Ridurre in crema il burro e i due tipi di zucchero fino ad avere un composto chiaro e soffice (se si utilizza l'impastatrice, usare le fruste a K). Unire l'uovo, leggermente sbattuto, e la pasta di vaniglia. Mescolare accuratamente poi, sempre a bassa velocità, aggiungere la farina, la farina di mandorle, il lievito e un pizzico di sale. Raccogliere l'impasto in una palla, avvolgerlo in carta forno e lasciarlo riposare, per un paio d'ore, nella parte meno fredda del frigorifero. Trascorso questo tempo, suddividere l'impasto in piccole palline (a me ne sono venute 34), deporle, ben distanziate, su due placche ricoperte da carta forno, appiattendole leggermente sulla sommità. Infornare a 180°C (nel mio-funzione ventilato-a 160°)per circa 10-12 minuti. Togliere i biscotti dalla piastra ancora caldi e farli raffreddare su di una gratella. Si conservano per qualche giorno in recipienti a chiusura ermetica. Annota bene: i biscotti sono favolosi appena sfornati. Con l'andar dei giorni, tendono ad indurire un poco.
giovedì 29 gennaio 2009
Biscotti al cioccolato
Ridurre in crema il burro e i due tipi di zucchero fino ad avere un composto chiaro e soffice (se si utilizza l'impastatrice, usare le fruste a K). Unire l'uovo, leggermente sbattuto, e la pasta di vaniglia. Mescolare accuratamente poi, sempre a bassa velocità, aggiungere la farina, la farina di mandorle, il lievito e un pizzico di sale. Raccogliere l'impasto in una palla, avvolgerlo in carta forno e lasciarlo riposare, per un paio d'ore, nella parte meno fredda del frigorifero. Trascorso questo tempo, suddividere l'impasto in piccole palline (a me ne sono venute 34), deporle, ben distanziate, su due placche ricoperte da carta forno, appiattendole leggermente sulla sommità. Infornare a 180°C (nel mio-funzione ventilato-a 160°)per circa 10-12 minuti. Togliere i biscotti dalla piastra ancora caldi e farli raffreddare su di una gratella. Si conservano per qualche giorno in recipienti a chiusura ermetica. Annota bene: i biscotti sono favolosi appena sfornati. Con l'andar dei giorni, tendono ad indurire un poco.
sabato 24 gennaio 2009
Stampi
Messaggio per Sere: per la torta bicolore ho usato lo stampo da amor polenta, in metallo (Medagliani), mentre per la torta alle mandorle ho usato quello nero, da Rehrucken, con fondo antiaderente (Manor). Le misure sono leggermente differenti:
stampo amor polenta: lunghezza 23,5 cm - larghezza 10 cm - altezza 8 cm -capacità 1 litro
stampo rehrucken: lunghezza 29,5 cm - larghezza 11 cm - altezza 6 cm - capacità 1,2 litri
giovedì 22 gennaio 2009
Torta bicolore
TORTA BICOLORE
115 g di burro
125 g di zucchero
2 uova grandi
sale, vaniglia (o vanillina)
85 g di farina 00
65 g di fecola
2 cucchiaini di lievito per dolci
3 cucchiai di latte
2 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaio colmo di gocce di cioccolato
Togliere dal frigo il burro e le uova con un certo anticipo. Battere a lungo il burro e lo zucchero fino ad ottenere una massa soffice. Unire, uno alla volta, le uova, un pizzico di sale e i semi di un baccello di vaniglia. Aggiungere piano piano le farine, setacciate con il lievito, e il latte. Dividere la massa in due e aggiungere ad una metà le gocce di cioccolato, all’altra il cacao setacciato. Ungere di burro e infarinare uno stampo da amor polenta o da plum cake. Versare i due impasti cercando di dividere, idealmente, lo stampo in due parti. Cuocere in forno moderato per circa 40’. Sformare, lasciar raffreddare e guarnire con zucchero a velo.
