Avevo in mente di preparare questa torta già l'autunno scorso, quando mi era stato regalato il libro di G. Ramsay "Il pranzo della domenica", ma per un motivo o l'altro non ero riuscita nel proposito. Quest'anno, però, sono partita con il piede giusto (avevo delle buonissime castagne) e la mia attesa è stata ampiamente ripagata. Ramsay racconta che questa torta, preparata dal suo collega e amico Hugh Fearnley-Whittingstall, generò un certo scompiglio durante la finale della prima stagione del suo show The F Word poiché la giudice, Sharon Osbourne, la giudicò migliore della sua crostata al cioccolato e nocciole. Dopo un primo, comprensibile, momento di stupore, Ramsay accettò di buon grado il verdetto e chiese a Hugh di poter inserire la ricetta nel suo libro, richiesta che venne gentilmente concessa.
TORTA DI CASTAGNE E CIOCCOLATO (la torta di Hugh)
da IL PRANZO DELLA DOMENICA e altre ricette
di Gordon Ramsay
Dosi per una torta diametro 24 cm
250 g di cioccolato fondente (al 50%), spezzettato
250 g di burro
250 g di castagne cotte
125 ml di latte intero
125 ml di panna fresca
4 uova, separate
125 g di zucchero extrafine
1 pizzico di sale
1 cucchiaino da caffè di pasta di vaniglia o i semi di 1/2 baccello (mia aggiunta)
2 cucchiai di rum agricolo (mia aggiunta)
Per guarnire
250 ml di panna fresca
2 cucchiaini di zucchero extrafine
i semi di 1/2 baccello di vaniglia
marrons glacés
violette candite
Sciogliere il cioccolato e il burro nel microonde. Mescolare il composto accuratamente e farlo raffreddare. Mettere le castagne cotte in un pentolino, insieme al latte e alla panna; appena iniziano a bollire, ritirarle dal fuoco e frullare tutto. Far raffreddare. Montare i tuorli delle uova con lo zucchero, un pizzico di sale e la pasta di vaniglia; quando il tutto sarà gonfio e chiaro, aggiungere il cioccolato e la purea di castagne, mescolando fino ad ottener un miscuglio liscio ed omogeneo. Profumare con il rum. Montare gli albumi e aggiungerli in tre riprese al composto, unendoli con delicatezza. Versare in uno stampo diametro 24 cm, imburrato e spolverato con amido di mais. Cuocere in forno a 160°C per 30 minuti. Spegnere il forno e lasciar riposare il dolce all'interno, con sportello socchiuso, per altri 10 minuti. Far raffreddare completamente.
Suggerimenti per il servizio: il dolce è già buono e calorico da solo, magari spolverato con del cacao amaro e servito con un ciuffo di mascarpone o di crème fraîche ma io, dovendo festeggiare una ricorrenza e avendo voglia di strafare, l'ho presentato in questo modo: mettete la panna, ben fredda, in una bacinella, insieme a due cucchiaini di zucchero e i semi di 1/2 baccello di vaniglia. Montatela non troppo soda e spalmatela sulla superficie della torta, decorando con marrons glacés spezzettati e violette candite.
Annota bene: nella ricetta originale di Hugh Fearnley-Whittingstall, la torta viene servita calda, con una consistenza morbida, quasi moussosa. Facendola raffreddare, si rassoderà completamente. A voi la scelta.
Gordon Ramsay è una garanzia e tu..pure ! La vorrei adesso , sto bevendo una tazza di the....
RispondiEliminadevo dire che è molto interessante e golosissima, la metto nella mia lista è troppo invitante magari per Natale
RispondiEliminaQuesta mi piace proprio!!!! Come tante tue preparazioni, a dire il vero... ma qui al sud siamo praticamente a 30° e l'idea di cucinare roba calorica e lussuriosa ancora non mi sfiora... :DD Se mai arriverà il freddo la faccio di sicuro!! Felice serata!
RispondiEliminaGolosissima...la mangerei calda!!!1
RispondiEliminaGrazie per la condivisione,un abbraccio.
Una favola questa torta, davvero splendida!
RispondiEliminaHo appena fatto la tua torta al cioccolato e amaretti e ora mi vieni con quest'altra fantastica torta!!!
RispondiEliminaMa come devo fare??
Eugenia, fredda o calda, questa torta non lascia scampo! Segnata da provare, non appena mio papà mi porterà le castagne dalla montagna :-)
RispondiEliminamamma mia che torta!! Da fare assolutamente...
RispondiEliminagrazie Eugenia, sei sempre fonte di ispirazione...
Grazie di cuore a tutti. Scusate se nn rispondo singolarmente, ma in questi giorni non ho davvero un attimo di respiro. A presto! Un bacione a tutti!
RispondiEliminadue parole magiche per me: torta + castagne . chi sa che bontá!
RispondiEliminaeccola qui, l'aspettavo!!
RispondiEliminagordon si è rivelato un vero gentleman :)
favolosa questa torta, alla prossima occasione te la copio! e non aspetterò un altro compleanno...
baciooooo
Salve, vorrei sapere se una volta fredda e rassodato,la torta ha un aspetto molto umido e morbido, perché a me da l'impressione che sia ancora cruda. Quando l'ho tirata fuori dal forno era molto liquida al suo interno e non so se servirla. Grazie.
RispondiEliminaMi è difficile risponderle con esattezza poiché questa ricetta venne eseguita undici anni fa tuttavia, per quel che ricordo, il dolce era sì umido (non ha la consistenza di una torta margherita, morbida e asciutta) ma assolutamente non crudo. Nel dubbio, io prolungherei la cottura anche di una quindicina di minuti, prima di farlo raffreddare completamente. Mi faccia sapere.
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