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venerdì 4 luglio 2008

Tartare di cetrioli

Questa ve la propongo più come divertimento che come gran prelibatezza. E' una preparazione fresca ma non troppo saporita. L'ho presa da una di quelle riviste che mi regala la mia amica svizzera ed è un antipasto vegetariano un po' insolito, grazie al contributo dell'acqua ai fiori d'arancio.



per 4 persone
2 cetrioli
sale e pepe q.b.
qualche rametto di timo
2 cucchiaini di zucchero a velo
2 cucchiaini di aceto di mele
2 cucchiaini di acqua ai fiori d'arancio
mandorle a fette tostate

Lavare, asciugare e spellare non completamente i cetrioli. Passarli alla grattugia con i fori grossi, raccogliere il ricavato in una ciotola, condire con poco sale e lasciar riposare per circa 20'. Trascorso questo tempo, passare i cetrioli in un colino, spremendoli bene per fare uscire l'acqua di vegetazione. Staccare le foglioline di timo dai rametti e mescolarle ai cetrioli. Insaporire con lo zucchero a velo, l'aceto di mele, l'acqua ai fiori d'arancio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Tostare in un padellino antiaderente le mandorle a fette e lasciarle raffreddare. Sistemare al centro dei piatti individuali un coppapasta cilindrico, pressarvi dentro un po' del composto di cetrioli, sformare, decorare la superficie con le mandorle. Servire con dei triangoli di focaccia.

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