Annota bene: esiste pure una versione monocolore, chiamata Torta Paradiso. Ho provato anche questa ricetta ed è altrettanto buona.
mercoledì 14 gennaio 2009
Dopo la neve, il gelo
Finita l'epocale nevicata dell'Epifania, la nostra zona è rimasta a lungo sotto l'assedio del Generale Inverno (perdonate questa scempiaggine!) e ancora non possiamo dire di esserne fuori. Temperature che hanno raggiunto anche i -9°, un freddo barbino, tanta voglia di restare in casa al caldo e scarsa predisposizione a mettersi davanti al computer. Dopo questa salutare pausa, mi rimetto in moto e colgo l'occasione per salutare tutti i visitatori e gli amici che sono passati numerosi da questo blog, nonostante la mia assenza.
sabato 10 gennaio 2009
Coniglio con i peperoni
Un bel coniglio (con passaporto italiano) sul chilo e mezzo
olio extravergine
1 spicchio d'aglio
alcuni rametti di timo
un ciuffo di rosmarino
una foglia di alloro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 grossa cipolla dorata
1 peperone giallo
1 peperone rosso
2 filetti d'acciuga
una manciata di olive nere
sale, pepe nero del mulinello
brodo di coniglio
Lavare accuratamente i pezzi di coniglio sotto acqua corrente. Io, più per scaramanzia che per reale necessità, li tengo a bagno per una mezz'ora in acqua e vino bianco. Asciugarli con carta da cucina. Preparare un brodo con la testa e le parti più ossute del coniglio, unendo i soliti odori. Cuocere per una mezz'oretta. Arrostire i peperoni sul barbecue, togliere loro la pelle bruciacchiata e tagliarli a strisce. Se non si dispone di barbecue, si può seguire questo metodo. Scaldare un po' d'olio in una casseruola, profumando con lo spicchio d'aglio e le erbe aromatiche legate in un mazzetto. Unire i pezzi di coniglio, facendoli dorare uniformemente. Salare e pepare. Levare lo spicchio d'aglio e sfumare con il vino bianco. Quando sarà evaporato, unire la cipolla, finemente tritata. Dopo qualche minuto, aggiungere un mestolo di brodo caldo e chiudere con il coperchio. Cuocere, a fiamma moderata, per circa 50', versando altro brodo se necessario.Trascorso questo tempo, unire i peperoni, le acciughe e le olive. Lasciare sul fornello ancora una decina di minuti, facendo ben restringere l'intingolo. Regolare di sale e servire su un letto di risotto bianco.
Crostini rustici
il fegato e i reni di un coniglio
1 scalogno
olio extravergine
Marsala secco
una manciatina di capperi sott'aceto
2 filetti di acciuga
un po' di brodo (possibilmente di coniglio)
sale, pepe
Rosolare lo scalogno in un po' d'olio, aggiungere il fegato e i reni del coniglio, precedentemente lavati,asciugati e tagliati a pezzetti. Cuocere brevemente, sfumare con due dita di Marsala, far evaporare il vino, salare e pepare. Mettere nel mixer il preparato, unendo i capperi, le acciughe e brodo quanto basta ad ottenere una crema fluida. Servire tiepido su crostini di pane casereccio.
Ravioli e ripieni
Tanto per dare delle dosi di massima, ecco i ripieni:
200 g di manzo e cappone lessi 100 g di mortadella di bologna 50 g di parmigiano grattugiato 1 o 2 uova sale e noce moscata oppure
200 g di vitello e gallina 100 g di prosciutto cotto 50 g di parmigiano 1 o 2 uova sale e noce moscata Per la sfoglia: 320g di farina 00 - 30 g di farina di grano duro - 3 uova - 1 cucchiaio di olio d'oliva e 1 cucchiaio d'acqua (se serve).
(*) ho ritrovato, esattamente otto mesi dopo aver scritto questo post, le dosi per i raviolini al cappone.
