Nonostante il tempo meteorologico attuale non sia dei più estivi, questa insalata di riso selvatico può entrare a buon diritto nei nostri menu, purché servita a temperatura ambiente e non fredda di frigorifero. E' molto diversa da quelle a cui siamo abituati, sempre troppo ricche di ingredienti di origine animale e, come in molte ricette di Ottolenghi, frutta secca e aromi hanno un ruolo predominante , apportando croccantezza e sapore alla preparazione. In questo particolare caso, anche la varietà del riso fa la differenza. Il riso selvatico, leggo su Wikipedia, è un cereale simile al riso, ottenibile da alcune specie di Zizania che sono tipiche di zone selvatiche umide, in clima freddo o temperato, soprattutto in Nord America ed in Cina. Il cereale ottenuto, è definito negli Stati Uniti ed in Canada come “wild rice”, “indian rice”, “water oats”. Il genere Zizania è molto affine ad Oryza (il comune riso) con il quale condivide in buona parte il portamento della pianta e l'ambiente vitale, costituito da zone paludose o di sponde allagate di fiumi lentamente scorrenti. A differenza di Oryza, che è adatto a climi con temperature piuttosto elevate e relativamente costanti, il genere Zizania è adattato in genere a climi più freschi se non decisamente freddi. A me piace moltissimo sia il suo gusto che la particolare consistenza, molto diversi dal riso comune. Di solito, lo trovavo in vendita confezionato insieme al riso a grana lunga, ma recentemente l'ho comprato anche da solo, dal mio fornitore di frutta secca.
INSALATA DI RISO SELVATICO
(da una ricetta di Yotam Ottolenghi)
100 g di riso selvatico
30 g di pistacchi pelati
80 g di albicocche secche, immerse in acqua calda per 5 minuti
12 foglie di menta, tritate
30 g di rucola
1 cipollotto, tritato
succo e scorza grattugiata di 1/2 limone, biologico
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 spicchio d'aglio, grattugiato
sale marino e pepe nero appena macinato
Mettere il riso in una grande pentola e coprirlo con abbondante acqua; portare ad ebollizione; salare con una manciata di sale grosso, poi abbassare la fiamma e cuocere fino a quando il riso sarà al dente (il mio ci ha impiegato circa 20 minuti). Scolare e sciacquare sotto l'acqua fredda.
Mentre il riso cuoce, tostare a secco i pistacchi in una padella antiaderente. Tritarli grossolanamente con un grosso coltello. Scolare le albicocche, asciugarle in un foglio dicarta da cucina e tritarle grossolanamente.
In un'insalatiera mescolare il riso, le albicocche e i pistacchi. Mettere l'olio in una ciotolina; aggiungere l'aglio grattugiato, il cipollotto, il succo e la scorza grattugiata del limone, sale, pepe e la menta tritata. Mescolare accuratamente con una forchetta e versare sul riso. Aggiustare di sale e aggiungere la rucola, spezzettata con le mani.
Annota bene: se si intende preparare l'insalata di riso con qualche ora d' anticipo (il sapore se ne giova), unire solo all'ultimo la rucola.
che bell'insalata non so mai come utilizzare il riso selvaggio ma mi piace molto sia la ricetta che come l'hai preparata
RispondiEliminaMai provato, ma il tuo è proprio un bel piatto. Bravissima.
RispondiEliminaDeve essere buonissima, mi piacciono molto tutti gli ingredienti. E poi, il mio amore per il pistacchio è immenso!
RispondiEliminaAnche a me piace tanto il riso selvatico.Per quanto riguarda Ottolenghi,e' un genio!
RispondiEliminaUn bacione.
Edith, sono completamente d'accordo. Riuscire a trasformare delle semplici verdure o dei cereali poco comuni in piatti di grande impatto visivo e gustativo e' veramente geniale. Non hai idea di come la mia copia del suo libro "Cookbook" sia piena all'inverosimile di post-it: vorrei fare tutte le ricette :))
EliminaSi,è un'insalata molto particolare.
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica a te.
Grazie a tutti dei gentili commenti. Alla prossima.
RispondiEliminaAnche te sei stata conquistata da Ottolenghi vedo!io ho perso letteralmente la testa per Jerusalem ...... È sto provando un sacco di ricette!il tuo riso selvatico abbinato ai pistacchi, albicocche e alla menta mi sembra un'esplosione di sapori e colori :-)
RispondiEliminaIlaria, scusa se non ti ho risposto subito, ma devo avere qualche problema con la visione dei commenti lasciati dai lettori.Non ho ancora comprato Jerusalem (ho i due precedenti) ma non credo che rimarro' sguarnita a lungo :)))
RispondiEliminaL'insalata e' ottima davvero, cosi' insolita e gustosa.
a presto