Gentleman's Relish in uno strato sottile, quindi ricoprirlo con uno strato di senape. Cospargere con il parmigiano grattugiato e con l'erba cipollina. Aiutandosi con la carta forno, arrotolare l'impasto in un cilindro, chiudendolo alle estremità. Conservarlo in frigo per un paio d'ore (o in freezer per 30') fino a quando sarà indurito. A tempo debito, accendere il forno e portarlo a 190°C, statico. Prelevare il cilindro dal frigo, eliminare la carta e tagliarlo a fettine abbastanza sottili, circa 1,5 cm. Disporre le fette sulla placca ricoperta di carta forno e cuocere per 15  minuti o finché le fettine appariranno leggermente dorate.
Sono ottime gustate tiepide.
Io ho offerto i salatini con l'aperitivo domenicale.


















sabato 10 aprile 2021

La mia versione domestica del Gentleman's Relish

The Gentleman's Relish è un'antica specialità britannica simile alla pasta di acciughe, declinata in una versione un tantino più sofisticata.  Creata nel 1828 da un inglese espatriato a Parigi, Paul Osborn, che la presentò con grande successo al Paris Show Food del 1855, divenne immediatamente popolare, tra l'aristocrazia dell'epoca vittoriana ed edoardiana, come ingrediente da spalmare su fette di pane caldo appena tostato. Ricordo che anch'io, dopo averla vista usare in un episodio di The Two Fat Ladies dall'incantevole Jennifer Paterson, la comprai durante un viaggio a Londra, per poi dimenticarla in dispensa per anni. Leggendo gli ingredienti sulla scatolina, si evince che sono, in ordine decrescente di importanza:  acciughe salate,  burro salato, fette biscottate in briciole, acqua sale e spezie non meglio precisate. Nel web vengono date diverse ricette; esaminandole con attenzione ho scelto come traccia quella del sito British Food: A History, perché incontra meglio i miei gusti. Devo dire che si ottiene una crema saporita, dall'intenso aroma di pesce, leggermente piccante e speziata. Oltre che ad essere spalmata sul pancarrè tostato, per una merenda nostalgica del buon tempo antico, la vedo bene anche usata per arricchire di sapore il classico toast prosciutto/formaggio, oppure aggiunta alle uova strapazzate o per insaporire una zuppa di pesce o per confezionare i deliziosi salatini del gentiluomo.

LA MIA VERSIONE DOMESTICA 
del Gentleman's Relish


Ingredienti per ottenere circa 70 g di simil The Gentleman's Relish
25  g di acciughe sott'olio del mar Cantabrico (peso da sgocciolate)
40 g di burro, morbido
pepe di Caienna
pepe nero, appena macinato
pimento, in polvere
zenzero, in polvere
noce moscata, in polvere
cannella, in polvere
una fettina di spicchio d'aglio (mio ingrediente segreto)

Procedimento
L'operazione di può fare in un mortaio o mettendo tutto in un vasetto e lavorando con il frullatore ad immersione. Iniziare pestando con cura le acciughe, spezzettate, e l'aglio, Unire il burro, mescolando per formare una crema. Aggiungere le spezie, in proporzioni a piacere, mescolando tutto con cura Io ho messo circa 1/2 cucchiaino di pepe di Caienna (per dare un po' di sprint alla salsa), 1/4 di cucchiaino ciascuno di zenzero, pepe nero, pimento, noce moscata e una pizzicata di cannella. Leggendo tra i commenti sul sito The British Food: A History, un utente che aveva lavorato presso l'azienda produttrice diceva che nella specialità è presente anche l'alloro (presumo secco e in polvere). 
Versare la salsa in un vasetto di vetro e conservarla in frigo per un massimo di 15 giorni.





mercoledì 7 aprile 2021

Scones all'aglio orsino

Seconda ricetta della stagione a base di aglio orsino. In questo caso, si uniscono le foglie per profumare l'impasto delle classiche focaccine inglesi, buone come sostituto del pane o come base su cui appoggiare una crema di robiola o una fetta di formaggio saporito, per un aperitivo gustoso o una merenda insolita. Gli scones si possono surgelare e rigenerare al bisogno.
 
SCONES ALL'AGLIO ORSINO
adattamento di una ricetta di Farmers Girl Kitchen

Ingredienti per circa 17 pezzi (diametro 6 cm)
225 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito per torte salate
3/4 di cucchiaino  di sale fino
30 g di foglie di aglio orsino
1 cucchiaino colmo di senape in polvere 
una macinata di pepe nero
50 g di burro
50 g di pecorino toscano, giovane
30 g di parmigiano
1 uovo
latte q.b.

Procedimento
Nel boccale del robot da cucina, mettere la farina, il lievito, il sale, le foglie di aglio orsino, la senape e il pepe. Frullare alla massima velocità (Turbo) per qualche secondo. Quando il tutto sarà diventato una polvere verde, unire il burro, freddo e tagliato a pezzetti. Dare qualche colpo ad intermittenza, fino a formare un composto sabbioso. Unire i formaggi, precedentemente passati alla grattugia, l'uovo e un cucchiaio di latte. Lavorare ad impulsi fino a compattare l'impasto (unire eventualmente ancora un goccio di latte). Stendere l'impasto sul piano di lavoro infarinato, ad uno spessore di circa 1 cm.(personalmente non amo gli scones troppo alti, anche se lo spessore giusto sarebbe di circa 2 cm). Con uno stampino dai bordi dentellati (diametro cm 5,5), ritagliare dei cerchi. Disporli sulla placca ricoperta di carta forno e pennellarli con un po' di latte. Cuocerli in forno caldo a 200°C per 15 minuti circa, fino a leggera doratura. Raffreddarli su una gratella.
Sono ottimi gustati tiepidi.