Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

venerdì 9 novembre 2012

Un pain brioche di tutto riposo

In genere, mi ritengo immune dal virus "rifai la ricetta-tormentone del momento" ma questa volta, complici le stupende foto di Mariabianca, ho voluto provarci anch'io e il risultato è stato positiv(issim)o. Il pain brioche perfetto per chi non può o non vuole utilizzare impastatrice o olio di gomito: si prepara in un amen, lo lasci maturare in frigorifero da uno a cinque giorni, gli dai la forma, ancora un paio d'ore di lievitazione e poi via in forno, sicuri che l'ammasso amorfo si trasformerà come per magia in un dolce leggerissimo, profumato e super soffice. L'ho già preparato due volte e in famiglia ha subito trovato sostenitori entusiasti. Noi lo gustiamo a colazione e con il tè delle cinque, a volte spalmato di confettura e a volte nature. Non è mai durato più di un giorno, ma leggo che si conserva anche più a lungo. Che altro dire? Caro pain brioche senza lavorazione, benvenuto nel nostro ricettario di famiglia! 

PAIN BRIOCHE SENZA LAVORAZIONE  
La ricetta è tratta dal libro Five minute bread  
di J. Hertzberg e Z. Francois. 


Premetto che, con queste dosi di impasto, riempio due stampi da cake monouso in alluminio (un pain brioche lo regalo agli amici). Agli altri ingredienti aggiungo un paio di cucchiaini di zucchero e un paio di cucchiaini di scorza d'arancia (biologica) grattugiata, ma penso verrebbe bene anche con i semi di vaniglia. Non escludo di provare altre varianti che mi frullano in testa; in caso positivo riferirò i risultati. 
  

Ingredienti: 
250 g di farina manitoba 
75 ml di acqua tiepida 
12 g di lievito di birra 
2 cucchiaini di zucchero (mia aggiunta)
2 uova a temperatura ambiente 
100 g di burro, liquefatto e freddo 
50 g di miele di acacia 
un pizzico di sale 
2 cucchiaini di scorza d'arancia grattugiata (mia aggiunta)

Inoltre: 
un tuorlo 
un goccio d'acqua
granella di zucchero 
 burro e carta da forno per gli stampi

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida zuccherata. Riunire in una capace terrina il resto degli ingredienti; versarci sopra il lievito e mescolare con una forchetta fino ad ottenere un impasto senza grumi. Coprire con pellicola e far lievitare in luogo tiepido per due ore circa, trascorse le quali si metterà la ciotola in frigo, lasciandocela per un minimo di 24 ore fino ad un massimo di cinque giorni. Al momento opportuno, riprendere l'impasto e lavorarlo brevemente sulla spianatoia infarinata, dandogli la forma prescelta. Io l'ho suddiviso in piccoli ovali, disponendoli ravvicinati negli stampi imburrati e con il fondo ricoperto da una striscia di carta forno anch'essa imburrata. Dopo una lievitazione di due ore, si pennella delicatamente la superficie con il tuorlo diluito con un goccio d'acqua, si cosparge di granella di zucchero e si fa cuocere in forno caldo a 170°C per 25 minuti circa. Una volta pronti, far raffreddare i pain brioche su una gratella. 



28 commenti:

  1. L'ho visto anch'io da Mariabianca è sono stata subito folgorata dal suo aspetto!
    E' nella mia lista con le ricette da provare.

    RispondiElimina
  2. Ricetta salvata, troppo bella ma soprattutto troppo invitante. Bravissima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Any e Giovanna:grazie mille; fa piacere vedere tanto entusiasmo.
      Un abbraccio

      Elimina
  3. Mizzica....già l'hai fatto e poi rifatto.
    Ho ingrandito le foto e visto quanto è stramorbido; sei stata bravissima,la prossima volta seguirò il tuo consiglio e metterò anche due cucchiaini di zucchero ( per poterlo mangiare benissimo anche da solo).Secondo me,senza granella di zucchero sarà buonissimo mangiato con una bella fettona di salame...
    Ho letto in giro che si può congelare per poi scongelarlo a temperatura ambiente e riscaldarlo nel microonde o forno ( il problema serio è che non arriva a fine giornata...).
    Grazie per la fiducia che mi hai dato e per la citazione. Un grandissimo abbraccio.
    P.S. al momento raccolgo olive e mi limito a mangiare panini imbottiti ma le mani mi prudono per il desiderio di rifarlo con l'uvetta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mariabianca, sono io che ringrazio te. Se non avessi visto le tue foto, non mi sarebbe neanche venuto in mente di provare a farlo.Davvero buonissimo!
      Un abbraccio

      Elimina
  4. Dà davvero l'idea di una brioche morbidissima. Mi fai venir voglia di provarlo.

    RispondiElimina
  5. A dirti il vero io questo tormentone non lo avevo ancora visto, quindi sono felice che tu lo abbia postato...mi piace veramente molto e visto che in casa questi dolci vanno x la maggiore lo segno, a presto e complimenti per il risultato strepitoso :-)

    RispondiElimina
  6. Wow una ricetta senza lavorazione!! Mi piace perché io non Sono affatto una brava massaia ;-)
    Passavo anche x ringraziarti per i messaggi e per augurarti buon we!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @CarlottaD,Milla,Vaty: grazie anche a voi, ragazze.
      Chissa' perche', quando si mette la ricetta di un lievitato si e' sicuri di ricevere un grande apprezzamento :)))

      Elimina
  7. Ciao! Ho visto questa ricetta anche da Mariabianca (nel suo blog non sono riuscita a inserire un commento..)e ho voluto provarla subito, visti anche i tuoi risultati. Ho appena fatto l'impasto e messo a lievitare, ma...avevo solo 4g di ldb...!! Non potevo aspettare, tutti gli ingredienti erano lì sul tavolo...pronti e desiderosi di unirsi...e li ho accontentati...anche con solo quel pochino di lievito! Ci metterà un po' di più, non importa...! Fra 24/48 ore vedremo il risultato! Grazie per la ricetta, ciao e complimenti. Mafi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Mafi. Io credo di aver messo 10 g scarsi di lievito e la lievitazione e' stata ottima. Non sono un'espertona in questo campo, ma immagino che, data la lunga lievitazione, non dovresti avere problemi.Mi piacerebbe sapere come e' andato a finire il tuo esperimento.