Dose sufficiente per confezionare 5 porzioni di raviolini, da cuocersi in brodo:
RAVIOLINI DI CAPPONE IN BRODO Per la sfoglia: 250 g di farina Spadoni 2 uova (140g) 1 cucchiaio di olio Per il ripieno: 125 g di polpa di cappone lesso 75 g di prosciutto cotto 35 g di parmigiano grattugiato 1 uovo grande sale, noce moscata
giovedì 8 gennaio 2009
Amor polenta
Amor Polenta (SergioS - Cernusco sul Naviglio)
Ingredienti: zucchero a velo 120 gr - burro, a temp. ambiente, 100 gr - farina bianca 65 (80) gr - farina gialla macinata finissima 65 (80)gr - mandorle pelate 40 (50)gr - uova (grandi), a temp. ambiente, num 4 - zucchero semolato, lievito chimico vaniglinato per dolci, maraschino (Kirsch), burro e farina per lo stampo, zucchero a velo.
Preparazione: Accendere il forno a 175°; imburrare e infarinare uno stampo da amor polenta, a forma cilindrica scanalato. Ridurre le mandorle in polvere finissima, unendovi mezzo (1) cucchiaio di zucchero semolato. Mescolare le due farine con un cucchiaino di lievito e setacciare il tutto. Con il frullatore montare il burro con i 120 gr di zucchero a velo, poi aggiungervi, uno alla volta e sempre montando bene con il frullatore, due uova intere e due tuorli. Unire quindi le farine ed il lievito a cucchiaiate, le mandorle tritate e infine un cucchiaio di maraschino, lavorando con un cucchiaio di legno e molta delicatezza per non smontare il composto.
Versare l’impasto nello stampo da amor polenta, lungo 23 cm, badando che non si formino vuoti all’interno; livellare la superficie e mettere in forno già caldo. Cuocere, senza mai aprire lo sportello, per 45/50 minuti.
A cottura sformare, fare raffreddare capovolto su una gratella e alla fine spolverare leggermente con zucchero a velo.
Bunet
150 g di zucchero e due dita d'acqua
Per il budino:
1/2 litro di latte fresco intero
1 baccello di vaniglia
1 tazzina di caffè forte
1 cucchiaio di Rhum
4 uova grandi
105 g di zucchero
50 g di cacao amaro in polvere
40 g di amaretti pestati
Far caramellare lo zucchero e versarlo in uno stampo rettangolare, cercando di rivestire anche le pareti. Nel frattempo, mettere a scaldare il latte con la stecca di vaniglia. Quando starà per spiccare il bollore, toglierlo dal fuoco e aggiungere il caffè e il liquore. In una terrina, mescolare le uova con lo zucchero, il cacao e gli amaretti pestati. Unire piano piano il latte aromatizzato (togliere la vaniglia), amalgamando accuratamente. Versare il preparato nello stampo e cuocere a bagnomaria, in forno preriscaldato a 160°C per 45'. Lasciar freddare il budino nel bagnomaria, poi trasferirlo in frigo per almeno 12 ore.
Insalata di petto d'anatra affumicato
mercoledì 7 gennaio 2009
Spuma di prosciutto
300 g di prosciutto cotto
50 g di burro freschissimo
2 cucchiai di besciamella densa fredda
sale, pepe bianco
75 g di formaggio Philadelphia
150-200 g di panna montata
Tritare il prosciutto (privato del grasso) in un mixer, mescolarlo al burro (fatto ammorbidire a temperatura ambiente), al Philadelphia e alla besciamella. Passare il tutto al setaccio. Mescolare la purea di prosciutto alla panna montata, incorporandola con delicatezza e con l’ausilio di una spatola flessibile. Inumidire uno stampo (tipo plum cake) e foderarlo con pellicola, facendola ben aderire ai bordi. Riempirlo con la spuma, cercando di pressare bene per non lasciare vuoti d’aria. Ricoprire con altra pellicola e riservare in frigo fino al momento del servizio. Si conserva per 2-3 giorni.