Cosa c'e' di più estivo del profumo dei peperoni che cuociono in forno o in padella? Saranno i loro colori allegri e solari o, appunto, il loro stuzzicante aroma, ma non c'e' nessun altro ortaggio che mi richiami le giornate assolate e le cene in terrazza caratteristiche dell'estate. Lo scorso anno, l'amica Orsy, grande conoscitrice della gastronomia italiana e internazionale, pubblico' su un gruppo FB di appassionati della cucina una stupenda ricetta di "peperoni alla partenopea". Leggendo gli ingredienti, venni subito stimolata a prepararli e tale fu il successo che, da allora, sono entrati di diritto nel mio personale olimpo dei piatti eccezionali. Con l'andar del tempo e con la biasimevole abitudine di "replicare a memoria", mi sono accorta di averne perfezionata una mia versione, che si differenzia dall'originale per l'assenza dei pinoli e per la presenza dell'aglio e del timo. Se andate alla fine di questo post, troverete la sua ricetta.
Orsy, con la stessa base, prepara anche una meravigliosa pasta, unendo a delle penne o a dei rigatoni o altro formato corto una leggera salsa di pomodoro e incorporando infine i peperoni cotti in questo modo. Dice che e' buona sia fredda che calda ed io non ho motivo di dubitare delle sue parole.
PEPERONI ALLA PARTENOPEA
da una ricetta di Orsy
1 grosso peperone giallo
1 grosso peperone rosso]
1 grosso peperone verde
6 filetti di acciuga sott'olio
una generosa manciata di capperi di Pantelleria, dissalati in acqua tiepida per un'ora
25 (circa, non le ho contate) olive taggiasche sott'olio, denocciolate
4 spicchi d'aglio, sbucciati e lasciati interi
un pizzico di sale
foglie di timo fresco, abbondanti
pangrattato q.b.
un filo di olio extravergine di oliva
foglie di basilico
Procedimento
Lavare con cura i peperoni. Mondarli, eliminando il picciolo, i semi e i filamenti bianchi interni. Affettarli a listarelle di 1 cm scarso. Disporli su una placca, rivestita con carta da forno bagnata e strizzata. Salarli appena (gli altri ingredienti apportano tanta sapidità); unire i filetti di acciuga spezzettati, i capperi, le olive, gli spicchi d'aglio e il timo. Mescolare ogni cosa con le mani e poi formare uno strato compatto. Spolverarlo con del pangrattato e irrorarlo con un filo d'olio. Cuocere in forno, preriscaldato a 180°C, per circa mezz'ora o poco più. Guarnire con foglie di basilico spezzettate con le dita.
Sono buoni gustati caldi ma addirittura migliori offerti a temperatura ambiente.
Ed ecco la versione originale, quella di Orsy.
Peperoni alla partenopea
Un classico: variopinto, profumato, allegrissimo.
Occorrono: 3 peperoni (uno rosso, uno verde e uno giallo); 20 olive nere snocciolate e divise a mezzo; una dozzina di filetti d'acciuga sott'olio (oppure 3 acciughe ben in carne, sotto sale, sfilettate); 1 cucchiaiata di capperi (in salamoia, sotto sale); 3 cucchiai di pinoli; 15 foglie di basilico strappate con le dita; 2 cucchiaiate di pangrattato; olio d'oliva evo.
Sciacquate i peperoni, privateli dei piccioli tagliandoli tutt'attorno al calice, divideteli in falde, eliminate semi e costine bianche interne. Riducete ora le falde in listelli di 1 cm scarso raccogliendoli in un'insalatiera. Aggiungete le olive, i filetti d'acciuga spezzettati, capperi, pinoli, basilico e condite con 4 cucchiai d'olio evo mescolando bene. Passate il miscuglio in una teglia unta, comprimetelo leggermente con le mani, cospargetelo di pangrattato e spruzzatelo con ancora un po' d'olio, In forno a 180°C per mezz'ora o poco più.
Buoni caldi ma ancora di più a temperatura ambiente.
Aggiornamento Aprile 2019
Se vi avanzano dei peperoni, sono ottimi riscaldati nel microonde e utilizzati come condimento per un riso nero venere. Un filo d'olio extravergine di oliva et voila'.
Aggiornamento Aprile 2019
Se vi avanzano dei peperoni, sono ottimi riscaldati nel microonde e utilizzati come condimento per un riso nero venere. Un filo d'olio extravergine di oliva et voila'.