      Elimina
  8. mi hai messo voglia di provarci Eugenia, ti è venuto benissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Chiara. sono molto soddisfatta anch'io!

      Elimina
  9. degli amici molto fortunati, è una ricetta molto stimolanti che evita lavorazioni più complicate il risultato è molto convincente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Carmine. Sai cosa mi hanno detto gli amici ai quali ho regalato il pan brioche (insieme ad un vasetto della mia marmellata di fragole)? Che gli ho risollevato il pomeriggio :))
      Son soddisfazioni!

      Elimina
  10. Mamma mia Eugenia..mi hai fatto venire un tale flash!Mi hai ricordato le merende che facevo al Club Méditerrané a base di Pan brioches buonerrimo e...Nutella come se piovesse!!!
    Ok una maialata senza precedenti ma che guduria per noi bambini...;)
    Stupendo, brava!
    Un abbraccio
    Mi chiedo come possa venire con l'olio..magari di riso..

    RispondiElimina
    Risposte

    1. eheheh...Saretta, anche tu, allora, hai un passato poco salutista.
      Sai che non e' un'idea peregrina farlo con l'olio? Io ci proverei anche se la brioche nasce con il burro. Un abbraccio

      Elimina
  11. Ciao grazie per essere passata nel mio blog e complimenti per questo pan brioches che per quanto già visto ha comunque un aspetto delizioso e fa venire una incredibile voglia di mangiarne una fetta, un abbraccio e a presto paola

    RispondiElimina
  12. Che meraviglia Eugenia, la sofficità del tuo pain brioche si vede benissimo! Lo proverò presto, grazie.
    Buona giornata,
    Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ale, sono sicura che ti verra' una favola!
      Buona serata

      Elimina
  13. Ciao, molto bello il tuo pan brioche. Puoi togliermi una curiosità? Tu quanto tempo lo hai lasciato lievitare? Ho notato che il lievito non è poco per la quantità di farina indicata, fuori dal frigo in un paio d'ore sarebbe pronto da cuocere, mi chiedo come faccia a non passare di lievitazione rimanendo anche solo 2 giorni in frigo..

    RispondiElimina
  14. Bea, come dicevo sopra non sono una grande esperta in panificazione, ma credo che quella quantita' di lievito sia necessaria perche' l'impasto e' ricco di grassi (burro e uova) . Io credo di aver messo 10 g di lievito di birra (non l'ho pesato ma era meno di meta' panetto) e ho fatto lievitare l'impasto per le due ore regolamentari; poi l'ho lasciato in frigo circa 24 ore; l'ho tolto dalla ciotola, lavorato pochissimo (e' un impasto piuttosto appiccicoso), diviso in piccoli salsicciotti, messo negli stampi e fatto lievitare un paio d'ore abbondanti prima di infornare. Spero di esserti stata utile.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  15. Ciao. Come detto più sopra, sabato ho fatto l'impasto del pan brioche...con solo 4g di ldb (avevo solo quello...!). Ho fatto una prima lievitazione in ciotola di tre ore e mezza, e poi messo in frigo. Dopo due giorni e mezzo, (60 ore...!!!)causa anche vari impegni, ho tolto l'impasto dal frigo, lasciato un po' più di un'ora a t.a., scaravoltato sullo spiano di silicone...era appiccicosissimo...fatto delle pallette e messe in stampo da plumcake! Lievitazione quattro ore e quaranta, e cottura 28 minuti. Quindi l'esperimento è riuscito; la brioche è buona, soffice...ed è quasi finita! Ti ho fatto un resoconto abbastanza prolisso...perdono...!! Grazie ancora, ciao. Mafi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mafi, mi fa piacere leggere tutto il tuo procedimento perche' puo' risultare utilissimo a chi vuole fare il pan brioche con meno lievito. Per ovviare all'appiccicosita' dell'impasto io l'ho spatolato un po' con un tarocco infarinato, cosi' l'ho potuto porzionare e adagiare negli stampi.
      Grazie e a presto

      Elimina
  16. EU, sapevo che avresti messo una ricetta semplice per un pane squisito...che potrebbe essere candidato di regalo Natale se fosse 'infuso' di cinnamon sugar! BRAVA!!! parto da Maine oggi! Casa.....e olive...non male

    RispondiElimina
  17. Bella l'idea dello zucchero profumato alla cannella, ma immagino tu lo sappia che questi impasti non si conservano piu' di due giorni, pena la perdita di fragranza e sofficita'. Fammi sapere se conosci qualche "mandrakata" per farli durare piu' a lungo.Buon ritorno a casa, carissima!

    RispondiElimina
  18. se ne fai solo 2 con cannella vedrai che in un attimo non ce ne sarò piu per preoccuparti della conservazione - o fosse che possono essere fatte in forma buns?

    RispondiElimina