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giovedì 6 dicembre 2012

Crema di zucca e castagne con cotechino croccante

Questa calda e vellutata crema di verdure è indicatissima per la stagione e il tocco del cotechino croccante la rende speciale. Per la ricetta ho preso ampia ispirazione da quella fornita dallo chef Danilo Angè durante un corso tenuto allo Spazio Medagliani di Milano e che io ho avuto tramite una cara amica,  fedelissima di questi appuntamenti tra appassionati gastronomi. 

CREMA DI ZUCCA E CASTAGNE CON
COTECHINO CROCCANTE

Ingredienti per 6 persone

250 g di castagne già lessate
170 g circa di bianco di porro
1 foglia di alloro
brodo vegetale q.b.
400 g di zucca mantovana (peso netto, già privata di buccia, semi e filamenti)
una nocciola di burro
1 ciuffo di rosmarino
1 piccolo cotechino artigianale
olio extravergine di oliva
sale, pepe di mulinello

Cuocere il cotechino partendo da acqua fredda; farlo raffreddare, privarlo della pelle e tagliarlo a piccoli cubetti.  Tutta l'operazione si può fare, con vantaggio, il giorno prima.
Affettare il porro e farlo stufare in una casseruola con un filo d'olio e la foglia di alloro. Aggiungere le castagne precedentemente spellate e la zucca a cubetti; far insaporire per 5 minuti.  Coprire con il brodo vegetale e cuocere per circa 15-20 minuti. Regolare di sale e di pepe. Frullare al mixer per ottenere una purea liscia e setosa. Tenere in caldo. In una padella antiaderente, sciogliere una nocciola di burro; unire il rametto di rosmarino e il cotechino a dadini. Saltare a fiamma vivace per qualche minuto in modo da renderlo croccante. Metterlo a scolare su carta assorbente ed eliminare il rosmarino. Versare la crema di zucca e castagne nei piatti fondi, guarnendo con il cotechino croccante. Io ho messo anche qualche briciola di castagna ma, francamente, non c'entrava un tubo. 

Annota bene: non fatevi tentare dall'uso delle castagne secche; sarà una mia impressione, ma credo cambino totalmente il gusto della minestra. Nella ricetta dello chef è prevista questa opzione ma io la sconsiglio, poi fate come volete. Piuttosto, armatevi di santa pazienza, comprate un sacchetto di castagne (ce ne sono ancora in giro) e dedicate qualche tempo alla noiosa operazione di sbucciatura. Un diversivo potrebbe essere quello di ingaggiare una gara con vostro marito su chi arriva a sbucciarne di più. Io l'ho fatto ed ho pure vinto di molte lunghezze ;))) Poi lessatele al dente, fatele raffreddare, eliminate anche l'ultima pellicina, suddividetele in sacchetti da 250 g e mettetele sottovuoto. SI conservano in freezer per qualche mese e vi torneranno utili per il ripieno della tacchinella natalizia o per preparare un paté un po' insolito. 

10 commenti:

  1. Un abbinamento per me nuovo e particolare, ma sicuramente buono. Bravissima, buona serata.

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  2. Bella prova! Pensa che io sto lavorando ad un cotechino caramellato....vediamo che ne esce!!;))

    Un abbraccio

    Fabi

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  3. riapro il blog dopo un bel po', e ci trovo una delle tue ricette buone ed eleganti, piene di sapori "giusti".

    sai che anch'io faccio la stessa cosa con le castagne? per vari usi, ma sicuramente a natale per il mont-blanc

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    1. Bentornata, Gaia. Avevo letto sul blog le ragioni della tua pausa e le condivido totalmente. Sia mai che questa vita virtuale parallela prenda il sopravvento su quella reale. A volte, prendersi un intervallo di riflessione aiuta a vedere le cose nella giusta prospettiva.
      Un abbraccio

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  4. questa ricetta è un mix perfetto fra l'autunno che finisce e l'inverno che inizia! mi piace!
    ciao ficoeuva

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    1. Grazie, Fico e Uva, hai inquadrato perfettamente la stagionalità della ricetta. Un abbraccio

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  5. Si vede che si sta avvicinando il Natale, vedo cotechini, panettoni, tronchetti e cannella ovunque...che bello! Piacere di conoscerti! Siamo in due ad aver deciso di dare un nome francese al proprio blog! Mi chiamo Eleonora e il mio blog si chiama Pain épices et pépins!
    Passa a trovarmi!!
    Eleonora :)

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  6. Che vuoi, Eleonora, nonostante bazzichi da quasi dodici anni il mondo internettiano dedicato alla cucina, noto che non se ne ha mai abbastanza di foto e ricette a tema natalizio. Una specie di contagiosa bulimia gastronomica collettiva.
    Grazie della visita. Passerò a trovarti.

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